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LIVE Atletica, Mondiali 2025 in DIRETTA: folle argento di Dallavalle con un miglioramento incredibile! Pichardo gli strappa la vittoria all’ultimo salto
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IL MEDAGLIERE DEI MONDIALI DI ATLETICA
IL PROGRAMMA DI OGGI E GLI AZZURRI IN GARA
15.32: Per oggi è tutto, appuntamento a domani per l’ottava e penultima giornata dei Mondiali. Si parte alle 0.30 con la marcia e poi una giornata di grande atletica. Grazie per averci seguito e buon pomeriggio
15.31: La giornata di oggi ha portato una bella Eloisa Coiro nella semifinale degli 800. Terza nella sua batteria ma con un tempo non sufficiente per la finale e una soddisfacente Sveva Gerevini che, reduce da tanti problemi fisici, è a soli 80 punti dal suo personale che è anche record italiano
15.27: Un’altra giornata da ricordare per l’atletica azzurra. L’uomo del giorno ovviamente è Andrea Dallavalle che va a prendersi un argento mondiale portando questa Italia nella storia perchè è stato eguagliato il record di medaglie italiane ad un Mondiale. Tutti aspettavano Diaz e nel giorno in cui l’azzurro di punta non è riuscito a dare il meglio anche per problemi fisici, è arrivato Dallavalle che si insedia fra i grandi all time del triplo
15.25. DOMINIO ASSOLUTO DELLA STATUNITENSE JEFFERSON-WOODEN CHE TRIONFA IN 21″68, ARGENTO A SORPRESA PER LA BRITANNICA AMY HUNT CHE HA CHIUSO IN 22″14, BRONZO PER SHERICKA JACKSON CON 22″18
15.23: Falsa di Strachan che sarà squalificata
15.22. E’ il momento dei 200 donne, l’ultima finale di oggi. Jefferson-Wooden la favorita. Attenzione a Jackson. Queste le protagoniste:
1 Anthonique Strachan (BAH) PB 22.15 SB 22.48 Rk 23
2 Mckenzie Long (USA) PB 21.83 SB 21.93 Rk 8
3 Brittany Brown (USA) PB 21.90 SB 22.13 Rk 1
4 Marie-Josée Ta Lou-Smith (CIV) PB 22.08 SB 22.17
5 Amy Hunt (GBR) PB 22.08 SB 22.08 Rk 9
6 Melissa Jefferson-Wooden (USA) PB 21.84 SB 21.84 Rk 12
7 Shericka Jackson (JAM) PB 21.41 SB 21.99
8 Anavia Battle (USA) PB 21.95 SB 22.07 Rk 5
9 Dina Asher-Smith (GBR) PB 21.88 SB 22.14 Rk 4
15.18: E’ stata una gara incredibile, si è passati dalla delusione per Andy Diaz, alla gioia incredibile per il salto di Dallavalle all’urlo per l’oro strozzato da un campione straordinario come Pablo Pichardo. Una gara che un po’ ha ricordato la sfida tra Howe e Saladino a Osaka. Un argento sfavillante quello di Andrea Dallavalle, ripagato così di tutte le sfortune con cui ha dovuto combattere nella prima parte della carriera, spesso alle prese con problemi fisici
15.16: CAMPIONE VERO PICHARDO CON 17.91, E’ D’ORO MA L’ARGENTO E’ DI ANDREA DALLAVALLE, E’ UNA MEDAGLIA FANTASTICA PER L’AZZURRO!
15.16: SARA’ ARGENTO PER DALLAVALLE, PAZZESCO ULTIMO SALTO DI PICHARDO
15.15: PICHARDO CONTRO DALLAVALLE PER L’ORO
15.15: Anche Martinez è dietro, sarà bronzo perchè non si migliora
15.15: E’ PODIOOOOOOOOOOOOOO ITALIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA! Triki è dietro! Arriva la sesta medaglia per l’Italia. Dallavalle ha fatto il salto della vita! Era la giornata giusta, si vedeva
15.14. E’ PRIMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO DALLAVALLEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE 17.64
15.13. LUNGHISSIMOOOOOOOOOOOOOOOOO DALLAVALLEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
15.12. Tocca a Dallavalle
15.11. NON VA ANDY DIAZ CHE SI DEVE ACCONTENTARE DEL SESTO POSTO. Non era il miglior Diaz quello visto oggi a Tokyo, i problemi fisici hanno presentato un conto salatissimo
15.10: Tocca a Diaz
15.07: E’ stata una battaglia vera, ai 130 erano in quattro sulla stessa linea, poi Noah Lyles si è disteso e ha vinto con 19″52, argento per l’altro statunitense con 19″58, bronzo per il giamaicano Levell che ha ottenuto il personale con 19″64, quarto Tebogo con 19″65. Gara straordinaria!
15.07. NOAAAAAAAAAAAAAH LYLESSSSSSSSSSSSSSSS! QUARTO TITOLO MONDIALE NEI 200 CON 19″52
15.03. E’ IL MOMENTO DEI 200 MASCHILI! Lyles, Levell e Bednarek i grandi favoriti per il podio! Questi i protagonisti:
2 Sinesipho Dambile (RSA) PB 19.97 SB 19.97 Rk 23
3 Tapiwanashe Makarawu (ZIM) PB 19.84 SB 19.84 Rk 8
4 Alexander Ogando (DOM) PB 19.86 SB 19.86 Rk 4
5 Letsile Tebogo (BOT) PB 19.46 SB 19.76 Rk 1
6 Noah Lyles (USA) PB 19.31 SB 19.51 Rk 2
7 Bryan Levell (JAM) PB 19.69 SB 19.69 Rk 12
8 Kenneth Bednarek (USA) PB 19.57 SB 19.67 Rk 3
9 Zharnel Hughes (GBR) PB 19.73 SB 19.90 Rk 25
15.03. Va vicino ancora una volta al salto giusto Andrea Dallavalle, 17.15 e resta quarto
15.02. Scott si migliora ma non abbastanza, 15.21 ed è ancora quinto, ora Dallavalle
15.01. Non ci siamo! Diaz non è al meglio, è partito per la rincorsa ma si è fermato ben presto. probabilmente il problema inguinale si sta riacutizzando. lo ha infastidito per tutta la stagione e oggi lo sta bloccando. Resta un salto ma potrebbe anche rinunciare
14.59: Zango è settimo, Diaz e Dallavalle avranno a disposizione gli ultimi due tentativi. Ora Diaz
14.58. Seremes non si migliora e sarà ottavo
14.55. Questa la classifica dell’eptathlon dopo la prima giornata di gare con quattro prove:
1 Anna Hall (USA) – 4154
2 Kate O’Connor (IRL) – 3906
3 Katarina Johnson-Thompson (GBR) – 3893
4 Sofie Dokter (NED) – 3890
5 Taliyah Brooks (USA) – 3828
6 Nafissatou Thiam (BEL) – 3818
7 Adrianna Sułek-Schubert (POL) – 3807
8 Saga Vanninen (FIN) – 3777
9 Sandrina Sprengel (GER) – 3736
10 Martha Araujo (COL) – 3718
11 Emma Oosterwegel (NED) – 3714
12 Michelle Atherley (USA) – 3704
12 María Vicente (ESP) – 3704
14 Abigail Pawlett (GBR) – 3698
15 Jade O’Dowda (GBR) – 3696
16 Beatričė Juškevičiūtė (LTU) – 3684
17 Sveva Gerevini (ITA) – 3650
14.54: Pawlett con 23″25 vince la terza serie dei 200. Peccato per la caduta questa mattina che le ha fatto perdere tanti punti, secondo posto per Hall con 23″50, terza Johnson-Thompson con 23″51
14.53. Al via la terza e ultima serie dei 200 dell’eptathlon. Queste le protagonista:
2 Katarina Johnson-Thompson (GBR) PB 22.79 SB 23.74 Rk –
3 Taliyah Brooks (USA) PB 23.45 SB 23.77 Rk 10
4 Michelle Atherley (USA) PB 23.30 SB 23.59 Rk 13
5 Beatričė Juškevičiūtė (LTU) PB 23.58 SB 23.64 Rk 18
6 Annik Kälin (SUI) PB 23.42 SB 23.42 Rk 4
7 Anna Hall (USA) PB 22.88 SB 23.37 Rk 2
8 Abigail Pawlett (GBR) PB 23.01 SB 23.01 Rk 26
9 Sofie Dokter (NED) PB 23.46 SB 23.46 Rk 5
14.51: Non trova il salto da podio Andrea Dallavalle che atterra a 17.06
14.48: Niente da fare per Diaz che non si migliora, sembra faticare soprattutto nei primi due balzi l’azzurro che si ferma a 16.93. Non basta nemmeno per risalire al quinto posto
14.47: Gli azzurri saranno in pedana anche per il quointo salto, eliminati Su e Kingley. Ora Diaz
14.46: La spagnola Vincente vince la seconda serie con 23″96, secondo posto per West con 24″36, terza Sulek-Schubert con 24″38
14.43. Queste le protagoniste della seconda serie dei 200 dell’eptathlon:
2 Vanessa Grimm (GER) PB 24.13 SB 24.30 Rk 19
3 Auriana Lazraq-Khlass (FRA) PB 23.56 SB 24.25 Rk 11
4 Tori West (AUS) PB 23.67 SB 24.04 Rk 25
5 Pippi Lotta Enok (EST) PB 24.01 SB 24.09 Rk 23
6 María Vicente (ESP) PB 23.03 SB 23.98 Rk 24
7 Timara Chapman (USA) PB 24.03 SB 24.03 Rk 20
8 Adrianna Sułek-Schubert (POL) PB 23.77 SB 24.00 Rk 16
9 Martha Araujo (COL) PB 24.11 SB 24.11 Rk 6
14.42. Hudson con 62.85 e Moorby con 62.78 si qualificano per la finale del giavellotto. Eliminata Kitaguchi
14.41: Eliminati Mane e Zhu nel triplo, tra poco la quarta rotazione
14.40: perde smalto dopo una gara di testa nel finale l’azzurra Gerevini che è terza con 24″07. Prima l’olandese Oosterwegel con 24″04, seconda O’Connor con 24″07
14.39: C’è Sveva Gerevini al via della prima serie dei 200 dell’eptathlon, Queste le protagoniste:
2 Nafissatou Thiam (BEL) PB 24.37 SB – Rk 1
3 Jade O’Dowda (GBR) PB 24.44 SB – Rk 14
4 Camryn Newton-Smith (AUS) PB 24.29 SB 24.99 Rk 22
5 Sveva Gerevini (ITA) PB 23.58 SB – Rk 21
6 Saga Vanninen (FIN) PB 24.30 SB 24.32 Rk 7
7 Sandrina Sprengel (GER) PB 23.98 SB 24.36 Rk 15
8 Kate O’Connor (IRL) PB 24.33 SB 24.33 Rk 9
9 Emma Oosterwegel (NED) PB 24.25 SB – Rk 8
14.36: RIAMMESSO BENJAMIN. Giudici da gara di quartiere…. Ristabilita la classifica iniziale
14.35: L’oro dunque va al brasiliano Alison Dos Santos con 46″84, secondo posto per il rappresentante del Qatar Samba con 47″08, terzo posto per il nigeriano Nathaniel con 47″11. L’ultimo ostacolo è stato fatale a Benjamin. Lo ha abbattuto, spostando l’ostacolo di Nathaniel. Ci sarà sicuramente ricorso
14.34. SQUALIFICATO RAI BENJAMIN!
14.31. Dallavalle sale al quarto posto a un centimetro dal bronzo! 17.24 per l’azzurro che si garantisce altri tre salti in una gara in crescendo…
14.28: IMPERIOSA FEMKE BOL CHE TRIONFA CON 51″54, migliore tempo dell’anno e oro meritatissimo, secondo posto per la statunitense Jones che ha impegnato per tre quarti di gara l’olandese e ha chiuso con 52″08, nuovo record personale, sorpresa al bronzo con la slovacca Zapletalova che fa il record nazionale e si prende il podio mondiale. Poi Cockrell e Woodruff
14.26: Femke Bol è la favorita assoluta nei 400 ostacoli. Ora la finale. Queste le protagoniste:
2 Emma Zapletalová (SVK) PB 53.18 SB 53.18 Rk 8
3 Naomi Van Den Broeck (BEL) PB 53.65 SB 53.65 Rk 15
4 Shiann Salmon (JAM) PB 52.97 SB 54.03 Rk 7
5 Femke Bol (NED) PB 50.95 SB 51.91 Rk 1
6 Anna Cockrell (USA) PB 51.87 SB 52.89 Rk 2
7 Jasmine Jones (USA) PB 52.29 SB 53.01 Rk 5
8 Gianna Woodruff (PAN) PB 52.66 SB 52.66 Rk 10
9 Dalilah Muhammad (USA) PB 51.58 SB 52.58 Rk 4
14.25: Il giamaicano Scott con 16.94 si porta al quarto posto scavalcando Diaz per la migliore seconda misura
14.23. CRESCE ANDY DIAZ E METTE AL SICURO GLI ULTIMI TRE SALTI! 17.19, quarto ma questo è un buon salto
14.22: Pichardo atterra ancora una volta a 17.55
14.21. Queste le protagoniste del gruppo B del giavellotto donne:
1 Elina Tzengko (GRE) PB 65.81 SB 64.90 Rk 2
2 Victoria Hudson (AUT) PB 67.76 SB 67.76 Rk 7
3 Flor Denis Ruiz Hurtado (COL) PB 66.70 SB 62.04 Rk 5
4 Sara Kolak (CRO) PB 68.43 SB 61.20 Rk 6
5 Maria Andrejczyk (POL) PB 71.40 SB 60.42 Rk 10
6 Lianna Davidson (AUS) PB 63.79 SB 63.79 Rk 23
7 Anete Sietiņa (LAT) PB 64.47 SB 61.60 Rk 17
8 Lingdan Su (CHN) PB 63.29 SB 63.29 Rk 14
9 Petra Sičaková (CZE) PB 60.91 SB 60.35 Rk 20
10 Tori Moorby (NZL) PB 63.26 SB 62.50 Rk 18
11 Marie-Therese Obst (NOR) PB 63.50 SB 60.91 Rk 9
12 Sae Takemoto (JPN) PB 62.39 SB 60.51 Rk 26
13 Daniella Mieko Nisimura (BRA) PB 60.27 SB 60.27 Rk 30
14 Madison Wiltrout (USA) PB 61.17 SB 60.03 Rk 33
15 Marija Vučenović (SRB) PB 62.25 SB 61.61 Rk 28
16 Rhema Otabor (BAH) PB 64.19 SB 61.94 Rk 24
17 Liveta Jasiūnaitė (LTU) PB 63.98 SB 62.38 Rk 29
18 Eda Tuğsuz (TUR) PB 67.21 SB 59.76 Rk 43
14.21. Conclusa la seconda rotazione del triplo, Dallavalle quinto, Diaz decimo
14.17: Rai Benjamin ancora una volta si dimostra il più forte con 46″52, energie ben distribuite e ultimo ostacolo colpito ma senza grandi rischi. Secondo posto per il brasiliano Dos Santos che si conferma ad altissimo livello con un grande finale e con il tempo di 46″84, bronzo per Samba del Qatar con 47″06. Warholm, che ha colpito il terzo ostacolo, è andato in difficoltà nel rettiolineo finale ed ha chiuso quinto con 47″58, battuto anche da Nathaniel che ha fatto segnare il nuovo record nigeriano con 47″11
14.16. CROLLA WARHOLM! TRIONFA RAI BENJAMIN!
14.16: Warholm e Benjamin partono più forte di tutti
14.15: Prima finale di serata in pista, ci sono i 400 ostacoli, gara bellissima con sfida tra Benjamin e Warholm. Questi i protagonisti:
2 Caleb Dean (USA) PB 47.23 SB 47.76 Rk 22
3 Emil Agyekum (GER) PB 47.83 SB 47.83 Rk 17
4 Karsten Warholm (NOR) PB 45.94 SB 46.28 Rk 1
5 Abderrahman Samba (QAT) PB 46.98 SB 47.09 Rk 4
6 Ezekiel Nathaniel (NGR) PB 47.31 SB 47.31 Rk 5
7 Rai Benjamin (USA) PB 46.17 SB 46.54 Rk 2
8 Ismail Doudai Abakar (QAT) PB 47.61 SB 47.61 —
9 Alison Dos Santos (BRA) PB 46.29 SB 46.65 Rk 3
14.12: Questa la classifica dell’eptathlon dopo la terza prova:
1 Anna Hall (USA) – 3125
2 Nafissatou Thiam (BEL) – 2978
3 Kate O’Connor (IRL) – 2932
4 Sofie Dokter (NED) – 2880
5 Saga Vanninen (FIN) – 2870
6 Taliyah Brooks (USA) – 2865
6 Katarina Johnson-Thompson (GBR) – 2865
8 Adrianna Sułek-Schubert (POL) – 2862
9 Jade O’Dowda (GBR) – 2816
10 Martha Araujo (COL) – 2801
11 Sandrina Sprengel (GER) – 2790
12 Emma Oosterwegel (NED) – 2736
13 María Vicente (ESP) – 2719
14 Michelle Atherley (USA) – 2710
15 Beatričė Juškevičiūtė (LTU) – 2684
16 Camryn Newton-Smith (AUS) – 2677
17 Sveva Gerevini (ITA) – 2676
14.11: Non si migliora Dallavalle che atterra a 16.93 ma resta comunque quinto in classifica
14.10: Martinez sale al secondo posto con 17.49. Serve il miglior Diaz per andare a prendere la medaglia
14.07: Sale al terzo posto Scott con 17.19
14.06: Spalle al muro Andy Diaz! L’azzurro non trova i giusti meccanismi e si ferma a 16.36. Per ora non è entrato in gara ma gli resta un solo tentativo
14.05: Gran salto di Pichardo che piazza una misura da podio con 17.55
14.05: Volata di testa, ma sarebbe meglio dire gara di testa, per Hodgkinson che vince con 1’57″53, secondo posto per la keniana S. Mour. Non ci saranno ripescate da questa semifinale
14.03: Al via la terza e ultima semifinale degli 800. Queste le protagoniste:
1 Sarah Moraa (KEN) PB 1:58.96 SB 1:58.96 Rk 27
2 Anna Wielgosz (POL) PB 1:58.63 SB 1:58.63 Rk 22
3 Maeliss Trapeau (CAN) PB 1:59.09 SB 1:59.09 Rk 63
4 Worknesh Mesele (ETH) PB 1:58.06 SB 1:58.40 Rk 13
5 Oratile Nowe (BOT) PB 1:56.76 SB 1:56.76 Rk 14
6 Keely Hodgkinson (GBR) PB 1:54.61 SB 1:54.74 Rk 1
7 Anaïs Bourgoin (FRA) PB 1:56.97 SB 1:56.97 Rk 10
8 Abbey Caldwell (AUS) PB 1:57.70 SB 1:57.70 Rk 21
9 Gabriela Gajanová (SVK) PB 1:58.22 SB 1:58.53 Rk 20
14.01: Si migliora Gerevini nel peso con 12.98, vicina al record personale, e chiude con questa misura la terza prova dell’eptathlon
14.00. Va al comando l’algerino Triki con 17.25
13.58: Dallavalle atterra a 17 metri ed è terzo al momento
13.57: Eloisa Coiro purtroppo è fuori dalla finale degli 800. Semifinale velocissima la seconda. Vince Odira con 1’56″85, seconda Werro con 1’56″99,. Ripescabili diventano Hull che fa segnare il record oceanico con 1’57″15 e Hurta-Klecker con 1’57″62
13.56: Al comando Martinez nel triplo con 17.16
13.53: Tra poco al via la seconda semifinale degli 800. Queste le protagoniste:
1 Gabija Galvydytė (LTU) PB 1:58.69 SB 1:58.69 Rk 48
2 Clara Liberman (FRA) PB 1:58.82 SB 1:58.82 Rk 30
3 Jessica Hull (AUS) PB 1:58.58 SB 1:58.58 Rk 24
4 Assia Raziki (MAR) PB 1:58.49 SB 1:58.49 Rk 29
5 Audrey Werro (SUI) PB 1:55.91 SB 1:55.91 Rk 6
6 Lilian Odira (KEN) PB 1:56.52 SB 1:56.52 Rk 17
7 Halimah Nakaayi (UGA) PB 1:57.26 SB 1:57.62 Rk 9
8 Tsige Duguma (ETH) PB 1:56.64 SB 1:56.64 Rk 2
9 Sage Hurta-Klecker (USA) PB 1:57.53 SB 1:58.40 Rk 19
13.52: Sbaglia completamente la rincorsa Diaz che neanche salta e prosegue la sua rincorsa fino alla sabbia
13.51: Subito un buon salto per Pichardo che atterra a 17.07. Ora Diaz
13.49: Non si migliora Gerevini con 12.46 nel peso dell’eptathlon
13.48: CI SIAMO! E’ il momento della finale del salto triplo con Diaz e Dallavalle. Questi i protagonisti:
1 Pedro Pichardo (POR) PB 18.08 SB 17.47 Rk 2
2 Andy Díaz Hernández (ITA) PB 17.80 SB 17.80 Rk 1
3 Jordan Scott (JAM) PB 17.52 SB 17.52 Rk 4
4 Hugues Fabrice Zango (BUR) PB 18.07 SB 17.21 Rk 5
5 Lázaro Martínez (CUB) PB 17.64 SB 17.12 Rk 9
6 Andrea Dallavalle (ITA) PB 17.36 SB 17.36 Rk 22
7 Wen Su (CHN) PB 17.17 SB 17.09 Rk 16
8 Yasser Mohammed Triki (ALG) PB 17.43 SB 17.42 Rk 6
9 Endiorass Kingley (AUT) PB 16.85 SB 16.85 Rk 26
10 Yaming Zhu (CHN) PB 17.57 SB 17.37 Rk 8
11 Jonathan Seremes (FRA) PB 17.08 SB 17.08 Rk 17
12 Salif Mane (USA) PB 17.52 SB 17.15 Rk 10
13.47: Che bel finale dell’azzurra Coiro che ha corso benissimo tatticamente, sempre all’interno, senza spendere troppo fino ai 150 metri quando ha piazzato l’accelerazione che le ha permesso di mettersi alle spalle rivali di qualità. Difficile centrare la finale perchè le batterie successive sono storicamente favorite ma il tempo c’è. Vince la keniana Moraa con 1’58″40, secondo posto per la britannica Hunter Bell con 1’58″62. L’altra ripescabile è la quarta, Hollingswoth con 1’59″50
13.46: E’ terza Eloisa Coiro con 1’59″19!
13.45. Quarta alla corda Coiro ai 400
13.39: Record personale per Hall nel peso: 15.32. Per Thiam 14.85
13.38: C’è Eloisa Coiro al via della prima semifinale degli 800. compito durissimo per l’azzurra. entrano in finale le prime due più i due migliori tempi. queste le protagoniste:
2 Eloisa Coiro (ITA) PB 1:58.64 SB 1:58.64 Rk 25
3 Rénelle Lamote (FRA) PB 1:57.06 SB 1:59.32 Rk 15
4 Maggi Congdon (USA) PB 1:58.42 SB 1:58.42 Rk 72
5 Claudia Hollingsworth (AUS) PB 1:57.67 SB 1:57.67 Rk 26
6 Daily Cooper Gaspar (CUB) PB 1:58.16 SB 1:58.16 Rk 41
7 Mary Moraa (KEN) PB 1:56.03 SB 1:57.83 Rk 4
8 Georgia Hunter Bell (GBR) PB 1:55.96 SB 1:55.96 Rk 3
9 Natoya Goule-Toppin (JAM) PB 1:55.96 SB 1:58.43 Rk 18
13.36: Sveva Gerevini lancia a 12.60 il primo tentativo nel peso
13.35: Vince l’etiope Mehary con 13’42″52, alle sue spalle Gressier, Balew, Mills, Soca, Fischer, Schrub, Ingebrigtsen
13.34: Ingebrigtsen supera il taglio della semifinale ma per un soffio. E’ ottavo, senza lo spunto che lo ha caratterizzato per tutta la carriera. Ci sarà domenica ma non sarà tra i favoriti.
13.32. Si ferma l’olandese Laros a due giri dalla fine. Non è il suo Mondiale. Forse ha subito un colpo
13.30: Queste le protagoniste del gruppo B:
1 Nafissatou Thiam (BEL) PB 15.54 SB – Rk 1
2 Saga Vanninen (FIN) PB 16.12 SB 15.81 Rk 7
3 Vanessa Grimm (GER) PB 15.31 SB 15.31 Rk 19
4 Adrianna Sułek-Schubert (POL) PB 14.44 SB 14.08 Rk 16
5 Beatričė Juškevičiūtė (LTU) PB 14.72 SB 14.72 Rk 18
6 Abigail Pawlett (GBR) PB 14.53 SB 14.53 Rk 26
7 Emma Oosterwegel (NED) PB 14.54 SB 14.46 Rk 8
8 Sandrina Sprengel (GER) PB 14.22 SB 14.22 Rk 15
9 Anna Hall (USA) PB 15.02 SB 15.02 Rk 2
10 Kate O’Connor (IRL) PB 14.64 SB 14.64 Rk 9
11 Michelle Atherley (USA) PB 14.28 SB 14.28 Rk 13
12 Taliyah Brooks (USA) PB 14.57 SB 14.57 Rk 10
13.29: Al via la gara del peso dell’eptathlon. Queste le protagoniste del gruppo A:
1 Jade O’Dowda (GBR) PB 13.67 SB 13.67 Rk 14
2 Sofie Dokter (NED) PB 14.17 SB 14.17 Rk 5
3 Martha Araujo (COL) PB 14.15 SB 13.96 Rk 6
4 Sveva Gerevini (ITA) PB 13.00 SB 13.00 Rk 21
5 Auriana Lazraq-Khlass (FRA) PB 15.27 SB 13.84 Rk 11
6 Camryn Newton-Smith (AUS) PB 13.28 SB 13.28 Rk 22
7 Katarina Johnson-Thompson (GBR) PB 14.44 SB 12.50 Rk –
9 María Vicente (ESP) PB 13.84 SB 13.60 Rk 24
10 Timara Chapman (USA) PB 14.05 SB 13.50 Rk 20
11 Tori West (AUS) PB 13.72 SB 12.68 Rk 25
12 Annik Kälin (SUI) PB 14.67 SB 13.69 Rk 4
13.28: Gara molto lenta, Manuel in testa
13.23: Questo il risultato del gruppo A del giavellotto donne. Giapponesi a forte rischio eliminazione:
1 Adriana Vilagoš (SRB) – 66.06 Q
2 Mackenzie Little (AUS) – 65.54 QSB
3 Juleisy Angulo (ECU) – 63.25 QNR
4 Małgorzata Maślak-Glugla (POL) – 61.79 PB
5 Jo-Ané Du Plessis (RSA) – 61.38
6 Valentina Barrios (COL) – 60.98
7 Momone Ueda (JPN) – 60.49
8 Haruka Kitaguchi (JPN) – 60.38
9 Jucilene Sales De Lima (BRA) – 59.79
10 Evelyn Bliss (USA) – 58.88
13.20: C’è Ingebrigtsen al via della seconda batteria dei 5000. Attenzione anche a Laros, desideroso di riscatto. Questi i protagonisti:
1 Grant Fisher (USA) PB 12:44.09 SB 12:44.09 Rk 3
2 Thierry Ndikumwenayo (ESP) PB 12:47.67 SB 12:47.67 Rk 29
3 Biniam Mehary (ETH) PB 12:45.93 SB 12:45.93 Rk 6
4 Saymon Amanuel (ERI) PB 13:01.85 SB 13:01.85 Rk 46
5 Valentin Soca (URU) PB 13:02.85 SB 13:02.85 Rk 50
6 Cornelius Kemboi (KEN) PB 12:57.80 SB 12:57.80 Rk 24
7 Yann Schrub (FRA) PB 12:56.57 SB 12:56.57 Rk 27
8 Eduardo Herrera (MEX) PB 12:58.57 SB 12:58.57 Rk 21
9 George Mills (GBR) PB 12:46.59 SB 12:46.59 Rk 13
10 Jack Rayner (AUS) PB 12:59.43 SB 12:59.43 Rk –
11 Jakob Ingebrigtsen (NOR) PB 12:48.45 SB – Rk 8
12 Jimmy Gressier (FRA) PB 12:51.59 SB 12:51.59 Rk 7
13 Birhanu Balew (BRN) PB 12:48.67 SB 12:48.67 Rk 9
14 Mohamed Abdilaahi (GER) PB 12:53.63 SB 12:53.63 Rk 19
15 Luis Grijalva (GUA) PB 12:50.58 SB 12:58.58 Rk 64
16 Gulveer Singh (IND) PB 12:59.77 SB 12:59.77 Rk 31
17 John Heymans (BEL) PB 13:03.46 SB 13:03.87 Rk 32
18 Harbert Kibet (UGA) PB 13:11.87 SB 13:11.87 Rk 105
19 Andrew Coscoran (IRL) PB 13:11.05 SB 13:11.05 Rk 40
20 Niels Laros (NED) PB 13:10.86 SB 13:10.86 Rk 41
21 Darragh McElhinney (IRL) PB 13:02.06 SB 13:02.06 Rk 51
22 Jamal Abdelmaji Eisa Mohammed (ART) PB 13:20.61 SB 13:21.39 Rk –
13.15: La vittoria va al belga Kimeli con 13’13″06, secondo Kipsang e poi Hocker, Young, Robinson, Gebrhiwet, Foppen, Daguinos. Escono di scena Almgren, Lobalu, Nordas, Kiprop e Krop
13.10. E’ Almgren a fare l’andatura
13.06: Hocjer al comando quando si avvicina il secondo km
13.02: Vilagos stacca il pass per la finale con 66.06, terza miglior misura stagionale mondiale per la serba
13.01: Attenzione perchè Kitaguchi è settima dopo i suoi tre lanci di qualificazione. Finale in bilico per la campionessa olimpica padrona di casa, lontana dalla migliore condizione
13.00: Non è al via El Bakkali
12.58: Al via tra poco la prima delle due batterie dei 5000. I primi otto vanno in finale. Questi i protagonisti:
1 Andreas Almgren (SWE) PB 12:44.27 SB 12:44.27 Rk –
2 Keneth Kiprop (UGA) PB 13:00.49 SB 13:00.49 Rk –
3 Mathew Kipchumba Kipsang (KEN) PB 12:58.61 SB 12:58.61 Rk 35
4 Dominic Lokinyomo Lobalu (SUI) PB 12:50.87 SB 12:50.87 Rk 12
5 Soufiane El Bakkali (MAR) PB 12:55.49 SB 12:55.49 Rk –
6 Mike Foppen (NED) PB 13:02.43 SB 13:02.43 Rk 26
7 Hagos Gebrhiwet (ETH) PB 12:36.73 SB 12:46.82 Rk 5
8 Cole Hocker (USA) PB 12:57.82 SB 12:57.82 Rk 23
9 Jacob Krop (KEN) PB 12:45.71 SB 12:51.16 Rk 22
10 Nico Young (USA) PB 12:45.27 SB 12:45.27 Rk 10
11 Isaac Kimeli (BEL) PB 12:56.53 SB 13:01.39 Rk 14
12 Kuma Girma (ETH) PB 12:46.41 SB 12:46.41 Rk 4
13 Santiago Catrofe (URU) PB 12:59.26 SB 12:59.26 Rk 36
14 Ky Robinson (AUS) PB 12:58.38 SB 12:58.38 Rk 17
15 Etienne Daguinos (FRA) PB 12:55.76 SB 12:55.76 Rk 30
16 Narve Gilje Nordås (NOR) PB 13:04.85 SB 13:04.85 Rk 34
17 Seth O’Donnell (AUS) PB 13:14.57 SB 13:14.57 Rk 48
18 Florian Bremm (GER) PB 13:09.17 SB 13:09.17 Rk 45
19 Brian Fay (IRL) PB 13:01.40 SB 13:08.25 Rk 47
20 Nagiya Mori (JPN) PB 13:15.07 SB 13:15.07 Rk 59
21 Zhusup Sulaiman Uulu (KGZ) PB 14:37.99 SB 14:37.99 Rk –
12.50: L’ecuadoriana Angulo fa il pronto personale, record nazionale e conquista la finale del giavellotto con 63.95
12.45: 60.38 per Kitaguchi al secondo tentativo, è solo quarta
12.49. Questa la classifica dopo le prime due prove dell’eptathlon:
1 Anna Hall (USA) – 2210 punti
2 Nafissatou Thiam (BEL) – 2127 punti
3 Katarina Johnson-Thompson (GBR) – 2113 punti
3 Kate O’Connor (IRL) – 2113 punti
5 Sofie Dokter (NED) – 2087 punti
6 Taliyah Brooks (USA) – 2076 punti
7 Jade O’Dowda (GBR) – 2052 punti
8 Saga Vanninen (FIN) – 2037 punti
9 Adrianna Sułek-Schubert (POL) – 2033 punti
10 Martha Araujo (COL) – 2008 punti
11 Emma Oosterwegel (NED) – 1986 punti
12 Sandrina Sprengel (GER) – 1977 punti
13 María Vicente (ESP) – 1969 punti
14 Sveva Gerevini (ITA) – 1950 punti
12.48: Si fermano a 1.89 Thiam e Hall. La gara di chiude qui
12.33: Little conquista la finale del giavellotto con 65,54
12.30: Hall supera 1,89 al terzo tentativo
12.28: 1,89 superato al primo tentativo da Thiam
12.24: Al via le qualificazioni del giavellotto femminile. Misura per entrare direttamente in finale 62.50. Queste le protagoniste del gruppo A:
1 Haruka Kitaguchi (JPN) PB 67.38 SB 64.63 Rk 1
2 Adriana Vilagoš (SRB) PB 67.22 SB 67.22 Rk 3
3 Mackenzie Little (AUS) PB 66.27 SB 61.96 Rk 8
4 Jo-Ane Du Plessis (RSA) PB 64.22 SB 62.77 Rk 4
5 Irene Jepkemboi (KEN) PB 60.31 SB 60.31 Rk 42
6 Juleisy Angulo (ECU) PB 62.33 SB 62.33 Rk 31
7 Manuela Rotundo (URU) PB 64.17 SB 64.17 Rk 32
8 Andrea Železná (CZE) PB 60.88 SB 60.88 Rk 21
9 Qianqian Dai (CHN) PB 64.38 SB 64.38 Rk 11
10 Sigrid Borge (NOR) PB 66.50 SB 65.66 Rk 16
11 Jucilene Sales De Lima (BRA) PB 62.89 SB 62.32 Rk 25
12 Evelyn Bliss (USA) PB 60.81 SB 60.81 Rk 35
13 Līna Mūze-Sirmā (LAT) PB 64.87 SB 57.37 Rk 40
14 Momone Ueda (JPN) PB 62.20 SB 62.20 Rk 13
15 Valentina Barrios (COL) PB 62.00 SB 62.00 Rk 37
16 Esra Türkmen (TUR) PB 60.07 SB 60.07 Rk 36
17 Annu Rani (IND) PB 63.82 SB 62.59 Rk 22
18 Małgorzata Maślak-Glugla (POL) PB 61.42 SB 61.42 Rk 44
12.23: finisce qui la gara dell’alto per Sveva Gerevini che ottiene un buon 1,74 che significa 903 punti
12.22: anche Johnson-Thompson supera 1,86 al suo terzo tentativo
12.21: Thiam si salva al terzo tentativo a 1,86 e può proseguire la sua gara
12.20: O’Connor supera 1,86 al terzo tentativo
12.19: Secondo errore per Gerevini a 1,77. Nell’altra pedana tutt’e in difficoltà tranne Hall
12.17: Hall supera 1.86 al secondo tentativo
12.16: errore per Gerevini a 1,77
12.12: Tre errori per Vanninen che esce di scena a 1.80
12.10 anche Thiam supera 1,83
12.08: Hall e Johnson-Thompson superano 1.83 al primo tentativo
12.04: Gerevini supera 1.74 al primo tentativo e si avvicina al personale
11.57: Anche Thiam, Vanninen e O’Connor superano 1.80
11.55: Brava Sveva Gerevini che supera 1.71 al primo tentativo!
11.54: Hall supera 1.80
11.50: Resta su l’asticella sfiorata al terzo tentativo da Gerevini che dunque supera la misura. Ok Thiam, Johnson-Thompson e Hall a 1.77 nell’altro gruppo
11.48: Secondo errore per Gerevini a 1.68
11.43: Un errore a 1.68 per Gerevini
11.38: 1.65 superato al secondo tentativo da Sveva Gerevini
11.35: Un errore per Gerevini a 1.65
1130: 1.62 superato da Gerevini
11.27: Si chiama fuori la estone Enok che commette tre errori a 1.65
11.25: Gerevini supera 1.59 al primo tentativo
11.19: Inizia a breve la gara dell’alto dell’eptathlon
10.51: Queste le atlete del gruppo B:
1 Auriana Lazraq-Khlass (FRA) PB 1.78 SB 1.78 Rk 11
2 Adrianna Sułek-Schubert (POL) PB 1.92 SB 1.77 Rk 16
3 Annik Kälin (SUI) PB 1.81 SB 1.77 Rk 4
4 Vanessa Grimm (GER) PB 1.80 SB 1.77 Rk 19
5 Tori West (AUS) PB 1.78 SB 1.76 Rk 25
6 Sandrina Sprengel (GER) PB 1.83 SB 1.76 Rk 15
7 Martha Araujo (COL) PB 1.76 SB 1.76 Rk 6
8 Sveva Gerevini (ITA) PB 1.80 SB 1.74 Rk 21
9 Abigail Pawlett (GBR) PB 1.76 SB 1.74 Rk 26
10 Michelle Atherley (USA) PB 1.81 SB 1.73 Rk 13
11 Emma Oosterwegel (NED) PB 1.80 SB 1.72 Rk 8
12 Beatričė Juškevičiūtė (LTU) PB 1.71 SB 1.69 Rk 18
10.50. L’appuntamento è alle 11.20 con il salto in alto dell’eptathlon. Queste le protagoniste del gruppo A:
1 Anna Hall (USA) PB 1.95 SB 1.95 Rk 2
2 Sofie Dokter (NED) PB 1.89 SB 1.86 Rk 5
3 Pippi Lotta Enok (EST) PB 1.81 SB 1.81 Rk 23
4 Kate O’Connor (IRL) PB 1.84 SB 1.84 Rk 9
5 Timara Chapman (USA) PB 1.83 SB 1.83 Rk 20
6 Jade O’Dowda (GBR) PB 1.87 SB 1.87 Rk 14
7 Taliyah Brooks (USA) PB 1.84 SB 1.81 Rk 10
8 Nafissatou Thiam (BEL) PB 2.02 SB 1.81 Rk 1
9 Saga Vanninen (FIN) PB 1.81 SB 1.81 Rk 7
10 Camryn Newton-Smith (AUS) PB 1.84 SB 1.80 Rk 22
11 María Vicente (ESP) PB 1.80 SB 1.80 Rk 24
12 Katarina Johnson-Thompson (GBR) PB 1.98 SB 1.78 Rk —
10.48: Questa la classifica dell’eptathlon dopo la prima prova:
1 Taliyah Brooks (USA) – 1135 punti – 12.93 (1)
2 Beatričė Juškevičiūtė (LTU) – 1120 punti – 13.03 (2)
3 Anna Hall (USA) – 1117 punti – 13.05 (3)
4 Martha Araujo (COL) – 1105 punti – 13.13 (4)
5 Michelle Atherley (USA) – 1091 punti – 13.22 (5)
6 Emma Oosterwegel (NED) – 1083 punti – 13.28 (1)
7 Jade O’Dowda (GBR) – 1074 punti – 13.34 (1)
8 Katarina Johnson-Thompson (GBR) – 1059 punti – 13.44 (2)
8 Kate O’Connor (IRL) – 1059 punti – 13.44 (3)
8 Saga Vanninen (FIN) – 1059 punti – 13.44 (6)
11 Adrianna Sułek-Schubert (POL) – 1055 punti – 13.47 (2)
12 Sveva Gerevini (ITA) – 1047 punti – 13.52 (4)
10.47: Caduta rovinosa per la britannica Pawlett che compromette la sua gara, riuscendo comunque a superare il traguardo. Vince la statunitense Brooks con 12″93, seconda lituana Juskeviciute con 13″03, terzo posto per Hall con 13″05
10.44: Queste le protagoniste della terza serie, sulla carta la più veloce:
2 Beatričė Juškevičiūtė (LTU) PB 12.87 SB 13.07 Rk 18
3 Martha Araujo (COL) PB 12.91 SB 12.97 Rk 6
4 Abigail Pawlett (GBR) PB 12.94 SB 12.94 Rk 26
5 Taliyah Brooks (USA) PB 12.61 SB 12.81 Rk 10
6 Saga Vanninen (FIN) PB 13.25 SB 13.25 Rk 7
7 Michelle Atherley (USA) PB 12.71 SB 12.86 Rk 13
8 Anna Hall (USA) PB 12.75 SB 13.12 Rk 2
9 Annik Kälin (SUI) PB 12.87 SB 13.05 Rk 4
10.39: L’olandese Oosterwegel vince la seconda serie con il crono di 13″28 davanti a Sulek-Schubert con 13″47, terza Newton-Smith con 13″55
10.35: Queste le protagoniste della seconda serie dei 100 ostacoli:
2 Auriana Lazraq-Khlass (FRA) PB 13.35 SB 13.55
3 Timara Chapman (USA) PB 13.40 SB 13.51
4 Sofie Dokter (NED) PB 13.50 SB 13.50
5 María Vicente (ESP) PB 13.33 SB 13.33
6 Emma Oosterwegel (NED) PB 13.36 SB 13.40
7 Adrianna Sułek-Schubert (POL) PB 13.08 SB 13.38
8 Sandrina Sprengel (GER) PB 13.50 SB 13.57
9 Camryn Newton-Smith (AUS) PB 13.41 SB 13.41
10.34: La vittoria va alla britannica O’Dowda con 13″34, seconda Johnson-Thompson con 13″44, terza O’Connor con 13″44, quarta Sveva Gerevini con un discreto 13″52, alle sue spalle la super campionessa Thiam con 13″61
10.33. Al via la prima serie dei 100 ostacoli dell’eptathlon. C’è l’azzurra Gerevini che debutta al Mondiale. Queste le protagoniste:
2 Vanessa Grimm (GER) PB 13.62 SB 13.64
3 Katarina Johnson-Thompson (GBR) PB 13.09 SB 13.64
4 Nafissatou Thiam (BEL) PB 13.21 SB 13.67
5 Tori West (AUS) PB 13.59 SB 13.59
6 Jade O’Dowda (GBR) PB 13.47 SB 13.65
7 Pippi Lotta Enok (EST) PB 13.65 SB 13.65
8 Kate O’Connor (IRL) PB 13.57 SB 13.89
9 Sveva Gerevini (ITA) PB 13.35 SB –
10.33: La finale dei 200 femminili che conclude questa settima giornata mette di fronte l’oro uscente Shericka Jackson – primatista dei campionati in 21.41 – e un blocco USA profondo con Brittany Brown, Melissa Jefferson-Wooden, McKenzie Long e Anavia Battle. L’Europa oppone Dina Asher-Smith, regina di Doha 2019, e la giovane Amy Hunt; l’Africa alza la voce con Marie-Josée Ta Lou-Smith. Anche qui la soglia del podio scenderà ben sotto 22: per vincere servirà la curva di una vita.
10.31: A chiudere, il doppio spettacolo dei 200 metri. Tra gli uomini la narrazione è chiara: Noah Lyles rincorre il poker iridato, ma la minaccia più concreta, stavolta, ha la maglia della Giamaica e il volto di Bryan Levell, autore di una semifinale scintillante per autorità e fluidità. Non mancano i co-protagonisti: l’oro olimpico Letsile Tebogo, lo statunitense Kenneth Bednarek, il dominicano Alexander Ogando, l’europeo Zharnel Hughes, più gli outsider africani Tapiwanashe Makarawu e Sinesipho Dambile. Sarà gara “a elastico”: chi uscirà meglio dalla curva, e chi terrà più composta la frequenza negli ultimi 60, si prenderà la luce del titolo.
10.29: Subito dopo, il 400 ostacoli femminile consegna il proscenio a Femke Bol, dominatrice dell’anno, favorita per un secondo titolo mondiale che ufficializzerebbe una leadership tecnica già evidente. Sul blocco opposto, la grande signora della disciplina, Dalilah Muhammad, oro a Rio ed ex primatista del mondo, saluta la scena cercando l’ultimo acuto. Gli USA schierano anche Anna Cockrell e Jasmine Jones; la Giamaica conta su Shiann Salmon; l’Europa porta in alto la rinata Emma Zapletalová e la solida Naomi Van Den Broeck; l’esperta Gianna Woodruff può inserirsi. Il vecchio primato mondiale di Sydney McLaughlin-Levrone (50.58) è il record dei campionati: faro lontano, ma la qualità per scendere forte c’è.
10.27: La sera giapponese scivola nel territorio delle leggende con il doppio atto dei 400 ostacoli. Tra gli uomini va in scena l’ennesimo capitolo della trilogia: Karsten Warholm – primatista mondiale (45.94, Tokyo 2021) – contro Rai Benjamin, oro olimpico a Parigi e serial-medagliato mondiale; terzo incomodo Alison Dos Santos, iridato di Eugene con record dei campionati (46.29), tornato affilato. A fare volume competitivo, l’esperienza di Abderrahman Samba e la freschezza del nigeriano Ezekiel Nathaniel; curiosità per Emil Agyekum, Caleb Dean e Ismail Doudai Abakar, volti nuovi pronti a prendersi un fotogramma nell’ora blu di Tokyo. Il tempo potrebbe volare; il titolo, come sempre, passerà dal ritmo tra la 7ª e la 9ª barriera.
10.25: Poi, alle 13.50, arriva la gara che accende il cuore azzurro: la finale del salto triplo. L’Italia presenta due carte vere da medaglia, Andy Díaz Hernández e Andrea Dallavalle. Il primo, campione del mondo indoor, europeo indoor e campione di Diamond League, è il faro tecnico della specialità; il secondo, bronzo europeo indoor, ha ritrovato continuità ed efficacia nei salti “buoni”. Il copione s’è fatto ancora più intrigante per l’assenza forzata del campione olimpico Jordan Alejandro Díaz: il forfait per infortunio spalanca la corsa al podio. A contendere il metallo ci saranno il portoghese Pedro Pablo Pichardo, maestro dell’arte lunga oltre i 18, il burkinabé Hugues Fabrice Zango, iridato in carica e primatista indoor, il cubano Lázaro Martínez, il giamaicano Jordan Scott, il cinese Zhu Yaming e l’algerino Yasser Triki. Outsider caldi: l’americano Salif Mane e il francese Jonathan Seremes. Il record dei campionati coincide con il mondo di Jonathan Edwards: quota siderale; negli ultimi vent’anni è spesso bastato un 17,57 per l’oro. Per l’Italia è un’occasione che profuma di storia.
10.23: Alle 13.43 il baricentro emotivo diventa l’ovale: semifinali degli 800. Qui l’Italia porta Eloisa Coiro, passaggio del turno conquistato con testa e gambe, ora chiamata a un ulteriore salto di qualità in mezzo a giganti del doppio giro. In cima alla lavagna c’è l’olimpionica Keely Hodgkinson, due argenti mondiali persi al fotofinish e una fame mai sopita; la campionessa in carica Mary Moraa difende il trono; crescono Audrey Werro e Georgia Hunter Bell, mentre l’Africa alza la voce con Oratile Nowe e Lilian Odira. L’Etiopia cala la coppia Tsige Duguma–Worknesh Mesele; dagli USA attenzione a Halimah Nakaayi… pardon, Uganda: la regina di Doha 2019 porta sempre esperienza da spareggiare nei momenti caldi. L’Australia mette in pista la brillante Claudia Hollingsworth e la polivalente Jessica Hull. Servirà lucidità: qui un micro-errore vale un Mondiale.
10.21: Più tardi il focus si sposta sulla mezzofondo: tra le storie del giorno aleggia il “caso” Jakob Ingebrigtsen. L’uscita al primo turno nei 1500 ha certificato una condizione imperfetta; il norvegese proverà a rimettere insieme i pezzi nei 5000, distanza su cui ha costruito due titoli mondiali e l’oro olimpico di Parigi con lo stesso copione tattico: controllo, elasticità, spunto feroce. Se il ritmo resterà “umano”, lo scenario potrebbe ancora sorridergli; ma la concorrenza è fitta. L’Europa risponde con George Mills, Andreas Almgren, Jimmy Gressier e Isaac Kimeli; gli USA, a secco d’oro dal 2007, schierano Grant Fisher, Cole Hocker, Nico Young; l’Etiopia mette sul tavolo Biniam Mehary, Hagos Gebrhiwet, Kuma Girma (e l’opzione Kejelcha), poi Oscar Chelimo per l’Uganda, Mohammed Ahmed per il Canada, Birhanu Balew per il Bahrain. Sulla parete del sogno, lo storico 12:52.79 di Eliud Kipchoge (Parigi 2003).
10.19: Alle 12.30, entra in pedana il giavellotto femminile per la qualificazione. Il Giappone trattiene il fiato per Haruka Kitaguchi, iridata a Budapest e oro a Parigi, chiamata però a ritrovare stabilità dopo settimane complicate. La capofila stagionale è l’austriaca Victoria Hudson, ma le onde lunghe arrivano dalle nuove leve: Elina Tzengko e Adriana Vilagos guidano un ricambio che promette misure importanti. Attenzione alle sempre solide Mackenzie Little e Jo-Ané Du Plessis-Van Dyk, all’asse cinese Dai Qianqian–Su Lingdan e alla veterana colombiana Flor Ruiz. La storia recente dice che si vince poco sopra i 66,50: soglia che potrebbe bastare anche qui.
10.17: In apertura di giornata l’eptathlon torna al centro della scena e per l’Italia il nome da segnare è quello di Sveva Gerevini. La primatista nazionale rientra in una grande rassegna internazionale all’aperto forte della maturità accumulata nel pentathlon, dove a Glasgow ha sfiorato il podio mondiale indoor. La sua marcia comincia alle 10.33 con i 100 ostacoli, primo esame tecnico e mentale, e prosegue alle 11.20 con il salto in alto, banco di prova chiave per costruire punti pesanti. Dopo la pausa di metà giornata, alle 13.30 tocca al getto del peso, spesso discriminante negli equilibri della classifica, e alle 14.38 i 200 metri chiudono la prima tappa del suo viaggio: sette prove in due giorni, la sintesi più pura dell’atletica. Il contesto è di livello stellare: l’era recente ha parlato soprattutto belga e britannico, con Nafissatou Thiam e Katarina Johnson-Thompson a spartirsi i grandi ori dal 2016, mentre Anna Hall s’è issata oltre i 7000 a Götzis candidandosi a terza forza. Sullo sfondo, l’Europa giovane (Dokter, Vanninen, O’Connor) e l’orizzonte che resta il faro del 7.128 di Jackie Joyner-Kersee firmato Roma ’87.
10.15: Dopo sei giorni molto positivi con ben cinque medaglie (l’oro di Furlani, gli argenti di Battocletti e Palmisano e i bronzi di Fabbri e Aouani) e tante finali conquistate dalla spedizione italiana, la rassegna iridata prosegue a Tokyo con un venerdì ancora ricco di eventi e con quattro italiani protagonisti, che andranno a caccia di nuove medaglie e risultati di prestigio.
10.13: Buongiorno e benvenuti alla DIRETTA LIVE della settima giornata dei Mondiali 2025 di atletica
Buongiorno e benvenuti alla DIRETTA LIVE della settima giornata dei Mondiali 2025 di atletica. Dopo sei giorni molto positivi con ben cinque medaglie (l’oro di Furlani, gli argenti di Battocletti e Palmisano e i bronzi di Fabbri e Aouani) e tante finali conquistate dalla spedizione italiana, la rassegna iridata prosegue a Tokyo con un venerdì ancora ricco di eventi e con quattro italiani protagonisti, che andranno a caccia di nuove medaglie e risultati di prestigio.
In apertura di giornata l’eptathlon torna al centro della scena e per l’Italia il nome da segnare è quello di Sveva Gerevini. La primatista nazionale rientra in una grande rassegna internazionale all’aperto forte della maturità accumulata nel pentathlon, dove a Glasgow ha sfiorato il podio mondiale indoor. La sua marcia comincia alle 10.33 con i 100 ostacoli, primo esame tecnico e mentale, e prosegue alle 11.20 con il salto in alto, banco di prova chiave per costruire punti pesanti. Dopo la pausa di metà giornata, alle 13.30 tocca al getto del peso, spesso discriminante negli equilibri della classifica, e alle 14.38 i 200 metri chiudono la prima tappa del suo viaggio: sette prove in due giorni, la sintesi più pura dell’atletica. Il contesto è di livello stellare: l’era recente ha parlato soprattutto belga e britannico, con Nafissatou Thiam e Katarina Johnson-Thompson a spartirsi i grandi ori dal 2016, mentre Anna Hall s’è issata oltre i 7000 a Götzis candidandosi a terza forza. Sullo sfondo, l’Europa giovane (Dokter, Vanninen, O’Connor) e l’orizzonte che resta il faro del 7.128 di Jackie Joyner-Kersee firmato Roma ’87.
Alle 12.30, entra in pedana il giavellotto femminile per la qualificazione. Il Giappone trattiene il fiato per Haruka Kitaguchi, iridata a Budapest e oro a Parigi, chiamata però a ritrovare stabilità dopo settimane complicate. La capofila stagionale è l’austriaca Victoria Hudson, ma le onde lunghe arrivano dalle nuove leve: Elina Tzengko e Adriana Vilagos guidano un ricambio che promette misure importanti. Attenzione alle sempre solide Mackenzie Little e Jo-Ané Du Plessis-Van Dyk, all’asse cinese Dai Qianqian–Su Lingdan e alla veterana colombiana Flor Ruiz. La storia recente dice che si vince poco sopra i 66,50: soglia che potrebbe bastare anche qui.
Nel pomeriggio il focus si sposta sulla mezzofondo: tra le storie del giorno aleggia il “caso” Jakob Ingebrigtsen. L’uscita al primo turno nei 1500 ha certificato una condizione imperfetta; il norvegese proverà a rimettere insieme i pezzi nei 5000, distanza su cui ha costruito due titoli mondiali e l’oro olimpico di Parigi con lo stesso copione tattico: controllo, elasticità, spunto feroce. Se il ritmo resterà “umano”, lo scenario potrebbe ancora sorridergli; ma la concorrenza è fitta. L’Europa risponde con George Mills, Andreas Almgren, Jimmy Gressier e Isaac Kimeli; gli USA, a secco d’oro dal 2007, schierano Grant Fisher, Cole Hocker, Nico Young; l’Etiopia mette sul tavolo Biniam Mehary, Hagos Gebrhiwet, Kuma Girma (e l’opzione Kejelcha), poi Oscar Chelimo per l’Uganda, Mohammed Ahmed per il Canada, Birhanu Balew per il Bahrain. Sulla parete del sogno, lo storico 12:52.79 di Eliud Kipchoge (Parigi 2003).
Alle 13.43 il baricentro emotivo diventa l’ovale: semifinali degli 800. Qui l’Italia porta Eloisa Coiro, passaggio del turno conquistato con testa e gambe, ora chiamata a un ulteriore salto di qualità in mezzo a giganti del doppio giro. In cima alla lavagna c’è l’olimpionica Keely Hodgkinson, due argenti mondiali persi al fotofinish e una fame mai sopita; la campionessa in carica Mary Moraa difende il trono; crescono Audrey Werro e Georgia Hunter Bell, mentre l’Africa alza la voce con Oratile Nowe e Lilian Odira. L’Etiopia cala la coppia Tsige Duguma–Worknesh Mesele; dagli USA attenzione a Halimah Nakaayi… pardon, Uganda: la regina di Doha 2019 porta sempre esperienza da spareggiare nei momenti caldi. L’Australia mette in pista la brillante Claudia Hollingsworth e la polivalente Jessica Hull. Servirà lucidità: qui un micro-errore vale un Mondiale.
Poi, alle 13.50, arriva la gara che accende il cuore azzurro: la finale del salto triplo. L’Italia presenta due carte vere da medaglia, Andy Díaz Hernández e Andrea Dallavalle. Il primo, campione del mondo indoor, europeo indoor e campione di Diamond League, è il faro tecnico della specialità; il secondo, bronzo europeo indoor, ha ritrovato continuità ed efficacia nei salti “buoni”. Il copione s’è fatto ancora più intrigante per l’assenza forzata del campione olimpico Jordan Alejandro Díaz: il forfait per infortunio spalanca la corsa al podio. A contendere il metallo ci saranno il portoghese Pedro Pablo Pichardo, maestro dell’arte lunga oltre i 18, il burkinabé Hugues Fabrice Zango, iridato in carica e primatista indoor, il cubano Lázaro Martínez, il giamaicano Jordan Scott, il cinese Zhu Yaming e l’algerino Yasser Triki. Outsider caldi: l’americano Salif Mane e il francese Jonathan Seremes. Il record dei campionati coincide con il mondo di Jonathan Edwards: quota siderale; negli ultimi vent’anni è spesso bastato un 17,57 per l’oro. Per l’Italia è un’occasione che profuma di storia.
La sera giapponese scivola nel territorio delle leggende con il doppio atto dei 400 ostacoli. Tra gli uomini va in scena l’ennesimo capitolo della trilogia: Karsten Warholm, primatista mondiale (45.94, Tokyo 2021), contro Rai Benjamin, oro olimpico a Parigi e serial-medagliato mondiale; terzo incomodo Alison Dos Santos, iridato di Eugene con record dei campionati (46.29), tornato affilato. A fare volume competitivo, l’esperienza di Abderrahman Samba e la freschezza del nigeriano Ezekiel Nathaniel; curiosità per Emil Agyekum, Caleb Dean e Ismail Doudai Abakar, volti nuovi pronti a prendersi un fotogramma nell’ora blu di Tokyo. Il tempo potrebbe volare; il titolo, come sempre, passerà dal ritmo tra la 7ª e la 9ª barriera. Subito dopo, il 400 ostacoli femminile consegna il proscenio a Femke Bol, dominatrice dell’anno, favorita per un secondo titolo mondiale che ufficializzerebbe una leadership tecnica già evidente. Sul blocco opposto, la grande signora della disciplina, Dalilah Muhammad, oro a Rio ed ex primatista del mondo, saluta la scena cercando l’ultimo acuto. Gli USA schierano anche Anna Cockrell e Jasmine Jones; la Giamaica conta su Shiann Salmon; l’Europa porta in alto la rinata Emma Zapletalová e la solida Naomi Van Den Broeck; l’esperta Gianna Woodruff può inserirsi. Il vecchio primato mondiale di Sydney McLaughlin-Levrone (50.58) è il record dei campionati: faro lontano, ma la qualità per scendere forte c’è.
A chiudere, il doppio spettacolo dei 200 metri. Tra gli uomini la narrazione è chiara: Noah Lyles rincorre il poker iridato, ma la minaccia più concreta, stavolta, ha la maglia della Giamaica e il volto di Bryan Levell, autore di una semifinale scintillante per autorità e fluidità. Non mancano i co-protagonisti: l’oro olimpico Letsile Tebogo, lo statunitense Kenneth Bednarek, il dominicano Alexander Ogando, l’europeo Zharnel Hughes, più gli outsider africani Tapiwanashe Makarawu e Sinesipho Dambile. Sarà gara “a elastico”: chi uscirà meglio dalla curva, e chi terrà più composta la frequenza negli ultimi 60, si prenderà la luce del titolo. La finale dei 200 femminili mette di fronte l’oro uscente Shericka Jackson, primatista dei campionati in 21.41, e un blocco USA profondo con Brittany Brown, Melissa Jefferson-Wooden, McKenzie Long e Anavia Battle. L’Europa oppone Dina Asher-Smith, regina di Doha 2019, e la giovane Amy Hunt; l’Africa alza la voce con Marie-Josée Ta Lou-Smith. Anche qui la soglia del podio scenderà ben sotto 22: per vincere servirà la curva di una vita.
OA Sport vi propone la DIRETTA LIVE della settima giornata dei Mondiali 2025 di atletica: cronaca in tempo reale, minuto dopo minuto, gara dopo gara, risultato dopo risultato, per non perdersi davvero nulla. Si incomincerà alle ore 10.33 di venerdì 19 settembre per l’unica sessione giornaliera, che si concluderà alle ore 15.30 circa. Buon divertimento a tutti.
