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TennisUS Open

Jasmine Paolini: “E’ stata una partita positiva in questo primo turno agli US Open, ho ritrovato la serenità in campo”

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Jasmine Paolini
Paolini / LaPresse

Iniziata col piglio giusto l’avventura di Jasmine Paolini a New York. Sul campo “Louis Armstrong”, l’azzurra ha sconfitto col punteggio di 6-2 7-6 (4) l’australiana Destanee Aiava nel primo turno degli US Open 2025 e si è qualificata per il secondo round dove incontrerà la vincente tra la bielorussa tra la bielorussa Aliaksandra Sasnovich e l’americana Iva Jovic.

È stata una partita positiva. Non era facile, lei gioca un buon tennis e aveva già fatto tre partite. È una giocatrice a cui piacciono molto i campi veloci, anche in Australia aveva giocato bene, e sapevo che poteva rappresentare un turno pericoloso. Inoltre, è sempre difficile giocare il primo turno in uno Slam, c’è più tensione e si deve ancora prendere ritmo e confidenza con le condizioni. Sono rimasta sorpresa dalla sua potenza, ha dei colpi veramente pesanti, soprattutto col rovescio lungolinea. Ho fatto un po’ fatica all’inizio, ma sono contenta di essere rimasta lì nei punti importanti; credo che questa sia stata la chiave della partita“, ha spiegato Jasmine.

Paolini soddisfatta del suo mood in campo: “Sono contenta del modo in cui ho gestito certi momenti importanti della partita. Sono rimasta sempre positiva, e credo che questo sia stato l’aspetto più importante della giornata“. E sulla prossima avversaria: “Sasnovich o Jovic le conosco entrambe. Con Jovic ho giocato a Indian Wells quest’anno, è una giovane giocatrice in ascesa e, secondo me, ha davvero un ottimo potenziale. Non mi alleno con Sasnovich da un po’ ma la conosco. Una idea delle avversarie ce l’ho già ma sicuramente la partita va vista e preparata“, ha dichiarato.

La toscana ha anche sottolineato quanto sia stato importante l’aver raggiunto la finale a Cincinnati: “Lì ho ritrovato serenità in campo, sensazioni buone e la positività che mi era un po’ mancata negli ultimi due tornei. Sono contenta di aver giocato diverse partite, questo aiuta per ritrovare fiducia e, di conseguenza, aiuta ad affrontare il torneo successivo. Mi è piaciuto il livello di gioco che ho espresso, spero di riuscire a portarlo anche qui e di farlo con continuità“.

In conclusione, sulle sensazioni di giocare sull’Armstrong: “Mi piace come campo, anche se è molto rumoroso e c’è anche abbastanza vento per essere uno stadio perché è aperto a metà. Passa tanta aria. Comunque, per me, giocare lì è sempre molto bello“.

Dichiarazioni da Vanni Gibertini

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