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Tennis

Ambesi rassegnato: “Difficile combattere la disinformazione. I crampi non significano una preparazione inadeguata per Sinner”

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Jannik Sinner
Sinner / Lapresse

Massimiliano Ambesi si è soffermato su Jasmine Paolini nel corso dell’ultima puntata di Tennismania, trasmissione del canale YouTube di OA Sport: “Secondo me quella contro Swiatek non è stata la vittoria più importante per Paolini, ad esempio quella contro Pegula in BJK Cup è superiore o anche quella contro Gauff a Roma. La posta in palio era importante perché perdendo sarebbe stata pressoché pari con Rybakina in ottica Finals, ora invece è quasi chiusa. L’impresa di raggiungere le finali per il secondo anno consecutivo è in ghiaccio e sarà della partita anche in doppio: dà una statura di un certo rilievo alla giocatrici. Magari se ne parla poco perché è meno mainstream del Sinner di turno, invece sta facendo legna in una stagione in cui tanti la davano con meno chance. Ha raccolto meno negli Slam e più nei 1000, la classifica le sorride e devi applaudirla per la dedizione. Ha rinunciato al doppio due giorni fa e ha del clamoroso perché non si è mai sottratta, è tra le più grandi di sempre, alcune hanno vinto Slam, ma la sua caratura è quella“.

Jasmine Paolini potrebbe vincere uno Slam in un prossimo futuro? Il telecronista di Eurosport ha risposto a una domanda particolarmente gettonata tra gli appassionati, considerando anche le finali di Wimbledon e Roland Garros giocate dalla toscana nel 2024: “Vincere uno Slam è complicato, perché il campo femminile offre tante giocatrici in grado di fare saltare il banco, molto dipende dal tabellone e dalla condizione delle altre. Potenzialmente sì, ma ci sono tanti punti interrogativi: vale per lei, ma anche per le altre in top-15. Sabalenka e Swiatek avrebbero margine, ma poi ci sono variabili che spesso incidono nello sport femminile“.

Si è discusso a lungo, nel corso della settimana, del ritiro di Jannik Sinner al Masters 1000 di Shanghai, fermato dai crampi nel corso della sfida di terzo turno contro l’olandese Tallon Griekspoor: “Se hai i crampi non vuol dire che non hai una preparazione atletica, ma purtroppo non puoi contrastare la disinformazione. Il termine gracile non è neanche corretto dal punto di vista semantico. I crampi dipendono da un’idratazione non adeguata, perché è difficile leggere quella situazione e quel caldo torrido ti mette in ginocchio, succede anche in altri sport“.

Una battuta anche su Novak Djokovic, fuori in semifinale a Shanghai e con ancora il dubbio riguarda a una sua partecipazione alle ATP Finals: “Finale di Atene venerdì e poi Finals? Non mi sembrerebbe coerente con le sue scelte. Djokovic dopo il tennis cosa vuoi che faccia? farà il politico“.

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