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CAMPIONESSE DI TUTTO! Semplicemente leggendarie: l’Italia doma la Turchia al 5° e vince i Mondiali dopo 23 anni!

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Italia volley femminile
Italia volley / Lapresse

CAMPIONESSE DEL MONDO. Le più forti di tutto. Galattiche, imprendibili, inarrivabili, favolose, magiche. Fuori dal Pianeta, sopra il Pianeta, oltre il Pianeta, oltre la leggenda, oltre la favola. L’Italia ha vinto i Mondiali 2025 di volley femminile, conquistando il titolo iridato per la seconda volta nella storia dopo l’apoteosi del 2002 e riscattando l’atto conclusivo perso sette anni fa in Giappone contro la Serbia, quando ci si inchinò nel parziale decisivo con grande dispiacere.

A 23 anni di distanza dal trionfo in Germania, la nostra Nazionale ha saputo ripetersi a Bangkok (Thailandia) sconfiggendo la Turchia in una mirabolante finale decisa al tie-break dopo aver patito le pene dell’inferno contro le tostissime anatoliche guidate da coach Daniele Santarelli, che inseguiva il bis dopo essersi imposto da CT della Serbia tre anni fa. Hanno scritto una pagina di storia dello sport tricolore che resterà per sempre nella memoria.

Le Campionesse Olimpiche di Parigi 2024 si sono imposte per 3-2 (25-23; 13-25; 26-24; 19-25; 15-8) e hanno prolungato a quota 36 la striscia dei successi consecutivi: dopo il trionfo a Cinque Cerchi e dopo aver messo le mani sulla Nations League, le azzurre si mettono al collo anche la medaglia d’oro più ambita della stagione e ampliano ulteriormente la bacheca. Il CT Julio Velasco è entrato nella leggenda: nel 1990 e nel 1994 aveva esultato con la mitica Generazione dei Fenomeni, oggi ha esultato anche da Commissario Tecnico del settore femminile ribadendo il suo status indiscutibile di Guru assoluto.

Il tutto dopo l’epocale confronto di ieri pomeriggio contro il Brasile, anch’esso deciso al tie-break. Campionesse di tutto, anzi ci sarebbe da andare a prendere anche il trono continentale, ma rimandiamo l’appuntamento al prossimo anno quando tra l’altro verrà messo in palio il primo pass per i Giochi di Los Angeles 2028. L’Italia ha avuto la meglio in volata nel primo e nel terzo set, è crollata verticalmente nel secondo e nel quarto parziale, poi nel tie-break ha saputo scatenarsi dopo tante difficoltà.

La nostra Nazionale faticava a trovare il servizio ficcante e a muro stentava, mentre dall’altra parte della rete si esaltava una funambolica Melissa Vargas, che ha attaccato a tutto braccio e ha fatto il bello e il cattivo tempo insieme a un’esagerata Eda Erdem al centro. Nel momento decisivo, però, sono arrivate le stampatone pesanti che hanno steso le mai dome anatoliche, inchinatesi al cospetto della formazione più forte in circolazione.

Paola Egonu ha faticato a carburare in avvio, ma poi quando la palla scottava ha alzato il ritmo e ha brillato con 22 punti (3 muri). Ennesima prestazione a tutto campo della schiacciatrice Myriam Sylla (19 punti, 4 muri ed enormi difese), in doppia cifra anche la bomber Ekaterina Antropova, subentrata nel secondo set a Egonu e poi in regime di doppio cambio (14 punti). Le centrali Anna Danesi (7) e Sarah Fahr (4) hanno faticato per tutto l’incontro, ma nel finale di tie-break (soprattutto Fahr) hanno messo la firma decisiva.

Alternanza tra i martelli Gaia Giovannini (4) e Stella Nervini (6) sotto la regia di una pimpante Alessia Orro, il libero Monica De Gennaro ha giganteggiato in difesa e ha chiuso con il botto la sua avventura con la maglia azzurra a 38 anni (salvo ripensamenti), tra l’altro con suo marito sulla panchina della Turchia. Alle anatoliche, alla loro prima apparizione in un atto conclusivo iridato, non sono bastati i 33 punti di Vargas, i 19 della centrale Erdem e i 12 della schiacciatrice Ebrar Karakurt.

LA CRONACA DI ITALIA-TURCHIA

Il primo set viaggia sul filo dell’equilibrio (6-6), poi Sylla piazza un bel diagonale dopo uno scambio lungo e Fahr firma l’ace del break (8-6). La Turchia risponde prontamente con una sassata di Vargas e un muro su Egonu (8-8), ma le azzurre sembrano averne di più ed Egonu firma un impeccabile uno-due con pallonetto e diagonale, a cui segue un errore di Karakurt (13-10). Fanno tutto Karakurt e Vargas (14-12), poi Erdem trova il primo tempo e Vargas va a segno in contrattacco per il pareggio a quota 14.

Nuova fase punto a punto fino al 19-19, quando Orro sbaglia un palleggio e concede una free-ball alle anatoliche, prontamente concretizzata da Vargas. Egonu sbaglia un diagonale e la Turchia si issa sul 21-19, che si trasforma in 22-20 dopo un’altra stoccata di Vargas. La bomber concede poi un paio di regali (servizio largo ed errore in parallela), poi un challenge provvidenziale evidenzia che il pallone attaccato dalle azzurre aveva toccato il suolo prima dell’intervento di Egonu (23-22) e Vargas attacca in rete dopo una grande difesa di De Gennaro. La serie al servizio di Egonu si chiuse sul 24-23, poi una splendida Nervini inventa il mani-out e chiude i conti.

Il secondo set è stato a senso unico fin dalle prime battute: sul 2-2 è iniziata la micidiale serie al servizio di Gunes, durante la quale Vargas e Karakurt hanno attaccato a tutto braccio senza mezzi termini, mentre le azzurre non riuscivano a mettere giù il pallone e venivano murate a più riprese. Sul 2-8 Velasco ha sostituito Egonu con Antropova, ma la musica non è cambiata e si arrivati addirittura sul 10-2 con una stampatona su Nervini. Nei fatti il parziale si è concluso con largo anticipo, le ragazze di Santarelli hanno amministrato la situazione e la nostra Nazionale è progressivamente uscita dal campo, non riuscendo più a reagire.

Egonu torna titolare in avvio di terzo set, un ace di Sylla e un diagonale di Nervini valgono il primo break (4-2), poi Egonu firma un allungo con muro e parallela (6-2). Le azzurre conservano il vantaggio con non poca fatica al cospetto di una scatenata Vargas, l’ace di Nervini e il contrattacco di Egonu valgono il +5 (11-6). La nostra bomber inizia a carburare con un diagonale e un muro imperiale sulla subentrata Baladin (15-11), ma un primo tempo di Erdem e un muro su Nervini dimezzano le distanze (15-13). Sul 16-14 Velasco opta per il doppio cambio dopo aver sostituito Nervini con Giovannini, ma la fast di Erdem e un mani fuori di Vargas sanciscono il pareggio a quota 16. Si lotta punto fino al 21-21, quando Egonu firma tre punti consecutivi per il 24-21. La Turchia annulla tre set-point con Erdem e Vargas, ma sul 24-24 torna in cattedra una superba Egonu con un diagonale e un ace in zona di conflitto per chiudere i conti.

Il quarto parziale prende una svolta sul 3-3, quando Vargas si scatena al servizio ed Erdem punge in primo tempo (3-6). Le azzurre lottano fino al 7-9, poi Gunes si fa ancora sentire e Danesi attacca fuori il primo tempo e viene murata (7-12). Il muro su Giovannini sancisce il +6 (15-9), seguito da un ace di Vargas dopo il quale Velasco decide di affidarsi al doppio cambio. Sul turno in battuta di Antropova, con Egonu in posta 4 e senza palleggiatrice in campo, le azzurre recuperano un po’ di terreno (17-21), ma le turche non tremano e così la finale dei Mondiali 2025 di volley femminile si decide al tie-break.

L’Italia boccheggia in avvio con un paio di errori di Egonu, ma un diagonale di Sylla e un ace di Orro pareggiano la situazione (2-2). Sylla trova un grande incrocio e poi ha la palla del potenziale 4-2 dopo uno scambio interminabile, ma purtroppo viene murata (3-3). Si trema quando Vargas piazza un diagonale e una sassata dopo il morbido pallonetto di Egonu (4-6), ma Gunes serve in rete e Giovannini si inventa un punto con un tocco a due mani (6-6). Vargas serve lungo, arriva il doppio cambio e Fahr stampa Karakurt per il break (9-7). Antropova piazza uno splendido attacco davanti ai piedi di Vargas (10-8), Fahr stampa la fast di Erdem e così l’Italia si issa sul +3 (11-8). Aydin tira l’aquilone e le Campionesse Olimpiche volano sul 12-8, Fahr mette in ginocchio Vargas con un muro di lusso e la nostra Nazionale vede la meta a un passo (13-8). Antropova e Fahr ruggiscono con due muri di fila: CAMPIONESSE DEL MONDO.