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Due vittorie per l’Italia nella domenica degli sport invernali. Ancora bene Baumgartner, Vinatzer non si conferma
Domenica intensa per gli sport invernali, con l’Italia protagonista su più fronti. Le buone notizie non sono mancate, a partire dallo sci alpino, dove si attendeva con impazienza la prima vittoria stagionale nel massimo circuito. L’attesa è stata ripagata da una straordinaria Sofia Goggia, trionfatrice nel superG femminile di Val d’Isère (Francia).
Dopo l’errore commesso sabato nella discesa sulla Oreiller-Killy, la campionessa bergamasca ha reagito da fuoriclasse, ritrovando lucidità e velocità. Per lei si tratta del quarto successo in carriera sul pendio transalpino, davanti alla neozelandese Alice Robinson e all’intramontabile Lindsey Vonn. A Val d’Isère, Goggia sale così a dieci podi complessivi, mentre in Coppa del Mondo raggiunge quota 28 vittorie, otto delle quali in supergigante. I podi totali diventano 65, alle spalle soltanto di mostri sacri come Alberto Tomba (88), Federica Brignone (85) e Gustav Thöni (69). Grazie a questo risultato, l’azzurra è terza nella classifica generale, mentre lo sci alpino italiano aggiorna il proprio bilancio stagionale a sette podi complessivi tra uomini e donne.
Meno sorrisi arrivano dal gigante dell’Alta Badia, sulla Gran Risa. La gara è stata dominata dall’austriaco Marco Schwarz, davanti al brasiliano Lucas Pinheiro Braathen e all’altro austriaco Stefan Brennsteiner. Alex Vinatzer, reduce dal secondo posto di Beaver Creek, non è riuscito a interpretare al meglio pista e condizioni della neve, chiudendo in 14ª posizione, risultato che lascia l’amaro in bocca al gardenese. Per l’Italia, da segnalare anche il 25° posto di Tobias Kastlunger e il 28° di Filippo Della Vite.
Il secondo grande acuto azzurro della giornata arriva dal biathlon, grazie a uno splendido Tommaso Giacomel, vincitore della 15 km Mass Start di Annecy-Le Grand Bornand (Francia). Il 25enne trentino centra così il secondo successo stagionale, dopo la sprint di Hochfilzen, precedendo il francese Éric Perrot e il norvegese Vetle Sjåstad Christiansen. Quinto il leader della classifica generale, Johan-Olav Botn. Giacomel conquista il pettorale rosso di leader di specialità ed è ora terzo nella generale, alle spalle di Botn e Perrot. Lukas Hofer chiude 24°.
Al femminile, nella stessa specialità, arriva il miglior risultato in carriera di Rebecca Passler, undicesima. Dorothea Wierer termina 27ª, mentre Lisa Vittozzi è assente per problemi di salute. Successo della norvegese Maren Kirkeeide. Numeri storici per il biathlon italiano, che dopo tre tappe può vantare quattro vittorie e nove podi, un risultato senza precedenti.
Buoni segnali anche dal bob a due, con Patrick Baumgartner e Robert Mircea quinti nella tappa di Coppa del Mondo di Sigulda (Lettonia). Gara dominata dalla Germania, che occupa l’intero podio con il successo di Lochner/Fleischhauer, davanti a Friedrich/Schüller e Ammour/Tasche.
In chiusura, lo skicross: a San Candido, in gara-2 di Coppa del Mondo, vittorie per il canadese Reece Howden e la svedese Sandra Näslund. Giornata complicata per gli azzurri. Simone Deromedis, dopo il colpo al naso subito sabato, si ferma nuovamente ai quarti di finale. Eliminati nelle batterie gli altri italiani. Stesso destino per Jole Galli, quindicesima e fuori nelle heat.
