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Salto con gli sci: Stefan Kraft svetta nella storia a Falun, italiani in ombra
Archiviata la prima delle due gare di Coppa del Mondo di salto con gli sci di scena a Falun, in Svezia. Stefan Kraft entra nella storia: l’austriaco diventa il quinto saltatore ad aver vinto almeno cinque gare sui tre tipi di trampolini: normale (come quello di oggi,HS95), grande e di volo. Vittoria numero 46 in Coppa del Mondo per lui, e per coincidenza quello è anche il numero del pettorale con il quale si guadagna il 249.9 che gli consegna il successo . Gli basta il terzo miglior salto della seconda serie (122.5 con 96.5 metri) visto che nella prima era andato a 97.5 e 127.4.
In seconda posizione c’è Anze Lanisek: lo sloveno salta decisamente bene, 125.5, per arrivare a 247.7. La vince e guadagna un po’ su Kraft, ma non quanto basta (traduzione: per l’austriaco margine di sicurezza). Terzo un ottimo Philipp Raimund: il tedesco va lunghissimo a 99.5 metri e con quello riesce a prendersi quota 244.9. Dato particolare: tre gare, otto uomini diversi sul podio (l’unica conferma è di Kraft, terzo in gara-1 a Lillehammer e primo a Falun).
Dal quarto al sesto posto solo austriaci: Stephan Embacher, Jan Hoerl, Daniel Tschofenig, rispettivamente a 241.8, 240.6 e 240.2 con i contraltari di Embacher, in linea con la prima serie, Hoerl, che risale quattro posti, e Tschofenig, che perde il podio. Vi rimane lontano Ryoyu Kobayashi: il giapponese è settimo a 237.5, in una gara particolarmente condizionata dal vento tant’è Tschofenig e Lanisek saltano dalla 12 e Kraft rimane dalla 13. Ottavo a 235.7 il tedesco Felix Hoffmann, nono a 234.7 il bulgaro Vladimir Zografski e decimo a 232 il norvegese Marius Lindvik.
In casa Italia nessun saltatore è in grado di superare la prima serie. Anzi, l’unico a entrare nella stessa dalle qualificazioni di stamattina è Alex Insam, che finisce 50° e ultimo la citata serie con 96.5 di punteggio a fronte di un salto da 85.5 metri. Devono lasciare dalla qualificazione sia Francesco Cecon, 54° a 92.3, che Giovanni Bresadola, 55° a 91.7, sempre fermo restando per quest’ultimo il fatto che va semplicemente saputo aspettare, visto che stiamo parlando di un saltatore che solo in estate è tornato dopo la rottura del crociato anteriore sinistro di Planica 2024.
