Tennis
Jannik Sinner argina un coriaceo Mannarino dopo una lunga interruzione e avanza ai quarti a Cincinnati
Jannik Sinner ritorna ai quarti di finale del Masters 1000 di Cincinnati dopo una giornata piuttosto laboriosa, resa tale dalla pioggia che ha trasformato un match di quasi due ore in uno da, di fatto, più di quattro. 6-4 7-6(4) il punteggio di un match, quello contro il transalpino Adrian Mannarino, che lo manda a sfidare uno tra il canadese Felix Auger-Aliassime e l’ulteriore francese Benjamin Bonzi, l’uomo delle sorprese nel torneo.
Pronti via, ed è Sinner che comincia ad avere in mano la situazione, con una palla break che però non riesce a sfruttare nell’immediato. Ne arrivano altre tre subito dopo; sulla prima risposta appena larga, sulla seconda prima al centro di Mannarino, sulla terza dritto lungo di metri e 2-1 per Jannik. L’azzurro viaggia relativamente tranquillo nei propri game di battuta; meno lo è il francese, che annulla sul 4-2 un’altra palla break con uno dei tre ace nel game. Alla fine dei conti, le reali emozioni del primo set si fermano qui, con il numero 1 del mondo che ha ben pochi problemi a chiudere per 6-4. E pazienza se perde il punto con il colpo sotto le gambe: l’importante è il quadro generale.
Nel secondo set il primo vero game lottato è il terzo, in cui ci sono tre scambi lunghi; due li vince Mannarino, che poi riesce a chiudere ai vantaggi. Il vero avversario, però, arriva dal cielo: la pioggia, che inizia a scendere sull’1-2 Mannarino 40-30 Sinner e interrompe il match dopo un’ora e poco più. Si riprende dopo ben oltre due ore, Jannik tira un ace e fa il 2-2. Il canovaccio è un po’ diverso rispetto alle fasi precedenti, con i due che iniziano a tenere abbastanza agilmente i propri turni di battuta. Questo fino al 5-5, quando un game da 14 punti e alcuni disastri di Mannarino porta il numero 1 del mondo a servire per il match. Occasione che, però, vede incredibilmente il francese risorgere con un paio di invenzioni dal 30-30 che gli valgono un tie-break che, fino a metà, è incerto. Quando arriva il minibreak, però, Jannik non si fa pregare e sul 5-4 chiude con due ace, l’11° e il 12°.
Il bilancio vincenti-errori gratuiti è di 25-29 contro 17-36 a favore del leader della classifica mondiale, ma di Sinner colpisce un altro numero, che è ai limiti dell’irrealtà: gioca 32 punti con la prima, ne vince 31. Il 97% (contro 73%). Sulla seconda i valori si riequilibrano (57%-49%), ma all’atto pratico l’importante è vedere l’azzurro ancora ai quarti.
