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Pallavolo

Volley femminile, l’Italia apre i Mondiali con una comoda vittoria sulla Slovacchia

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Italia volley
Italia volley / FIVB

L’Italia ha debuttato con una schiacciante vittoria ai Mondiali 2025 di volley femminile, imponendosi contro la Slovacchia con un secco 3-0 (25-20; 25-14; 25-17) sul campo di Phuket (Thailandia). Le Campionesse Olimpiche di Parigi 2024 hanno rispettato il pronostico della vigilia contro un avversario al suo esordio assoluto in una rassegna iridata, che ha messo in mostra tanto carattere e agonismo ma che era chiaramente inferiore dal punto di vista tecnico.

La nostra Nazionale ha dovuto battagliare un po’ più del previsto nel primo set, poi ha alzato il ritmo nella seconda frazione (micidiale parziale di 11-1 in avvio) e nel terzo set ha tenuto a bada le rivali senza particolari patemi d’animo. Si tratta della 30ma affermazione consecutiva per le ragazze del CT Julio Velasco, che si sono presentate in terra asiatica dopo aver alzato al cielo la Nations League per la seconda volta di fila e con il chiaro intento di fare suonare l’Inno di Mameli.

L’Italia si è portata in testa al gruppo B alla pari con il Belgio, che ha regolato Cuba con un comodo 3-0 (25-23; 25-14; 25-11). Le azzurre torneranno in campo domenica 24 agosto (ore 12.00) per affrontare le caraibiche, altra avversaria che non dovrebbe incutere particolari patemi d’animo. L’asticella si alzerà nello scontro diretto con le Yellow Tigers, previsto martedì 26 agosto (ore 12.00): chi vincerà si meriterà il primo posto nel girone in vista della fase a eliminazione diretta, che tra ottavi e quarti di finale dovrebbe prevedere gli incroci con Germania e Polonia.

L’opposto Paola Egonu ha messo a segno 15 punti (2 muri), venendo sostituita da Ekaterina Antropova nelle parti conclusive dei tre set (3 punti). Ottima regia di Alessia Orro (4 punti), che ha ben sfruttato tutte le compagne di squadra: le schiacciatrici Myriam Sylla (5) e Stella Nervini (9, 2 ace), le centrali Sarah Fahr (7, 2 muri) e la capitana Anna Danesi (6). Il libero Monica De Gennaro non ha dovuto strafare, c’è stato spazio anche per i martelli Gaia Giovannini (1 punto) e Loveth Omoruyi (2). Tra le fila della Slovacchia la migliore è stata la bomber Sunderlikova (12).

LA CRONACA DI ITALIA-SLOVACCHIA

Avvio di partita molto equilibrato (6-6), poi l’Italia allunga di forza: errore al servizio delle avversarie, attacco in rete di Spelova, muro di Orro e ace di Nervini per il +4 (10-6). Egonu brilla con un paio di stoccate di notevole caratura e Danesi sancisce il 15-10 con un primo tempo. Diagonale di Egonu e parallela di Nervini per il 17-12, ma poi le azzurre hanno un passaggio a vuoto: errori offensivi di Egonu e Sylla, mani-out di Sinderlikova e 18-16. Proprio la scatenata Sunderlikova firma un diagonale e un ace per riportare le debuttanti a -1 (20-19), ma poi sbaglia il servizio successivo, Hrusecka stecca la fast, Fahr stampa un muro e l’infrazione di seconda linea di Sunderlikova chiude i conti.

Il secondo set si apre con un micidiale parziale delle azzurre: primo tempo di Danesi, muro di Nervini, pallonetti di Egonu e Nervini, diagonale di Egonu, muro di Nervini, seconda di Orro, parallela di Egonu e perentorio 8-0 in favore delle Campionesse Olimpiche. A quel punto le azzurre devono soltanto controllare la situazione: muro di Egonu (11-1), poi uno scambio di errori al servizio e primo tempo di Danesi (15-5). Sylla commette un paio di errori offensivi, Egonu e Nervini si fanno sentire, poi Fahr rumoreggia con un grande muro (20-12). Giovannini subentra e timbra l’ace del 22-12, un paio di colpi di Antropova chiudono i conti.

L’ace di Nervini, il primo tempo di Fahr e un errore offensivo di Sunderlikova permettono all’Italia di allungare nel terzo parziale (8-5). Bella parallela di Sylla, poi un diagonale di Egonu per conservare il vantaggio (11-8). Sul 13-11 arriva l’allungo decisivo: parallela di Nervini, errori di Hrusecka e Sunderlikova, mani-out e ace di Egonu per il 18-11. Pallonetto di Sylla per il 20-12, poi subentra Omoruyi che commette un errore prima di riscattarsi con un vincente da posto 4 (21-14). L’ace di Orro vale un lapidario 22-14, un’invasione a rete delle slovacche su primo tempo di Danesi chiude l’incontro.