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Cassani elogia Lorenzo Finn: “Valori fuori dal comune, ma la sua dote migliore…2 anni da U23? Anche Pogacar”

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Davide Cassani
Cassani / IPA Agency

Lorenzo Finn ha vinto la corsa in linea riservata agli under 23, laureandosi Campione del Mondo in maniera magistrale. L’azzurro, ha sfruttato al meglio il lavoro dei compagni di squadra e quando mancavano 37 chilometri ha attaccato di forza sulla Cote de Kigali Golf: gamba sontuosa mostrata in salita e concorrenza dispersa, ad eccezione dello svizzero Jan Huber. Il ligure è andato via in coppia con l’elvetico e poi lo ha sfiancato sull’ultimo strappo, replicando il successo ottenuto lo scorso anno tra gli juniores.

Davide Cassani, ex CT della Nazionale Italiana, sta seguendo la rassegna iridata come voce in Rai e ha analizzato il trionfo dell’azzurro in un lungo post pubblicato sul suo profilo social: “Con quella bella faccia da bravo ragazzo Lorenzo Finn ha vinto oggi il Campionato del Mondo Under 23 a Kigali, in Ruanda. Lorenzo è un ragazzo che non ha ancora 19 anni, è al primo anno della categoria (oggi più giovane in gara) e lo scorso hanno dominò il Mondiale Juniores. Anche oggi ha strapazzato tutti gli avversari dimostrando una superiorità incontrovertibile. Lorenzo è forte a cronometro (quarto nella prova iridata), forte in salita a tal punto che quest’anno è arrivato sesto al Giro Next Gen e quarto al Tour de l’avenir. Sappiamo di numeri straordinari (lo dicono i test) ma ha un’altra dote che ritengo sia fondamentale: la pazienza“.

L’apprezzato commentatore ha poi proseguito:Il prossimo anno resterà nella Red Bull giovani (vivaio) con in testa la volontà di crescere, ma senza affrettare i tempi. E se guardiamo il calendario che la squadra gli ha fatto fare in questo 2025 penso proprio che lo stiano facendo crescere nel migliore dei modi: solo tre corse a tappe, alcune corse internazionali tra i dilettanti e qualche presenza in gare professionistiche. Non buttato allo sbaraglio, ma impegni calibrati e studiati. Si, Lorenzo Finn ha tutto per diventare un ottimo corridore (penso molto di più), ma lasciamolo crescere tranquillo. Che poi la tranquillità ce l’ha dipinta in viso e ben fissata in testa con una visione del suo futuro che lo porterà lontano“.

Davide Cassani si è soffermato anche sulla possibilità che Finn diventi professionista a breve:Il passaggio al professionismo? No, troppo presto ha detto. Giusto, perché affrettare i tempi? Tadej Pogacar ha fatto due anni tra i dilettanti passando al professionismo dopo aver vinto il Tour de l’Avenir. Perché c’è una cosa da tenere presente: questi ragazzi devono poter gareggiare per vincere, per non perdere quel feeling, e lo possono fare restando in una categoria dove si misurano con i pari età. Se passano professionisti troppo presto il divario è eccessivo e rischiano di perdersi“.

Chiusura con un elogio al Commissario Tecnico dell’Italia U23:Lo scorso anno ha vinto un Mondiale sotto la pioggia di Zurigo, oggi ha dominato la scena sotto il sole africano di Kigali. appena arrivato ha prima di tutto ringraziato lo staff ed i compagni di nazionale con una serenità disarmante. Lorenzo Finn non ha solo la faccia, è proprio un bravo ragazzo. PS: complimenti al CT Marino Amadori, un grande“.

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