Golf
Ryder Cup 2025: si comincia. Scheffler e McIlroy, subito duello a distanza nei foursome
L’attesa è davvero terminata: tra poche ore avrà inizio la Ryder Cup 2025, che metterà di fronte 12 tra i migliori golfisti dell’Europa e 12 tra i più rinomati degli USA. Da una parte una squadra che ha fatto brillare gli occhi di tutti a Roma nel 2023, dall’altra il team che ha al suo interno il numero 1 del mondo per enorme distacco, il dominatore delle ultime due stagioni del golf.
Sul Bethpage Black Course di Farmingdale si percorre poi un’ampia fetta di storia: è uno dei percorsi già più difficili degli States e anche del mondo intero, qualcosa che entra nel solco del mitico per buona misura. Sarà qui che la marea rossa americana cercherà di fare il più possibile per spingere i propri connazionali verso un successo in grado di ripetere quanto accaduto a Whistling Straits quattro anni fa.
Si comincerà dalle 13:10 italiane, le 7:10 di New York, e tanta discussione v’è sulla presenza di Trump (con annessa sicurezza rafforzata), e forse non è poi tanto un caso che Bryson DeChambeau, che è anche all’interno di un consiglio legato allo sport e ricreato dallo stesso presidente americano, sia nel primo match, quello che apre la sfida. Lo stesso esponente della LIV Golf ha dichiarato che sarà un’ispirazione. Più pragmatico lo scozzese Robert MacIntyre: “Solo un altro spettatore”. Che, molto semplicemente, è il suo modo di dire che sta lontano dalle questioni politiche.
Ci sarà anche Rory McIlroy, ed è forse lui uno degli uomini più attesi assieme a Scottie Scheffler (anche se i loro match saranno diversi, perlomeno alla mattina). Ormai un veterano della Ryder Cup, il numero 2 del mondo sa perfettamente come si affrontano questi momenti. Lui e Justin Rose in quei giorni a Medinah c’erano, così come c’erano Luke Donald e Francesco Molinari, oggi capitano l’uno e vicecapitano l’altro. E, dall’altra parte, c’era Keegan Bradley, l’attuale capitano a stelle e strisce che avrebbe potuto tranquillamente far parte dei 12 senza che nessuno dicesse niente. Un discorso, questo, che vale anche per la recentissima forma di Alex Noren, la faccia classica della Svezia se contrapposta a quella di Ludvig Aberg.
Non resta, dunque, che dare il via al più grande spettacolo che il golf offre al mondo. I Major, è vero, conservano la loro grandissima importanza, e del resto sono giustamente il picco più alto quando si parla di tour regolare. La Ryder Cup, però, ha un seguito diverso. Ha qualcosa che va oltre il golf. E, del resto, ha un che di quasi antico in una cosa: non si gioca per soldi, si gioca solo per la gloria. Ma è una gloria talmente grande che tutti, proprio tutti, vogliono viverla.
I foursome di oggi:
13:10 Bryson DeChambeau/Justin Thomas–Jon Rahm/Tyrrell Hatton
13:26 Scottie Scheffler/Russell Henley–Ludvig Aberg/Matt Fitzpatrick
13:42 Collin Morikawa/Harris English–Rory McIlroy/Tommy Fleetwood
13:58 Xander Schauffele/Patrick Cantlay–Robert MacIntyre/Viktor Hovland
