Nuoto
Gretchen Walsh firma un record del mondo in World Cup a Carmel. Podio per Burdisso, Ceccon fuori in batteria
Andato in archivio il secondo giorno di gare nella piscina da 25 metri di Carmel, in Indiana (USA), sede della prima tappa della Coppa del Mondo di nuoto tra le corsie. Fuochi d’artificio ce ne sono stati nella notte italiana in termini di prestazioni cronometriche. Il riferimento è in particolar modo alla statunitense Gretchen Walsh.
Walsh, grande interprete dalla vasca corta, ha confermato le proprie attitudini in questo contesto ed è andata a migliorare il suo primato del mondo nei 50 farfalla. La 22enne nativa di Nashville, infatti, ha sbriciolato il record di 23.94 e si è spinta a 23.72. Alle sue spalle si sono classificate l’australiana Alexandria Perkins (24.64) e la belga Roos Vanotterdijk (25.44).
Prestazione sontuosa poi quella dell’aussie Mollie O’Callaghan nei 200 stile libero femminili. L’australiana, infatti, è andata vicina al record del mondo di Siobhan Haughey (1:50.31), toccando la piastra in 1:50.77. Dietro di lei hanno concluso l’altra australiana Lani Pallister (1:52.41) e l’americana Anna Peplowski (1:53.08).
Una spruzzata d’Italia c’è stata nella finale dei 200 farfalla. Federico Burdisso ha terminato al terzo posto in 1:52.06, nella prova in cui il canadese Ilya Kharun ha dato un saggio delle proprie qualità, imponendosi in 1:50.65 davanti allo statunitense Gabriel Jett (1:51.01) e appunto al lombardo. Sesto Alberto Razzetti in 1:54.51. Il ligure ha poi gareggiato anche nei 200 misti, concludendo all’ottavo posto (1:56.26). Su quest’ultima distanza il padrone di casa Shane Casas si è tolto la soddisfazione di battere il record americano di 1:49.43 e il primatista del mondo e campione olimpico (mondiale), Leon Marchand (1:49.73). In terza posizione troviamo l’australiano David Schlicht (1:53.09).
Per quanto concerne le altre gare, nei 100 stile libero dominio statunitense. Jack Alexy si è imposto in 45.32 davanti a Chris Guiliano (46.00) e a Kaii Winkler (46.11). Eliminati nelle batterie Thomas Ceccon e Leonardo Deplano, con il campione olimpico dei 100 dorso primo degli esclusi. Stesso discorso per Ludovico Viberti nono nelle heat dei 50 rana, in cui il sudafricano Chris Smith ha fatto la voce grossa in 25.75 davanti all’olandese Caspar Corbeau (25.78) e al bielorusso Ilya Shymanovich (25.79). Nei 50 dorso uomini, gara in cui Lorenzo Mora non è riuscito a ottenere il pass per la finale, l’ungherese Hubert Kos è stato il migliore in 22.65 davanti all’estone Ralf Tributsov (22.91) e al trinidadiano Dylan Carter (23.00).
Nei 200 rana femminili la statunitense Kate Douglass è stata l’unica a infrangere la barriera dell’1:03, toccando la piastra in 1:02.90, a precedere l’estone Eneli Jefimova (1:03.35) e la tedesca Anna Elendt (1:03.83). Nei 100 dorso femminili l’americana Regan Smith ha vinto il duello contro l’australiana Kaylee McKeown: 54.92 per la padrona di casa e 55.05 per l’aussie. A completare la top-3 ancora USA con Arabella Sims (55.25). In conclusione, da annotare le vittorie nei 1500 stile libero dell’australiano Sam Short in 14:30.00 e della britannica Abbie Wood nei 400 misti in 4:27.14.
