ArtisticaGinnastica e cultura fisica
Perché Alice D’Amato non ha gareggiato al Memorial Gander? Le novità sul problema fisico
Alice D’Amato avrebbe dovuto gareggiare al Memorial Gander, il tradizionale evento dedicato al compianto ex Presidente della Federazione Ginnastica Internazionale. La Campionessa Olimpica di Parigi 2024 alla trave ha però rinunciato proprio all’ultimo minuto a causa di un fastidio alla caviglia accusato durante gli allenamenti, presentandosi in pedana a Morges (Svizzera) con indosso la tuta per onore di firma e decidendo di non salire sugli attrezzi.
La fuoriclasse genovese, che un mesetto fa si era distinta ai Campionati Italiani Assoluti e che non ha preso parte ai successivi Mondiali, si sottoporrà ad accertamenti diagnostici per capire le ragioni e l’entità del blocco. L’auspicio è che non si tratti di un infortunio serio e che non venga compromesso il lungo inverno di lavoro in vista della prossima stagione, dove si tornerà a fare sul serio dopo l’annata post-olimpica.
Non c’erano dunque italiane in gara in terra elvetica, visto che Giulia Perotti, fresca finalista al corpo libero ai Mondiali di Jakarta, aveva rinunciato a causa di una forte influenza accusata prima della partenza. L’evento è stato vinto dalla statunitense Ashlee Sullivan (41.400, si è gareggiato su un concorso generale accorciato a tre specialità), davanti alla britannica Abigail Martin (38.400) e alla spagnola Alba Petisco (38.300).
Tra gli uomini, invece, si è gareggiato sui quattro attrezzi, scelti singolarmente da ogni atleta. Il nostro Yumin Abbadini, di rientro dai Mondiali, ha chiuso al terzo posto con il punteggio di 55.300 (14.400 al cavallo con maniglie), 13.450 al volteggio, 13.300 alle parallele pari e 14.150 alla sbarra. L’azzurro è stato preceduto dal britannico Joe Fraser (55.750) e dal canadese Felix Dolci (55.550).
