Pallavolo
Ci sono i campioni in carica del Sada Cruzeiro tra Perugia e la semifinale Mondiale. E’ già spareggio a Belem
La terza sfida della fase a gironi del Mondiale per Club maschile di volley mette di fronte Sir Sicoma Monini Perugia e Sada Cruzeiro in un incrocio che ha il sapore di uno spareggio anticipato. A Belém, nel cuore del Brasile, va in scena una partita che può decidere il destino del girone B e indirizzare in modo netto la corsa verso le semifinali.
Il quadro è chiaro, ma allo stesso tempo carico di tensione. Perugia arriva all’ultima giornata con due vittorie: il netto 3-0 contro lo Swehly Sports Club e soprattutto il successo sofferto per 3-2 contro Osaka Bluteon, maturato dopo una vera e propria maratona da oltre due ore e mezza, chiusa 21-19 al tie break. Un risultato pesantissimo, non solo per la classifica, ma anche per l’aspetto mentale, perché ottenuto contro una squadra che il giorno precedente aveva travolto proprio il Sada Cruzeiro con un secco 3-0.
Il regolamento rende la situazione ancora più incandescente. Sada Cruzeiro è obbligato a vincere con un 3-0 o un 3-1 per strappare la qualificazione alle semifinali insieme a Osaka, che nel frattempo affronterà la cenerentola Swehly. Perugia, invece, è qualificata in tutti gli altri scenari, anche in caso di sconfitta al tie break. E se gli umbri dovessero vincere, con qualsiasi punteggio, chiuderebbero il girone al primo posto, un dettaglio tutt’altro che secondario in vista degli incroci a eliminazione diretta.
Il match diventa così una sfida di nervi e gestione. Perugia arriva con maggiore serenità, ma anche con un carico fisico ed emotivo importante dopo la battaglia contro Osaka. La squadra di Angelo Lorenzetti ha mostrato solidità, profondità di roster e una notevole capacità di resistere nei momenti di massima pressione, trascinata dalla regia di Simone Giannelli, dalla potenza di Wassim Ben Tara e dall’equilibrio garantito dalle bande, senza dimenticare la sicurezza di Massimo Colaci in seconda linea. Il successo contro i giapponesi ha confermato la capacità degli umbri di soffrire e restare lucidi anche quando il ritmo sale e gli scambi si allungano.
Dall’altra parte, però, c’è un Sada Cruzeiro ferito e costretto a osare. I campioni del mondo in carica hanno reagito allo scivolone contro Osaka con un netto 3-0 su Swehly, ma sanno che contro Perugia servirà una prestazione perfetta. Il talento non manca, a partire dall’esperienza di Wallace De Souza, dalla qualità in banda di Douglas Souza e dalla solidità del reparto centrali guidato da Lucas Saatkamp. Il fattore campo, con il pubblico brasiliano pronto a spingere, può diventare un’arma decisiva, soprattutto se il Sada riuscirà a partire forte e a mettere pressione sin dai primi scambi.
Dal punto di vista tattico, la partita si giocherà molto sulla battuta e sulla capacità di togliere ritmo al palleggio avversario. Perugia proverà a gestire, senza farsi trascinare in una gara di sola emotività, mentre il Sada dovrà forzare, accettando anche qualche rischio in più. È uno di quei match in cui ogni set pesa come una finale, perché il punteggio non decide solo il vincitore, ma riscrive la classifica del girone.
