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Tennis

Quale Italia per la Coppa Davis? Effetto domino Sinner, Berrettini in bilico, Darderi merita una chance?

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Filippo Volandri
Volandri / LaPresse

Quale Italia per le finali di Coppa Davis 2025? Dal 18 al 23 novembre a Bologna otto compagini si sfideranno per contendersi l’ambita Insalatiera. L’Italia, che ha conquistato le due ultime edizioni, avrà il vantaggio di disputare tra le mura amiche gli incontri e farà leva sul fattore campo. Un percorso che prevede nei quarti di finale il confronto con l’Austria.

In caso di successo, gli azzurri dovranno vedersela con la vincente di Francia-Belgio. In finale ci si aspetta il confronto con la Spagna, specie se come pare le Furie Rosse dovessero avere tra le loro fila il n.1 del mondo, Carlos Alcaraz. Un fattore aggiunto di grandissimo spessore che potrebbe fare la differenza. E la squadra italiana avrà Jannik Sinner?

Non si ha una risposta in merito in quanto il pusterese non ha sciolto le riserve da questo punto di vista. Da un lato ci potrebbero essere motivazioni particolari nel vestire la maglia azzurra davanti al pubblico italiano; dall’altro bisognerà fare i conti con quanto è rimasto nel serbatoio in termini di energie, vista la vicinanza con le ATP Finals a Torino. Vero è che questo “problema” lo avrà anche Alcaraz.

Se il capitano non giocatore, Filippo Volandri, dovesse avere a disposizione Sinner, il roster dovrebbe prevedere, per quanto si è visto quest’anno, Lorenzo Musetti e Flavio Cobolli come altri singolaristi, e la coppia Simone Bolelli/Andrea Vavassori in doppio. Nell’eventualità in cui Jannik non ci dovesse essere, allora gli scenari sarebbero diversi.

Probabile che Volandri terrà particolarmente d’occhio quanto farà Matteo Berrettini nella stagione indoor, tenuto conto delle criticità avute dal romano in questo 2025. Se Matteo dovesse dare risposte confortanti, verrebbe coinvolto sicuramente, anche per quanto ha fatto vedere in passato con la maglia della Nazionale. L’anno passato il classe ’96 del Bel Paese e Sinner sono stati i trascinatori per il successo di Malaga.

Se Berrettini non dovesse dare le dovute garanzie, allora un nome come Luciano Darderi sarebbe da prendere in considerazione. L’italo-argentino ha vinto tre tornei quest’anno nel massimo circuito e ha fatto dei grandi progressi sulle superfici diverse dalla terra. Considerato anche il suo desiderio di vestire l’azzurro in Davis più volte sottolineato ai microfoni, Darderi potrebbe essere un profilo interessante.