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MotoGP, Marc Marquez aggiungerà subito il Balaton Park alla sua collezione? L’incognita ungherese regala mezza speranza in più ai rivali

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Marc Marquez
Marc Marquez - LaPresse

La MotoGP rimane nell’area geografica dell’Europa centrale, trasferendosi in Ungheria. Il fine settimana del 22-24 agosto sarà difatti dedicato alla grande novità del 2025, il Balaton Park, il secondo autodromo magiaro. Edificato sulle sponde del Lago Balaton, è subito entrato nella geografia iridata, ospitando prima la Superbike e ora il Motomondiale.

C’erano dubbi legati alla possibilità di vedere effettivamente il Gran Premio d’Ungheria, ma le paure di chi temeva un nuovo appuntamento fantasma dopo i buchi nell’acqua rappresentati dal mai concretizzatosi GP di Finlandia e dal fantomatico GP di Kazakistan sono state scacciate. Si andrà alla scoperta di una nuova pista, da tutti definita sui generis.

Chi l’ha provato, ha descritto il Balaton Park come un tracciato stop&go con caratteristiche anomale. Vedremo cosa significherà tutto ciò e, soprattutto, se la sicurezza diventerà un problema. Sono sorte perplessità legate al lay-out e alle dimensioni della carreggiata, che potrebbero non essere congrue con l’impegno richiesto dalle MotoGP. I dubbi saranno conclamati dai fatti, oppure si tratta di mere ansie destinate a essere spazzate via?

Sul piano agonistico, la classe regina è anestetizzata dalla Pax Marquez. Lo spagnolo, tra Sprint e Gran Premi, è imbattuto da tre mesi. Nel Mondiale ha 142 punti di vantaggio sul fratello Alex e 197 su Francesco Bagnaia. Quasi quattro weekend di margine sull’hermano menor e più di cinque sul compagno di squadra, che anzi vede la propria terza posizione minacciata da Marco Bezzecchi (ora a -49 dal piemontese).

Marc Marquez cercherà di aggiungere il Balaton Park alla sua già ricchissima collezione di autodromi in cui si è imposto proprio pochi giorni dopo aver sfatato il tabù di Spielberg, dove non aveva mai primeggiato. Chiaramente, è il favorito assoluto. L’incognita dell’ignoto può fornire mezza speranza in più ai rivali? Nel qual caso il già citato Bezzecchi sarà il primo da tener d’occhio.