Segnali positivi da Rebecca Ghilardi e Filippo Ambrosini. In un contesto iper competitivo la coppia italiana ha infatti strappato un prezioso quarto posto in occasione del Nebelhorn Trophy 2025, gara internazionale di pattinaggio artistico inserita nel circuito ISU Challenger Series e attualmente in scena sul ghiaccio di Oberstdorf.
Gli azzurri, già al ridosso della top 3 dopo lo short, nello specifico hanno commesso una sola sbavatura di rilievo, arrivata nel salchow in parallelo ruotato solo doppio, ben comportandosi invece nel resto degli elementi del layout, salti lanciati compresi, affrontati con buona sicurezza e qualità tanto da raccogliere 126.21 (63.86, 62.35) per 193.03, appena 76 centesimi meno degli statunitensi Alisa Efimova-Misha Mitrofanov, terzi con 126.27 (61.76, 64.61) per 193.79 con due errori arrivati in entrambe le difficoltà side by side.
Al vertice i invece i teutonici Minerva Fabienne Hase-Nikita Volodin hanno superato in volata i diretti rivali giapponesi Riku Miura-Ryuichi Kihara, complice una caduta degli asiatici nel triplo lutz lanciato che ha inchiodato il loro score a 142.84 (71.61, 72.23) per 221.03 contro i 143.77 (72.61, 71.16) per 221.38 degli avversari, a loro volta fautori di un passaggio sbagliato nella sequenza triplo toeloop/doppio axel/axel.
Bilancio positivo poi per Lucrezia Beccari e Matteo Guarise, piazzatisi al settimo posto nella loro prima gara dal rientro con un free giudicato 118.26 (58.59, 59.67) per 181.22 in cui hanno perso terreno nell’esecuzione degli elementi di salto in parallelo. Sedicesimi invece Irma Caldara-Riccardo Maglio con 77.17 (38.26, 39.91) per 131.85.
Cambia parzialmente invece la classifica nella prova maschile, dove il canadese Stephen Gogolev ha confermato la prima posizione con un libero da 164.87 (85.12, 79.75) per 255.06 staccando due quadrupli salchow (uno agganciato con il doppio toeloop) e due tripli axel rispettivamente in combinazione ed in sequenza. Secondo posto poi per lo statunitense Andrew Torgashev, il quale ha sfruttato il vantaggio nel corto mettendo una toppa ad un free viziato da due cadute con cui non è andato oltre 152.19 (71.10, 83.09) per 239.54. Risale la china in qualche modo il Campione d’Europa svizzero Lukas Britschgi che, malgrado il quarto corto ed il quinto lungo ha trovato la terza piazza con 151.90 (73.14, 80.76) per 236.06 sbagliando meno del giapponese Kazuki Tomono e dell’altro canadese Roman Sadovski, entrambi rimasti attardati.
Chiude al nono posto con 134.61 (62.18, 74.43) per 198.37 invece l’azzurro Gabriele Frangipani, reduce da un periodo non poco tormentato e comunque bravo a scalare di una posizione rispetto al segmento iniziale proponendo un layout all’attacco (tre quadrupli per lui tra cui due toeloop) che sicuramente inciderà maggiormente nelle prossime uscite.
Come da pronostico nella danza invece i britannici Lilah Fear-Lewis Gibson si sono portati saldamente al comando con il punteggio di 78.87 (43.43, 35.44) tenendo a debita distanza gli statunitensi Christina Carreira-Anthony Ponomarenko, secondi con 76.11 (42.19, 33.92). Più lontani i tedeschi Jennifer Janse van Rensburg-Benjamin Stefan, sul gradino più basso con 71.73 (40.74, 30.99). Noni infine Laura Finelli-Massimiliano Bucciarelli con 47.43 (26.01, 21.42).
CLASSIFICA FINALE COPPIE D’ARTISTICO
CLASSIFICA FINALE INDIVIUALE MASCHILE
CLASSIFICA RHYTHM DANCE DANZA SUL GHIACCIO