Hockey ghiaccio
Hockey femminile, Laura Fortino: “Come Italia possiamo fare grandi cose a Milano Cortina 2026”
Dopo aver vinto nettamente il triangolare di Bolzano, 4-0 alla Norvegia e 2-0 all’Austria, per la nazionale italiana femminile di hockey su ghiaccio prosegue la marcia d’avvicinamento alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026.
Ora le azzurre saranno attese da due lunghi periodi di preparazione in Canada, per affinare la condizione e migliorare ulteriormente i meccanismi offensivi e difensivi di un roster che vuole puntare in alto sulla scena a Cinque Cerchi.
A fare il punto della situazione, al sito della federazione, Laura Fortino: la giocatrice italo-canadese, che in passato avendo giocato con la rappresentativa nordamericana ha vinto l’oro olimpico a Sochi nel 2014 e l’argento a Pyeongchang nel 2018; oltre a sei medaglie iridate (1 oro nel 2012, 4 argenti nel 2013, 2015, 2016 e 2017 e 1 bronzo nel 2019).
Da qualche anno però, una nuova sfida l’ha affascinata: quella di giocare le Olimpiadi con l’Italia facendo parte della squadra di casa sul ghiaccio del Bel Paese. “Sia i genitori di mia mamma che quelli di mio padre – racconta – sono nati e cresciuti in Italia prima di emigrare in Canada. Sono cresciuta in una famiglia unita dove ho sempre sentito parlare delle tradizioni italiane, una cosa che mi è entrata dentro. Ora essere qui da tre anni è avere la possibilità di immergermi personalmente in quelli che erano i racconti dei nonni è una cosa che ritengo speciale”.
Poi ha aggiunto: “Rappresentare il Canada alle Olimpiadi nel 2014 e nel 2018 è stata la realizzazione di un sogno che avevo sin da piccola. Ora sono pronta a vivere la terza avventura a cinque cerchi con l’Italia, un paese dove l’hockey per numeri e possibilità è diverso rispetto a quello in cui sono nata. Ho accettato questa esperienza perché voglio aiutare le prossime generazioni di ragazze italiane a capire le loro potenzialità, e voglio far conoscere il più possibile quanto questa nazionale sia forte. La nostra capitana Nadia Mattivi ha fatto tantissimo per il movimento, ma oltre a lei potrei citare altre compagne: l’Italia è in ottime mani”.
Infine la mentalità vincente di una campionessa che vuole puntare a fare qualcosa di grande: “Col passare dei giorni si sente che il grande momento del debutto si avvicina. Sono convinta che queste sei settimane in Canada saranno importantissime per la preparazione. Sulla mia persona posso dire che cercherò di trasmettere la mia esperienza e usare la leadership per lottare insieme alle compagne, ma se penso alla squadra italiana dico solo: possiamo fare qualcosa di magico”.
