Tennis
Jasmine Paolini infrange un altro tabù: domina Kenin e avanza agli ottavi a Pechino
Jasmine Paolini si qualifica con buon agio per gli ottavi di finale del WTA 1000 di Pechino, il penultimo dell’anno di questa categoria. Tutto molto più facile delle previsioni con l’americana Sofia Kenin (mai sconfitta prima di oggi), che finisce la benzina già nel primo set e cede per 6-3 6-0 in un’ora e 6 minuti. Adesso la numero 1 azzurra passerà, per la corsa alle WTA Finals, dalla ceca Marie Bouzkova, che non ha mai affrontato nonostante l’anagrafe non le ponga poi tanto lontano (29 anni l’azzurra, 27 la nativa di Praga).
Il solo momento di iniziale difficoltà di Paolini è lo 0-30 del primo game, poi lei inizia a trovare profondità, Kenin a sbagliare tanto e c’è il break. Jasmine il 3-0 se lo porta a casa con qualche patema, ma anche con la personalità che le è ormai propria. La toscana riesce a giocar bene, a far valere molto dei propri colpi, a tenere lontana l’avversaria con la profondità e a guadagnarsi un 30-40 sul 4-1. La chance buona, però, è la seconda, con Kenin che non trova il modo di far passare il dropshot: 5-1. L’azzurra, però, ha un momento di calo che si fa pericoloso quando da quel 5-1 si va sul 5-3 0-30 e poi su un’altra pericolosa palla per recuperare tutti e due i break a favore dell’ex vincitrice Slam, che però manda appena largo il rovescio lungolinea. Annullata di forza anche una seconda palla break, Paolini procede infine a servire bene per il 6-3.
Il momento, per Jasmine, è quello propizio, perché superata questa fase difficile è proprio la toscana che trova il modo di andare via senza nemmeno troppi problemi. Un break, poi un altro, e pian piano quella che mostra Kenin è un’evidente sensazione di frustrazione. Di fatto il match è come se non esistesse più, proprio in virtù dello stato mentale diametralmente opposto delle due giocatrici, e soltanto nel finale Kenin cerca di scuotersi, ma due palle break sul 5-0 Paolini non le bastano, perché Jasmine di personalità riesce a chiudere senza concedere game.
Fin troppo semplice individuare una chiave del match: per Paolini 25 vincenti e 18 errori gratuiti, mentre dall’altra parte sono 9 e 26 per Kenin. Un risultato che le permette di avvicinarsi a Rybakina nella Race per Riad, e l’impressione sempre più netta è che il duello sia essenzialmente tra di loro (divise ora da 160 punti, ma la kazaka ha già perso e quindi per Jasmine c’è solo margine di guadagno).
