TennisUS Open
Carlos Alcaraz: “Qualcosa nel ginocchio mi ha dato fastidio, ma è sparito. Rinderknech? Interessante”
Carlos Alcaraz ha travolto Luciano Darderi in tre rapidi set e si è qualificato agli ottavi di finale degli US Open, ultimo Slam della stagione che si sta disputando sul cemento di Flushing Meadows a New York. Il tennista spagnolo ha regolato agevolmente il rivale italiano dopo aver già superato Mattia Bellucci, concedendo soltanto sei game al rivale e proseguendo così la propria cavalcata sul suolo statunitense.
Il fuoriclasse iberico ha però chiamato un medical time-out in chiusura di secondo set a causa di un fastidio avvertito al ginocchio e proprio su questo aspetto è intervenuto in conferenza stampa: “Nel game in cui ho perso il servizio nel secondo set, in quell’ultimo punto dopo aver battuto sul primo passo ho sentito qualcosa nel ginocchio che mi ha dato fastidio. Dopo altri cinque o sei punti era già sparito ma ero preoccupato e così ho chiamato il fisioterapista ma non era nulla di serio, solo precauzione. Ora non sento più alcun dolore, quindi niente di che“.
Il numero 2 del mondo, che spera di sorpassare Jannik Sinner in vetta al ranking ATP al termine degli US Open, ha poi analizzato la propria prestazione dal punto di vista tecnico: “In campo cerco di sentirmi il più a mio agio possibile mentre fuori cerco di gestire tutto il resto al meglio così da entrare in campo senza altri pensieri per la testa concentrato solo sul gioco, che è quello che amo. Cerco di portare in campo gioia e di giocare col sorriso. Non presto attenzione a molto altro ma solo a me stesso e a come mi sento in campo“.
Lo scorso anno venne eliminato al secondo turno dall’olandese Botic van de Zandschulp e quella sconfitta sembra avere temprato il fuoriclasse iberico: “La prestazione dell’anno scorso l’ho usata come motivazione per quest’anno così da presentarmi qui più affamato e ambizioso perché questo è un posto dove amo giocare e quando scendo in campo cerco di restare concentrato dal primo all’ultimo punto. C’è un’energia pazzesca qui e io cerco di assorbire quella del pubblico così da giocare quante più partite possibili“.
Al prossimo turno incrocerà il francese Arthur Rinderknech, rivale che sulla carta non dovrebbe impensierirlo più di tanto: “Un giocatore difficile da affrontare: ha un gran servizio, scende spesso a rete. Non sarà semplice e dovrò farmi trovare pronto per giocare un gran tennis. Ma mi sento bene, sia fisicamente che mentalmente, e anche quando colpisco ho buone sensazioni. Penso ai miei obiettivi e a me stesso, ma non c’è dubbio che sarà una sfida interessante“.
