Atletica
Marcell Jacobs medita l’addio: “Non so se vale la pena continuare, non sono quello di prima. 4×100? Forse meglio lasciarla ad altri”
Quattro anni fa si era laureato Campione Olimpico dei 100 metri, conquistando l’oro nella gara per eccellenza dei Giochi. Marcell Jacobs si era consacrato a Tokyo, rendendosi protagonista di una delle più grandi imprese dello sport tricolore. Oggi, sempre nella capitale giapponese, è stato eliminato nelle semifinali dei Mondiali, chiudendo al sesto proprio con il tempo di 10.16, frutto di una stagione complicata e condita da diversi problemi fisici che non gli hanno permesso di rendere al meglio.
Marcell Jacobs ha analizzato la propria prestazione ai microfoni della Rai e poi ha pronunciato parole che lasciano pensare al ritiro dall’attività agonistica: “Sono i tempi che ho nelle gambe in questo momento: so che non sono quello che vale 10.16 ma la stagione è stata quella che è stata. L’anno scorso, dopo le Olimpiadi, mi ero fatto una promessa: mi ero detto che se avessi avuto una stagione difficile non avrei saputo se andato avanti. Ora non lo so, devo prendermi un po’ di tempo e capire se vale ancora la pena. Non valgo questi tempi: l’anno scorso ho fatto 9.85, ora 10.16…“.
Il ribattezzato Messia dell’atletica tricolore prosegue: “Mi sono sempre rimesso in gioco: l’anno prossimo è più tranquillo, ci sono gli Europei e un terzo europeo di fila (ha vinto gli ultimi due, n.d.r.) potrebbe essere buono. Non lo so, è difficile rincorrere le stagioni e i tempi: 10.16 non lo facevo neanche quando facevo salto in lungo. Sapevo che era una stagione complicata, ma magari lo stadio che mi ha regalato la giornata più bella della mia vita sportiva magari mi dava un tocco in più. Non serviva il record italiano per andare in finale, ma gli altri sono stati più bravi“.
Il velocista lombardo ha ulteriormente puntualizzato il concetto: “Non si può vivere nel passato. Mi sono goduto il sogno (dell’oro olimpico, n.d.r.) nei primi due mesi e poi mi sono subito rimesso in gioco. Ora per me è difficile vivere: quando sei atleta lo sei tutto il giorno, come mangi, come dormi, stai lontano dalla tua famiglia, devi dare tanto allo sport. Se quando devi tirare fuori quello per cui hai lavorato non riesci a farlo, allora.. Mi sento pesante, non fluido, non il Marcell di una volta. Glii anni passano, la testa dice che non riesce a reggere queste gare“.
Lo rivedremo tra qualche giorno con la staffetta? Sarà protagonista con la 4×100 nello stadio dell’apoteosi a cinque cerchi? Marcell Jacobs sembra voler lasciare il posto ad altri: “Ho corso 10.16, magari c’è chi sta meglio di me e forse sarebbe meglio far fare esperienza a più giovani, Capiremo nei prossimi giorni“.
