Seguici su
LEGGI OA SPORT SENZA PUBBLICITÀ
ABBONATI

TennisWimbledon

Wimbledon 2025: Taylor Fritz ce la fa, batte Khachanov e rompe il tabù semifinale

Pubblicato

il

Taylor Fritz
Fritz / LaPresse

Nel primo turno contro il francese Giovanni Mpetshi Perricard era finito sotto di due set e poi 1-5 nel tie-break del quarto set, cinque volte a due punti dalla sconfitta. Adesso Taylor Fritz si ritrova in semifinale a Wimbledon per la prima volta, dopo una lunga e sospirata rincorsa: battuto 6-3 6-4 1-6 7-6(4) il russo Karen Khachanov in due ore e 36 minuti. Adesso arriverà uno tra il britannico Cameron Norrie e quel Carlos Alcaraz con cui è indietro 0-2 nei precedenti. Ma una semifinale ai Championships è un’altra storia. Specialmente al terzo tentativo passando dai quarti.

Pronti via, ed il break per Fritz arriva subito con un bel game in risposta nel quale, sul 30-40, gioca tre volte molto vicino alla riga di fondo; come accorcia un minimo, Khachanov spinge, ma manda la palla lunga. Di fatto l’americano si rivela inattaccabile sul servizio per tutto il set. Netta l’ottima condizione dell’uomo che a inizio torneo di fatica ne ha fatta in abbondanza: 19 prime in campo su 24, 13 vincenti e appena 4 gratuiti, 17/19 con la prima, 3/5 con la seconda, 4 ace. Tutti gli ingredienti, in breve, del 6-3.

Si riparte e di nuovo l’inizio di parziale di Khachanov non corrisponde ai suoi desideri: un paio di errori e Fritz ha due palle break, ed è la seconda quella più lottata con uno scambio che vede l’americano mandare lungo il dritto. Se ne va anche una terza chance, e il russo riesce faticosamente a tenere. Anche sul 3-3 l’USA non riesce a sfruttare un’occasione, poi di nuovo sul 4-4 riesce ad andare sullo 0-30 con un bel pizzico di fortuna (nastro sul recupero di rovescio). Stavolta, però, il destino è diverso: errore in larghezza di Khachanov, risposta vincente di Fritz e 5-4 che rapidamente si fa 6-4.

Nel secondo game del terzo set arrivano le prime due opportunità in tutto il match del russo sul servizio del suo avversario: un piccolo passaggio a vuoto chiamato 15-40 che, alla seconda chance, si fa break. Quello che non s’immagina è che si tratta dell’inizio di un momento di autentico buio per Fritz, il quale inizia semplicemente a perdere la misura del proprio tennis (12 gratuiti in questo solo parziale, uno in più del complessivo dei precedenti due). Khachanov, dal canto suo, la fiducia la riguadagna eccome e senza dover fare cose straordinarie s’invola fin sul 6-1. A fine set Fritz chiama il medical timeout per problemi di vesciche.

I problemi seri, in campo, glieli offre però il russo, che va subito avanti di un break anche nel quarto set. Sullo 0-2 l’USA si risveglia e infila il controbreak a 30, anche con un po’ di gentile collaborazione di là dalla rete. Fino al 5-4 per il californiano non ci sono reali brividi, poi, d’improvviso, Khachanov rischia grosso per sue colpe trovandosi sotto 0-30. Lì alza il livello di gioco (e sul 30-30 approfitta di un dritto rimasto sul nastro dell’americano) e riesce a salvarsi. Si va al tie-break, nel quale Fritz subito riesce a prendere il minibreak di vantaggio rispondendo bene. Sul 4-2 si fa irretire a rete da Khachanov, ma sul 5-4 trova una risposta inattesa che sbilancia il russo e ne provoca il dritto largo. Sono due match point: gli basta il primo, una risposta profondissima che lo aiuta ad aprirsi il campo per due dritti e lo smash che apre alla gioia.

Alla fine il conto vincenti-errori gratuiti dice 47-31 per Fritz e 35-38 per Khachanov, con le prime che si assestano al 64%-55% in campo e all’81%-73% come punti vinti. Per la prima volta dal 2000 (la favola del bielorusso Vladimir Voltchkov), a Wimbledon arriva in semifinale qualcuno che ha giocato cinque set sia nel primo che nel secondo turno; Fritz diventa inoltre il primo americano a far registrare tre semifinali su erba nello stesso anno sul circuito maggiore. Era dal 2007 che un giocatore non concedeva tanti game (87) verso una semifinale: allora Novak Djokovic ne cedette 100.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI