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Basket, i migliori italiani della 2a giornata di Serie A. Petrucelli e Bortolani, due destini
Seconda giornata di Serie A 2025-2026 e secondo giro d’indagine sul rendimento del contingente italiano, con partite che hanno fatto ritrovare alcuni nomi ai piani alti e hanno rivelato l’usuale collocazione di altri all’interno dei ruoli di squadra. Ma andiamo a vedere le cose nel dettaglio.
Da rimarcare soprattutto la performance di John Petrucelli, l’uomo che dal 2022 è una delle carte da giocare dell’Italia nella quota naturalizzati in caso di necessità. Non è paradossalmente la sua miglior notte di sempre, ma i 24 punti con 3 rimbalzi e 5 assist della folle Trapani-Venezia (a proposito, mai tre overtime nei primi due turni di A da 45 anni) ne confermano la vena offensiva quando chiamato a prendersi un certo tipo di responsabilità. Il sistema offensivo Shark lo aiuta anche: lo rivedremo tra i protagonisti sia in campionato che in Champions League, dove la squadra siciliana è attesa dalla seconda giornata che sa di esordio continentale in casa contro il Tofas Bursa.
Da sottolineare, però, anche un paio di ritorni ad alte quote. Innanzitutto Giordano Bortolani: si era compreso che sarebbe stato lui, con buone probabilità, l’uomo-anima del ritorno di Cantù in Serie A, e questo suona ancor più come un dato di fatto dopo i 17 punti necessari per contribuire al successo su Reggio Emilia. Da quasi un lustro il tifo canturino non aveva la possibilità di esultare per un successo nel massimo campionato, ora ce l’ha fatta e ha anche un giocatore che sa di essere piuttosto in alto nelle gerarchie di Nicola Brienza, uno che con la città ha un legame davvero profondo.
E poi c’è Davide Casarin, che è andato in direzione Cremona per rilanciare in primis il proprio cammino agonistico. Missione che inizia sotto buoni auspici, se è vero che i 14 punti, 6 rimbalzi e 6 assist di domenica sono serviti alla Vanoli per battere Sassari in una partita non certo adatta ai deboli di cuore soprattutto per la sostanza presente al suo interno. Casarin non è l’unico ad aver bisogno di un rilancio, ma finora è stato forse il più pronto del club lombardo a rispondere presente. Va ricordato che era sostanzialmente inserito nella categoria di Matteo Spagnolo per quanto riguarda il nostro futuro cestistico. Si è un po’ ritrovato a fare i conti con una crescita cestistica meno facile del dovuto, ma ha ancora il margine per riemergere.
E poi, nel resto dei campi, conferme e nomi che già si conoscevano nelle serie minori. Si va da Amedeo Della Valle, con i canonici 19 che portano Brescia a battere Trento, a Nico Mannion che il suo lo fa nella larga vittoria di Milano a Varese. E in una serata nella quale il gruppo italiano della Virtus Bologna stavolta è meno spumeggiante, è dalla sconfitta, Udine, che arriva la possibile conferma di un Andrea Calzavara pronto a salire di livello: 15 punti e 6 assist per lui. Il salto è riuscito a farlo a 23 anni in terra friulana: vedremo se avrà continuità.
