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Tennis

Carlos Alcaraz risponde alle critiche sulle sue tante esibizioni: “C’è una differenza sostanziale con i tornei ufficiali”

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Carlos Alcaraz
Carlos Alcaraz / Marco Alpozzi/Lapresse

Con il successo dell’Italia nella finale di Coppa Davis a Bologna contro la Spagna si è conclusa ufficialmente la stagione internazionale del tennis. I giocatori avranno alcune settimane di riposo, prima di rimettersi all’opera. Una settimana emiliana in cui l’assenza di Carlos Alcaraz (n.1 del mondo) è stata quella che più ha fatto parlare.

La defezione dell’ultimo momento dell’iberico ha chiaramente condizionato lo sviluppo della competizione, anche se la Spagna ha saputo far fronte alla grande a questa assenza, visto il raggiungimento della finale. Infortunatosi al bicipite femorale destro nel corso dell’ultimo atto delle ATP Finals vinto da Jannik Sinner in due set.

A far discutere da questo punto di vista, è la presenza dell’asso di Murcia in alcune esibizioni, tra cui quella del prossimo 7 dicembre nel New Jersey che lo vedrà giocare contro Frances Tiafoe e Joao Fonseca. Jimmy Connors è stato molto critico nei confronti dello spagnolo, parlandone nel corso del podcast “Advantage Connors“.

Ha saltato la Davis, ma il prossimo mese giocherà due esibizioni. È risaputo che il periodo in cui fare soldi sia questo, come se non avesse già guadagnato abbastanza durante la stagione… Chissà se arriverà all’Australian Open senza un’adeguata preparazione a causa di queste esibizioni“, le parole di Connors.

Da dire che Alcaraz era già stato pungolato a Torino su questo tema, visto che spesso si è lamentato di un calendario congestionato: “Per me, la differenza più grande è che in un torneo devi mantenere la concentrazione, ed è impegnativo sia fisicamente che mentalmente. Un’esibizione dura solo un giorno. Devi solo mantenere la concentrazione, riscaldarti e allenarti un po’, e solo per una partita. Puoi interpretare un’esibizione in modi diversi. Puoi farla solo per divertimento, giocare un buon tennis, buoni colpi e divertirti. Oppure puoi prenderla molto sul serio e usare tattiche e schemi per replicarli nei tornei. Cercherò di prendere queste partite sul serio, ma allo stesso tempo divertirmi il più possibile“, ha detto all’Associated Press.

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