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TennisUS Open

Jannik Sinner supera un problema fisico e vince la battaglia con Auger-Aliassime: ora la finale con Alcaraz

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Jannik Sinner
Jannik Sinner / IPA Sport

Sarà la finale più attesa a decidere il vincitore degli US Open 2025 ed il numero 1 del mondo: Jannik Sinner raggiunge lo spagnolo Carlos Alcaraz nell’ultimo atto del tabellone di singolare maschile dopo aver superato in semifinale il canadese Felix Auger-Aliassime, sconfitto con lo score di 6-1 3-6 6-3 6-4 dopo tre ore e diciannove minuti di gioco. La sfida per il titolo andrà in scena domenica 7 settembre alle ore 20.00 italiane e deciderà, come detto, anche chi sarà in vetta al ranking ATP a partire da lunedì 8 settembre.

Nel primo set Sinner parte vincendo sette dei primi otto punti giocati, tenendo il servizio a zero e procurandosi subito due palle break. Il canadese recupera sul 40-40, ma ai vantaggi capitola e l’azzurro scappa poi sul 3-0 non pesante. I successivi tre game finiscono ai vantaggi, e se nei primi due casi a spuntarla è il giocatore al servizio, senza concedere break point, nel sesto gioco Auger-Aliassime deve capitolare nuovamente. Sinner a seguire tiene il servizio a zero ed il 6-1 si concretizza in 43′ di gioco.

Nella seconda frazione il canovaccio si inverte repentinamente: Auger-Aliassime tocca vette incredibili al servizio, con il quale vince 20 punti su 21, concedendo dunque appena un quindici a Sinner in 5 turni in battuta. L’azzurro, al contrario, deve risalire dallo 0-40 sia nel secondo game, quando si salva con 5 punti consecutivi, sia nell’ottavo gioco, quando invece il secondo break point è quello buono per il canadese per scappare sul 5-3. In pratica dal 3-3 Auger-Aliassime vince 12 dei 13 punti giocati e pareggia i conti sul 6-3 in 40 minuti.

Al termine del secondo set Sinner chiede l’intervento del fisioterapista e rientra negli spogliatoi per sottoporsi ad un trattamento all’addome: nella terza frazione, però, l’azzurro dapprima manca una palla break nel secondo game, ma a seguire nel sesto gioco sul 15-40 coglie la prima occasione utile ed allunga sul 4-2 allo scoccare delle due ore complessive di gioco. Sinner si porta poi sul 5-2 non pesante, manca un set point in risposta nell’ottavo gioco, ma nel nono tiene la battuta a zero e ritorna a condurre con il 6-3 in 47 minuti di gioco.

La quarta partita diventa sin da subito una battaglia sportiva: i primi quattro game vanno tutti ai vantaggi, ma Sinner ha qualche grattacapo in più, dovendo annullare due break point nel secondo gioco ed altri tre nel quarto. Alla prima occasione in proprio favore, però, l’azzurro è cinico e scappa via: strappo a trenta nel quinto gioco, confermato rapidamente per il 4-2, giunto al compiersi delle tre ore di match. Nel settimo game Auger-Aliassime cancella due palle break ed evita il 2-5, ma a seguire Sinner tiene la battuta a quindici e va sul 5-3. Il nordamericano resta in scia, ma l’azzurro serve per il match con palle nuove, tiene la battuta a quindici e vola in finale grazie al 6-4 maturato in un’ora e nove minuti di gioco.

Le statistiche premiano l’azzurro, che vince 20 punti in più dell’avversario, 120-100, mettendo a segno 33 vincenti e concedendo 22 gratuiti, mentre per il canadese il saldo è negativo, 36-41. Sinner sfrutta 4 delle 11 palle break avute a disposizione, mentre ne annulla 9 delle 10 concesse ad Auger-Aliassime. Il numero 1 del mondo fa meglio del rivale sia con la prima, 75%-71%, che, soprattutto, con la seconda, 67%-46%, piazzando 11 ace contro 9, a fronte di 4 doppi falli contro 5.

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