Formula 1GP Abu Dhabi
F1, Charles Leclerc: “Si chiude un anno lontano dalle aspettative iniziali. Vederci a 400 punti dalla McLaren fa male”
Charles Leclerc chiude con un brillante quarto posto al termine delle qualifiche del Gran Premio di Abu Dhabi, ventiquattresimo ed ultimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2025. Sul tracciato di Yas Marina il pilota del team Ferrari ha fatto il massimo con una vettura che non è mai stata prestazionale nel corso della stagione. Le parole del classe 1997, poi, vanno proprio a sottolineare come le cose all’interno del team siano stato ben diverse da quelle che si sognava ad inizio anno.
La vittoria della gara odierna è andata a Max Verstappen che ha preceduto Oscar Piastri per 12.5 secondi, mentre completa il podio Lando Norris a 16.5. Quarta posizione proprio per Charles Leclerc a 23.2, quinta per George Russell a 48.5, mentre in sesta si piazza Fernando Alonso a 1:07. Si ferma in ottava posizione, invece, Lewis Hamilton.
Dopo aver tagliato il traguardo dell’ultima gara dell’anno, il pilota monegasco ha raccontato le sue sensazioni ai microfoni di Sky Sport, provando a riassumere tutta l’annata: “Sicuramente abbiamo vissuto un anno ben differente rispetto alle aspettative che c’erano all’inizio. Quando arriva qualcosa di ben lontano rispetto a quello che si sogna ovviamente dispiace. Sicuramente potevamo fare meglio a livello di comunicazione in questo campionato. Però, oggettivamente, quando Lewis Hamilton arriva in Ferrari, per cui parliamo di due icone dello sport, si parla tantissimo com’è normale. Gestire tutto questo è difficile, se non impossibile. Le aspettative derivano anche dall’ambiente e non possiamo certo controllarle noi, come le voci all’esterno”.
Charles Leclerc parla della scuderia sin dal suo interno: “Noi non possiamo fare altro che rimanere uniti, spingere al massimo e rimanere motivati, proprio come siamo ora. Però, ovviamente, guardare alla classifica fa male. Vedere che la Ferrari chiude a 400 punti dalla McLaren è davvero brutto. Speriamo che tutto questo possa cambiare nel prossimo anno. Vedremo come andranno le cose. Siamo tutti davanti ad un foglio bianco, non sappiamo chi partirà meglio”.
