Tennis
Puppo: “Zverev avrà un impatto mentale con Sinner. Su Bolelli ero scettico per la Davis, ma devi ricredermi”
Quante emozioni alle ATP Finals di Torino. Nella serata di ieri un davvero stoico Lorenzo Musetti ha battuto in tre set Alex De Minaur, mandando in visibilio l’Inalpi Arena di Torino che, tra poche ore, sarà piena in ogni ordine di posto per accogliere Jannik Sinner, pronto a sfidare il tedesco Alexander Zverev. A parlare di questo, ma anche di altri argomenti è stato Dario Puppo nel contesto di TennisMania, trasmissione in onda sul canale YouTube di OA Sport condotta insieme a Guido Monaco e Massimiliano Ambesi.
“Non è un caso che Musetti stia vivendo questo finale di stagione in questo modo – ha detto Puppo – è stato spinto dal desiderio di arrivare alla Finals giocando quella partita con Djokovic che non è stato un episodio isolato, anche se l’ha persa. Ieri, soprattutto nel secondo set, il livello non è stato incredibile, ma il fatto che una partita finisca in quella maniera poi lo segna in qualche modo”.
L’iconica voce di Eurosport ha poi parlato della vittoria di Alcaraz, o forse sarebbe meglio dire della sconfitta di Taylor Fritz: “Quando si scontrano due giocatori in cui c’è una grande differenza in termini di vittorie e scontri diretti capitano queste cose. Ci sono stati un paio di momenti importanti, anche se poi ha vinto lo stesso il primo set, in cui magari a campo aperto, con una palla comoda, Fritz sbaglia. C’è quindi del condizionamento perché ti rendi conto di chi stai affrontando dall’altra parte. Mi aspettavo due partite lunghe, ma sono andate oltre le mie aspettative. A vederlo dal vivo il campo non sembrava lento, bensì veloce ma con comunque possibilità di scambio. Musetti e De Minaur non sono riusciti a fare tanti ace, anche se qualche servizio diretto lo hanno trovato. Il campo come velocità è a 39, siamo in linea con l’anno scorso. Si tratta del coefficiente che dà il rapporto della resa; è un po’ più di Parigi. Sembra esserci questa equilibrio”.
Il giornalista ha poi sottolineato un aspetto: “Non so se si sia percepito, De Minaur ha litigato spesso con il suo angolo, in particolar modo quando ha vinto il secondo set. Diceva “Avete visto”? Ce l’aveva con il suo staff. E’ successo più volte. Il primo punto del secondo set mi ha fatto pensare che si stesse scuotendo, ho visto che ha cambiato approccio. Poi quel game ha preso un vantaggio ma quello che ho notato è che il ritmo è sceso: con il ritmo calato, Musetti giocava il back e De Minaur sbagliava meno mettendo pressione all’avversario. Credo ci fosse anche una ragione tecnica nel diverbio tra De Minaur ed il suo staff avuto durante la partita. La prestazione di Musetti messa insieme alle altre recenti deve far capire che lui sta dando garanzie anche dove faceva più fatica. Questo non vuol dire che domani potrà battere Alcaraz, ovviamente”.
Puppo ha poi fatto una considerazione: “Il tennis italiano in questo momento ha affiancato per interesse, per risultati, il calcio, anche se questo è intoccabile in Italia. Noi pensiamo alla Davis ancorati a certi ragionamenti che non tengono conto di quello che è stato fatto in questi anni. Mentre guardavo la partita ieri pensavo: al contrario di altri giocatori, vedi Bublik, di Musetti ormai sai cosa ti puoi aspettare di vedere, perché è un giocatore che sta cominciando ad essere competitivo ovunque. Secondo me, nella classifica di gradimento a livello Mondiale Musetti non esce tra i primi quattro. Alcaraz ha grande sostegno da parte del pubblico, che ci fa capire quanto il pubblico sia intelligente. Potrebbero esserci due scontri con italiani. Anche di giornalisti ce ne sono tanti dalla Spagna, dà un bel tocco di internazionalità”. Non è mancato poi un breve commento anche sull’organizzazione: “Perfetta, così come il pubblico che si è gasato nella maniera giusta nel terzo set. Nei primi due parziali è stato molto corretto. Unico neo, ma non c’entra l’organizzazione, è il cantiere continuo sulla Milano-Torino”.
Riguardo i pronostici, Puppo vede meglio Fèlix-Aliassime rispetto a Shelton:” Se perde stando bene è scemo, anche se gli lascia un set. Ma per me vince in due. Per Sinner contro Zverev non vedo un 6-0 6-1, vedo qualcosa tra i cinque e i sei game, 6-2 6-3. Alcuni pensano che potrà essere una partita tirata ma in due set di Sinner. Il tedesco ha perso sempre recentemente, ci sarà un impatto mentale. Lui però alle Finals si trova bene. Magari un set sarà combattuto. Vero che ha riposato un giorno in più, ma non fa differenza”.
In ultimo il giornalista ha aggiunto: “Rendiamoci conto di una cosa. A Roma in semifinale c’erano Sinner e Musetti, comunque c’è una lontana possibilità anche alle Finals. Quello che ha fatto ieri Musetti è eccezionale. Non pensiamo alla settimana prossima, ci penserà Volandri. Rimaniamo sul pezzo. Io ho detto che avrei preferito la convocazione di Sonego al posto di Bolelli ma con Vavassori a Torino stano giocando un grandissimo tennis. Mi ricredo. Il loro posto non è in discussione, gli specialisti vanno“.
