Seguici su
LEGGI OA SPORT SENZA PUBBLICITÀ
ABBONATI

Pallavolo

Pagelle Italia-Polonia 3-0 volley: Sani prende a morsi il destino, Romanò eccelle, Balaso fondamentale

Pubblicato

il

Italia volley
Italia / Lapresse

PAGELLE ITALIA-POLONIA 3-0

Sabato 27 settembre

Simone Giannelli, 7,5: azzecca quasi sempre la scelta in palleggio e manda letteralmente a spasso per lunghi tratti il muro polacco. Non indugia quando deve chiamare in causa anche giocatori meno esperti come Porro: un coraggio che paga lauti dividendi. Eccezionale in difesa, si fa valere anche a muro e realizza un ace.

Yuri Romanò, 8,5: una delle sue migliori partite della carriera con la maglia della Nazionale (non scriviamo ‘la migliore’ perché siamo indecisi ripensando alla finale degli Europei 2021). In attacco trova una continuità da grande opposto, in battuta crea sovente scompiglio nella ricezione avversaria e mette a terra anche due muri. Prosegue il suo Mondiale in crescendo: è salito di condizione partita dopo partita, smaltendo definitivamente il problema muscolare che lo aveva fermato a fine agosto. Chiude con 15 punti, miglior realizzatore della semifinale.

Alessandro Michieletto, 8: queste sono le partite che lo esaltano. Un conto è giganteggiare contro Argentina o Belgio, un altro contro la Polonia. Ha dato una lezione di pallavolo, mostrando una completezza fuori dal comune per uno schiacciatore. Devastante quando attacca in pipe, in ricezione non sbaglia quasi mai, in difesa è sempre tra i primi a sacrificarsi. 12 punti complessivi, con un ace.

Mattia Bottolo, 6: sapevamo che il vero esame sarebbe stato quello con la Polonia, e non lo ha superato proprio a pieni voti…Sente tanto la partita, il braccio non è sciolto come nei turni precedenti e in ricezione va spesso in apnea. Tuttavia ha il merito di rendersi utile in difesa e, soprattutto, di realizzare il punto decisivo per la conquista del primo set. Sostituito definitivamente da Porro nel corso del secondo set. Domani, a nostro avviso, Bottolo merita comunque una nuova chance da titolare per il Mondiale che ha disputato.

Giovannimaria Gargiulo, 5: non entra mai in partita. In attacco va a segno una sola volta, a muro non incide. Sostituito da Anzani.

Roberto Russo, 6,5: insolitamente poco chiamato in causa in attacco da Giannelli, ma sa farsi trovare pronto e, soprattutto, mette a segno 3 muri in momenti topici della partita.

Francesco Sani, 8: l’incoscienza giovanile di chi non ha paura e prende a morsi il destino. Il ct De Giorgi gli concede la grande occasione, e la sfrutta alla grande. Entra per la battuta sul finire del secondo e del terzo set, tira delle sassate che seminano il panico nella ricezione polacca. A conti fatti, il suo apporto si è rivelato, se non decisivo, sicuramente determinante.

Luca Porro, 7: subentra senza nessuna paura al posto di Bottolo, a testa alta. Non solo sistema la ricezione, ma attacca con decisione quando Giannelli lo chiama in causa.

Simone Anzani, 6,5: il veterano non tradisce mai. Entra al posto di uno spento Gargiulo e si rende utile in ciò che sa fare meglio, ovvero il muro. Memorabile la stampata con cui ha letteralmente cancellato Leon nel punto a punto decisivo del terzo parziale.

Fabio Balaso, 8,5: partita straordinaria. Spesso il lavoro oscuro del libero viene a torto ignorato, perché poco appariscente. Eppure il classe 1995 si rivela decisivo in ricezione, infondendo tranquillità alla squadra e, soprattutto, consentendo a Giannelli di palleggiare senza affanni. Superbo anche in fase difensiva. Ad oggi è il miglior interprete del ruolo in questo Mondiale.