Seguici su
LEGGI OA SPORT SENZA PUBBLICITÀ
ABBONATI

Hockey ghiaccio

Hockey ghiaccio: Italia, buona la proposta di gioco ma serve maggior lavoro sui dettagli

Pubblicato

il

Italia Hockey Ghiaccio - Vanna Antonello
Italia Hockey Ghiaccio - Vanna Antonello

Dopo la seconda tappa dell’European Cup of Nations, questa volta disputata a Budapest, contro i padroni di casa dell’Ungheria, la Polonia e la Francia, l’Italia dell’hockey ghiaccio si guarda allo specchio provando a trarre un bilancio di quello che si è visto in territorio magiaro.

Sono arrivare: 1 vittoria e 2 sconfitte, ma i risultati devono fare da sfondo a quello che lo staff tecnico sta valutando, ossia l’identità che il Blue Team sta cercando di definire al meglio pensando alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026.

Come sottolineato dall’assisten coach Stefan Mair, al sito federale: “A livello di gioco le cose sono andate veramente bene, pur non riuscendo a concretizzare le tante occasioni avute in entrambe le sfide. Meno positiva quella con la Polonia, di cui abbiamo sofferto la fisicità”.

Poi ha aggiunto: “Se penso a un primo dettaglio mi viene in mente il lavoro nella zona difensiva, che dev’essere più concreto. Occorre diventare più rapidi, fare passaggi puliti per l’uscita di zona e in minor tempo. La squadra ha comunque dimostrato che con il focus giusto è capace di concedere pochi spazi agli avversari, ma se pensa troppo allora si corrono rischi perché ad alto livello i tempi sono estremamente ridotti quindi senza la giusta lucidità il rischio è quello di farsi male da soli”.

La strada è tracciata, la proposta di gioco su tutti i terzi di campo è organizzata. Ora bisogna sgrezzarla e organizzarla ancor meglio nei minimi particolari per sostenere il peso di un torneo che comprenderà il gotha dell’hockey mondiale a Milano. La volata verso l’ultimo mese di preparazione prima del grande evento sta per iniziare.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI