Seguici su
LEGGI OA SPORT SENZA PUBBLICITÀ
ABBONATI

Pallavolo

PIÙ FORTI DEL DESTINO! Un’eroica Italia spezza il tabù Brasile in un folle quinto set ed è in finale ai Mondiali!

Pubblicato

il

Italia volley
Italia volley / FIVB

Due ore e mezza di battaglia al cardiopalma, una partita ai limiti del leggendario e già consegnata alla storia della pallavolo, un confronto titanico inscenato da due delle squadre più forti del Pianeta, una sceneggiatura degna di un film ricco di ribaltoni, colpi di scena, capovolgimenti di fronte. Semplicemente: Italia batte Brasile 3-2 (22-25; 25-22; 28-30; 25-22; 15-13). Eroiche, titaniche, pugnaci: le azzurre hanno confezionato un’autentica magia sul campo di Bangkok (Thailandia), hanno sconfitto le verdeoro per la prima volta in una rassegna iridata e si sono qualificate alla finale dei Mondiali 2025 di volley femminile.

Le ragazze del CT Velasco hanno dovuto fare i conti con l’infortunio di Sarah Fahr nel riscaldamento (ma fortunatamente la centrale ha recuperato) e con il problema fisico occorso ad Alessia Orro occorso nel primo set (ma la palleggiatrice è tornata in scena nel secondo parziale), si è trovata sotto per 2-1 dopo aver perso ai vantaggi il terzo parziale non concretizzando dei set-point, ha recuperato un potenzialmente doloroso break nel quarto parziale e poi in un tie-break per cuori fortissimi ha piazzato la zampata risolutrice al cospetto di uno dei pochissimi avversari in grado di fare tremare le Campionesse Olimpiche di Parigi 2024, salite a quota 35 successi consecutivi.

L’Italia disputerà l’atto conclusivo nella giornata di domani (domenica 7 settembre, ore 14.30) contro la Turchia di Daniele Santarelli: sarà la terza volta per il Bel Paese dopo il trionfo del 2002 contro gli USA e la sconfitta del 2018 contro la Serbia, mentre per le anatoliche sarà il primo assalto al titolo. Le ragazze di Zé Roberto hanno difeso di tutto, hanno picchiato in attacco, hanno fatto paura a muro, ma le azzurre sono state brave a non mollare mai, facendo leva su un gruppo monumentale e sulle individualità straripanti, facendo leva su tutta la panchina per tramortire la resistenza delle rivali.

L’opposto Ekaterina Antropova ha chiuso da top scorer con 28 punti (6 muri, 2 ace), giocando da titolare il secondo e il terzo set al posto di Paola Egonu e poi prodigandosi nel doppio cambio la bomber veneta, che ha messo a terra il punto decisivo (11 punti). Prova monumentale della schiacciatrice Myriam Sylla, a tutto campo sia in difesa che in attacco (21 punti) affiancata a rotazione da Stella Nervini (8) e Gaia Giovannini (4). Al centro la concretezza di Sarah Fahr (8 punti, 3 muri) e la capitana Anna Danesi (5) sotto la regia di un’encomiabile Alessia Orro, ennesimo plauso al libero Monica De Gennaro, che domani affronterà il marito Santarelli. Al Brasile non è bastata la fuoriclasse Gabi (29 punti), 20 marcature dell’opposto Rosamaria, 15 (6 muri) per la centrale Diana spalleggiata da Julia (9 stampatone per 14 punti), 8 per l’altro martello Bergmann, Roberta in cabina di regia.

LA CRONACA DI ITALIA-BRASILE

Durante il riscaldamento si registra uno scontro fortuito tra Sarah Fahr e Myriam Sylla, la centrale accusa un fastidio al piede e non si presenta per cantare l’Inno di Mameli perché lo staff medico è alle prese con il trattamento sanitario. L’azzurra recupera e può scendere regolarmente in campo per l’inizio dell’incontro, sfruttando qualche minuto di recupero visto che si parte con Anna Danesi davanti e Monica De Gennaro nel giro dietro.

Il Brasile picchia forte fin da subito: diagonale di Bergmann, ace di Rosamaria, invasione e 8-5 per le sudamericane. Le azzurre sono un po’ frastornate e faticano a ingranare, subendo la verve di Bergmann e Gabi (6-11), poi Egonu sbaglia una parallela non impossibile e le verdeoro doppiano sul 12-6. L’opposto va in apnea totale, attacca ancora fuori e sul 10-17 viene sostituita da Antropova. La bomber va a segno per tre volte e l’Italia accorcia le distanze (14-17), ma la fortuna volta le spalle alla nostra Nazionale. Fahr mette giù il primo tempo del 15-18, ma in quel frangente Orro cade male e si gira la caviglia destra. La palleggiatrice si rialza con fatica e si reca verso la panchina, chiedendo inevitabilmente la sostituzione: entra Carlotta Cambi e salta la possibilità del doppio cambio, Antropova rimane in campo ed Egonu resta in panchina. Il primo tempo di Fahr e un muro di Danesi su Gabi valgono il -2 (18-20), il mani fuori di Nervini garantisce il -1 (22-23) ma poi Rosamaria trova un grande mani-fuori e sullo scambio successivo Cambi e Fahr non si capiscono, consegnando così il parziale alle avversarie.

Orro rientra in avvio di secondo set e Antropova rimane in campo, due muri consecutivi di Fahr valgono l’allungo sul 5-2. Le azzurre conservano il margine e allungano con un paio di vincenti di Sylla, a cui va seguito un errore in primo tempo di Diana (11-6). Il Brasile però si riporta in scia approfittando di qualche sbavatura di Antropova e Nervini, poi pareggiano a quota 12 con due muri di fila. L’Italia ritrova un break con un pallonetto di Antropova e un doppio tocco delle rivali (14-12), la bomber fatica a mettere giù il pallone ma ci pensano Sylla e Danesi con un grande muro su Gabi, che poi sbaglia la parallela (20-16). Questa volta le Campionesse Olimpiche riescono a conservare il margine e chiudono sull’errore al servizio di Rosamaria.

Lotta punto a punto nella fase iniziale del terzo set, l’Italia ha trovato un paio di break ma è sempre stata recuperata (13-13) e poi il Brasile ha ruggito con una fast di Julia e una stoccata di Gabi (15-17). Antropova ristabilisce la parità, Orro opera il sorpasso con un ace (19-18) e l’opposto trova il break con un diagonale (21-19). Antropova trova il pallonetto del 22-20 dopo non aver concretizzato la free-ball nello scambio precedente, ma le sudamericane impattano con il mani fuori di Rosamaria e un muro su Fahr (22-22). Torna in campo Egonu che piazza il mani-out del 24-23, ma Gabi annulla il set-point e poi ne conquista uno, che viene annullato dalla parallela di Egonu. Altra chance per il Brasile con il primo tempo di Diana, ma Roberta serve in rete. Set-point per l’Italia dopo il quarto tocco di Gabi, che però lo annulla con un diagonale (27-27). Antropova viene murata e poi firma il diagonale, ma Rosamaria si procura un altro set-point con un mani-out e il Brasile chiude i conti con un muro su Antropova.

Egonu torna in campo per iniziare il quarto set, c’è anche Giovannini al posto di Nervini e arriva un perentorio 2-0. Rosamaria ruggisce (4-4), ma Egonu piazza subito il break con un mani fuori e un ace (6-4). Sylla commette due errori consecutivi in attacco, Egonu la imita e dal potenziale +3 (8-5) ci si trova sotto per 7-8. Si gioca punto a punto (13-13), poi Antropova stampa Bergmann che successivamente sbaglia un diagonale e con il diagonale di Antropova ci issa sul 17-13. Le verdeoro recuperano un break con il primo tempo di Julia e un muro su Giovannini (17-15), Giovannini si rilancia con un attacco complesso e Fahr stampa Gabi per il 19-15. La subentrata Kisy ruggisce nel momento più critico, un pallonetto di Sylla viene difeso e poi il muro su Antropova vale il 20-19. Rovente lotta punto a punto, poi sul 22-22 arriva il mani-out di Egonu e Giovannini stampa Rosamaria per il 24-22. Arrivano due set-point, Egonu mura Rosamaria e ci trascina al tie-break.

Il pallonetto di Sylla e il diagonale di Egonu regalano il primo vantaggio per l’Italia nel tie-break (3-1), poi Egonu fa la differenza in diagonale (4-2). La parallela e il contrattacco di Rosamaria permettono al Brasile di pareggiare (4-4) e sul 5-5 Velasco opera il doppio cambio, Antropova subentra e stampa Bergmann. Sul 6-6 Nervini attacca lungo, ma Antropova mura Gabi e il tie-break resta in totale equilibrio. Sylla mette a terra una palla sporca e poi Gabi sparacchia fuori in lungolinea, così l’Italia si issa sul +2 (9-7) ma Gabi si scatena nel momento più critico e ribalta la situazione (9-10). Il Brasile difende gli attacchi di Sylla e Antropova, ma poi pasticcia e si arriva così sul 10-10 per un finale tutto da vivere.

Gabi sbaglia e poi trova il tocco del muro (11-11), Roberta sbaglia il servizio, Rosamaria pareggia con un bordata (12-12), poi Sylla viene murata in campo (12-13). Egonu trova le mani del muro (13-13), ricezione lunga su servizio di Sylla e Danesi si fionda schiantando a terra il pallone del 14-13. Zé Roberto chiama time-out sul match-ball delle azzurre, il Brasile difende due attacchi di Egonu, ma sul terzo non ne hanno più e l’Italia vola in finale.