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Nuoto

Pagelle Mondiali nuoto 2025: D’Ambrosio strabilia, De Tullio rinasce, Ceccon e Martinenghi gettano le basi

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D'Ambrosio
Carlos D'Ambrosio / Lapresse

PAGELLE MONDIALI NUOTO SINGAPORE 2025 PRIMA GIORNATA

E’ stata una grande Italia quella della prima giornata del Mondiale di nuoto. L’argento della staffetta veloce allunga la serie di podi conquistati da questa squadra meravigliosa che non scende mai dal podio da 9 eventi internazionali consecutivi. Settimo posto ma grande record italiano per la 4×100 donne, sesto posto per un ritrovato Marco de Tullio che potrà dare il suo apporto ad una 4×200 stile libero che può prendersi delle soddisfazioni. Si aggiungono anche tre posti in finale per la giornata di domani, con Martinenghi (protagonista della squalifica poi rientrata) e Viberti con il secondo e terzo posto nei 100 rana e Ceccon in finale con il sesto tempo nei 50 farfalla. Solo Cocconcelli, che comunque ha disputato una gara di buon livello per i suoi standard, non è riuscita a superare il turno nei 100 farfalla.

CARLOS D’AMBROSIO 9: Hai 18 anni, sei al tuo primo Mondiale, sei alla prima gara del tuo primo Mondiale e per due volte, prima al mattino e poi al pomeriggio, migliori il tuo personale e vai a prenderti una medaglia d’argento in staffetta sfavillante. Se il buongiorno si vede dal mattino, ci aspetta una splendida giornata, lunga una carriera. Per ora godiamoci questo ragazzo che è uno dei prospetti più interessanti nella velocità mondiale.

THOMAS CECCON 9: Torna a gareggiare sui 50 farfalla dopo due anni dal titolo mondiale ed è subito finale pur senza tirare fino alla fine, torna protagonista nella 4×100 stile libero e risulta il match winner della squadra azzurra con un 47″1 di altissimo spessore che scava il solco tra l’Italia e le Nazionali che avevano intenzione di inserirsi nella zona del podio.

LORENZO ZAZZERI 9: Il miglior Zazzeri degli ultimi due anni. Parte forte, arriva forte in una frazione di staffetta importantissima per dare agli azzurri la certezza del podio. Regala il sogno all’Italia di poter puntare anche all’oro. Un campione ritrovato ai massimi livelli, finalmente lasciato in pace dalla sfortuna, che si è materializzata sotto forma di infortuni vari.

MANUEL FRIGO 9: l’uomo squadra per eccellenza aggiunge un’altra perla purissima alla sua collezione. Fa sognare, raggiunge gli Stati Uniti, li supera, robe da stropicciarsi gli occhi fino a qualche anno fa. Paga dazio a un fenomeno come Chalmers ma non si può fare diversamente.

SARA CURTIS 8: Al mattino spara tutte le cartucce nei primi 50, poi al pomeriggio dosa meglio le energie e tira fuori una grande prima frazione di staffetta che apre le danze verso il record italiano.

CHIARA TARANTINO 8: Non è stata una grande stagione per lei, che rischiava di essere travolta dal ciclone Curtis e invece la pugliese è coriacea al punto giusto per presentarsi al meglio della condizione a Singapore e di sparare una frazione da 53″8 che tiene in corsa la staffetta azzurra.

EMMA VRGINIA MENICUCCI 8: Frazione sorprendente e solidissima la sua. Raccoglie il testimone da Curtis al pari con le altre squadre di punta, non si fa prendere dal panico quando perde un po’ di terreno dalla testa e chiude veloce rientrando in zona podio.

SOFIA MORINI 7: Niente miracoli per l’emiliana che ha attraversato una stagione complicata e già il fatto di esserci a Singapore è un successo. Ci prova ma deve combattere con delle specialiste dei 100, lei che è più rivolta alla distanza doppia. Finalizza comunque un record italiano storico.

SARA FRANCESCHI 4.5: Inutile girarci attorno. Questa è una prova deludente. Mai veramente  in partita per la qualificazione alla semifinale, lontana dai suoi migliori tempi. E’ in grado di cambiare marcia in breve tempo e la speranza di un Doha bis c’è. Di sicuro oggi non ha fatto vedere il meglio di sé.

ANITA GASTALDI 5: L’exploit di Riccione resta solitario. Peccato perché anche al Sette Colli aveva palesato una buona condizione e l’impressione è che non sia riuscita a scaricare tutti i cavalli del suo motore nell’acqua di Singapore. Occasione persa, ce ne saranno altre.

COSTANZA COCCONCELLI 6.5: Obiettivo minimo centrato, la semifinale in cui prova ad essere protagonista e chiude comunque con un sub-58″ che non può bastare per la finale ma che non è lontano dal personale.

MARCO DE TULLIO 8: Non esce dalla vasca con il sorriso smagliante sulle labbra perché voleva qualcosa in più ma anche questo segnale positivo. E’ tornato ad altissimo livello, ha partecipato ad una grande finale, e ha ancora tanta fame. Un campione ritrovato che potrà prendersi altre soddisfazioni di questo passo.

NICOLO’ MARTINENGHI 8.5: Lasciamo da parte l’ingiusto patema per la falsa squalifica, per il resto è una delle migliori versioni di Nicolò Martinenghi, quella vista prima in batteria e poi in finale. Ha vinto tutto, anche di più, ha cambiato casa, abitudini e allenatore e lima mezzo secondo rispetto al tempo che gli ha permesso di vincere il titolo olimpico un anno fa. La sfida al cinese Qin è lanciata. Non parte battuto per la sua forza mentale.

LUDOVICO BLU ART VIBERTI 8.5: Personale, qualificazione con il terzo tempo alla prima finale iridata in vasca lunga, prospettive di puntare al podio. Un sogno che si avvera. La distrazione di Riccione è solo un lontano ricordo. Ora si può scrivere una pagina di storia e lui non si tirerà certo indietro.

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