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Ferrari, SF-25 da rottamare dopo Zandvoort! A Monza andrà meglio, perché non può andar peggio!

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Charles Leclerc

Due SF-25 da rottamare. Questo il bilancio del Gran Premio d’Olanda di Formula 1, che per la Ferrari si è risolto in un doppio ritiro. Il muro esterno della curva 3 ha sfasciato entrambe le monoposto di Maranello. Lewis Hamilton ha fatto tutto da solo, commettendo un errore da principiante. Charles Leclerc, invece, è stato spinto contro le barriere dall’irruenza di Andrea Kimi Antonelli.

Sembra quasi un messaggio lanciato dal destino. Alla ripresa del Mondiale, il fato ha voluto essere chiaro con il Cavallino Rampante. “Mandala dallo sfasciacarrozze, questa macchina!” ha urlato una forza soprannaturale. Il risultato è un GP senza punti, dinamica che non si verificava dal giugno 2024. Uno “zero” che, quantomeno, ha il pregio di rendere l’imminente GP d’Italia un appuntamento in cui sarà impossibile far peggio.

Uscendo dalla drammatizzazione della narrativa, è evidente come le SF-25 possano essere agilmente riparate e non possano, né debbano, essere demolite. Ci sono ancora nove gare da affrontare in questo 2025 e quella di Zandvoort era una delle più ostiche in assoluto. La superficie gibbosa e le curve guidate sono fattori indigesti alla creatura di Maranello. Combinati assieme, uniti a svarioni e circostanze avverse, hanno generato la Caporetto olandese.

Andrà meglio a Monza, si può esserne certi. Nell’autodromo brianzolo, la Ferrari non sarà così indietro. Anzi, potrebbe anche recitare il ruolo di “prima delle altre”. Non sarebbe sorprendente. È già capitato nel recente passato di essere protagonista a domicilio dopo un fine settimana da comparsa sul Mare del Nord.

Intendiamoci, ripetere l’impresa del 2024 appare quasi impossibile. La McLaren, quest’anno, in un GP lineare è fuori portata e non si potranno effettuare giochi di prestigio nella gestione degli pneumatici, come avvenuto dodici mesi orsono. La bacchetta magica è spezzata.

Il Cavallino Rampante archivia Zandvoort rapidamente, come già capitato più di una volta nell’epoca contemporanea, allo scopo di provare a cavare qualche ragno da buchi meno profondi e oscuri di quello oranje. Monza, appunto, è la prima occasione per tornare, almeno, sul podio.