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Cosa è successo a Bagnaia e quando ha iniziato a fumare la Ducati a Motegi
Una domenica emozionante per la Ducati a Motegi. La Rossa ha letteralmente trionfato in territorio nipponico in MotoGP: vittoria di Francesco Bagnaia, secondo posto per lo spagnolo Marc Marquez che, sei anni dopo, si è laureato campione del mondo, conquistando il suo nono titolo mondiale in carriera e il settimo in top-class per l’asso iberico.
Emozioni tantissime e non solo per la soddisfazione di un successo di proporzioni così importanti, ma anche per quello che è accaduto a Pecco negli ultimi nove giri. Dallo scarico della GP25 del piemontese, infatti, è iniziato a fuoriuscire una fumata che ha fatto pensare al peggio, relativamente a un non corretto funzionamento del propulsore.
La distanza tra Bagnaia e Marquez al suo inseguimento era di poco più di 4″ e, inesorabilmente tornata dopo tornata, questo gap è diminuito. La Ducati n.63, specialmente in piega, perdeva tanto in termini di velocità e quindi nel t-3 e nel t-4 il disavanzo con l’altra Rossa non era trascurabile come performance.
Pecco, dal canto suo, ha guidato in maniera sempre molto precisa, cercando di trarre il 100% da quello che aveva. Il margine al termine del penultimo giro era di 1″8. Nell’ultima tornata, però, Marc non ha voluto correre alcun rischio, visto anche quello che questa gara significava per lui. Di conseguenza, il ritardo è salito alla fine a 4.196, dando il via alle celebrazioni per la scuderia di Borgo Panigale.
