Tennis
Jannik Sinner si ritira dopo 5 game nella finale di Cincinnati: “Non mi reggo in piedi”
Si conclude nella maniera più inaspettata ed incredibile il Masters 1000 di Cincinnati. L’attesa finale tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz dura appena ventitré minuti a causa del ritiro del numero uno del mondo. Un epilogo impossibile da pronosticare, con il tennista altoatesino entrato in campo davvero solo per onorare la partita e per il pubblico sugli spalti. Sul 5-0 per Alcaraz al cambio di campo neanche l’intervento del medico ha fatto cambiare la situazione, con un Jannik frastornato e rammaricato costretto al ritiro.
Sinner ha subito detto: “Mi dispiace, mi sento troppo male. Non riesco a muovermi, mi gira la testa”. Poi quando Alcaraz si è avvicinato dopo la comunicazione della fine del match, l’azzurro ha quasi chiesto scusa allo spagnolo, dicendo che è entrato in campo solo per il pubblico, ma che non riusciva davvero più a giocare. Molto corretto Alcaraz come sempre, che ha immediatamente fatto sentire la sua vicinanza all’amico rivale, dedicando anche un messaggio sulla telecamera.
L’inizio di partita è scioccante per Sinner. Fin dal primo punto si capisce che non funziona nulla per il numero uno del mondo, che viene aggredito in risposta da Alcaraz e cede il servizio a zero. Jannik non si è davvero più ripreso, commettendo 10 errori non forzati e perdendo il servizio anche nel terzo (sbagliando una comodissima volée a campo aperto) e quinto game, alzando così poi bandiera bianca.
Da capire che tipo di malessere ha accusato l’altoatesino, che quasi certamente non scenderà in campo domani nel torneo di doppio misto dello US Open. Il numero uno del mondo doveva far coppia con la ceca Katerina Siniakova (subentrata a Jessica Pegula), ma sicuramente Sinner resterà a riposo, pensando ovviamente all’imminente ultimo Slam dell’anno.
