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Golf

Golf: Matt Fitzpatrick batte McIlroy al playoff del DP World Tour Championship 2025

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Matt Fitzpatrick
Fitzpatrick / LaPresse

La Race to Dubai, per intenderci, ce l’aveva già in mano lui. Ma a Rory McIlroy non bastava: il nordirlandese voleva conquistarsi anche l’intera posta legata al DP World Tour Championship. E per provarci, alla buca 18, riesce a fare qualcosa di straordinario: indietro di due colpi rispetto a Matt Fitzpatrick, riesce a eguagliare il suo -18 con un eagle quasi senza senso, di quelli riservati al suo talento sconfinato. Il problema, però, è che poi McIlroy finisce in acqua col tee shot alla prima buca di spareggio.

Ed è così Fitzpatrick che può controllare e vincere, con grandissimo merito, il torneo. Gli basta un par per la terza vittoria in carriera in questo evento, e anche le altre due erano state particolarmente tirate: nel 2016 di un colpo su Hatton, nel 2019 sempre di un colpo su Westwood. Una vittoria, questa, che lo fa chiudere terzo nell’ordine di merito e ne rende migliore lo status nel ranking mondiale (era 30° a inizio torneo, risalirà nella zona del 25° posto).

Terzo posto a tinte varie con gli inglesi Tommy Fleetwood e Laurie Canter, il danese Rasmus Neergaard-Petersen e lo svedese Ludvig Aberg, tutti a -17 e con Canter che, alla 18, non trova quel birdie che gli avrebbe consentito di partecipare al playoff. Settimo da solo a -16, ancora in quota Danimarca, Rasmus Hojgaard, mentre suo fratello Nicolai e il connazionale Jacob Skov Olesen chiudono ottavi a -13 assieme allo spagnolo Angel Ayora, all’irlandese Shane Lowry, al cinese Haotong Li e allo scozzese Robert MacIntyre.

Per finire la stagione, e prima che tra due settimane la nuova annata già prenda il via dall’altra parte del mondo, ecco i 10 che guadagnano la carta per il PGA Tour nel 2026: Marco Penge (Inghilterra), Laurie Canter (Inghilterra), Kristoffer Reitan (Norvegia), Adrien Saddier (Francia), Alex Noren (Svezia), John Parry (Inghilterra), Haotong Li (Cina), Keita Nakajima (Giappone), Rasmus Neergaard-Petersen (Danimarca), Jordan Smith (Inghilterra).