Tennis
Holger Rune vuole rispondere a Sinner e Alcaraz e dà il via ad una collaborazione con Agassi
Jannik Sinner o Carlos Alcaraz. Carlos Alcaraz o Jannik Sinner. Sono ormai 7 tornei del Grande Slam che questi due nomi tornano alla ribalta nei tornei più importanti del mondo. L’altoatesino in questo lasso di tempo ne ha conquistati ben 4 (due Australian Open, uno US Open e Wimbledon, non più tardi di una settimana fa) mentre lo spagnolo ha fatto il resto con due Roland Garros e il torneo sull’erba londinese edizione 2024. Percorso netto.
In poche parole i due fuoriclasse del tennis mondiale stanno cannibalizzando tutto e tutti, scavando un solco sempre più ampio con gli inseguitori. Un duopolio che, tuttavia, in origine, sembrava dovesse essere più largo. Nelle previsioni di tutti gli addetti ai lavori, infatti, in questa era del tennis doveva essere presente anche Holger Rune al piano più alto. Il danese, partito fortissimo nella sua carriera, invece, negli ultimi anni sembra essersi un po’ perso.
Il talento è indiscutibile nel caso del classe 2003 nativo di Gentofte ma, a quanto pare, a livello caratteriale le cose non stanno migliorando, mentre in campo si vedono ancora limiti evidenti che non fanno esprimere al meglio il danese. Holger Rune, nonostante la giovanissima età, sembra essere ben lontano da dove avrebbe voluto e potuto. Il tempo non manca e, infatti, l’attuale numero 8 del ranking mondiale, sembra voler compiere un passo importante per avvicinarsi ai sopra citati Jannik Sinner e Carlos Alcaraz.
Mentre si sta preparando per l’ATP 500 di Washington, infatti, Holger Rune si sta allenando con una figura ben nota del tennis al suo fianco. Per il momento solo con il ruolo di ospite, certo, ma quando si fa il nome di Andre Agassi, tutto si fa più interessante. Sui campi in cemento della capitale degli Stati Uniti, quindi, potrebbe nascere una collaborazione tecnica quanto mai intrigante. Il vincitore di 8 titoli del Grande Slam è stato visto fianco a fianco con Lars Christensen, storico allenatore del danese, durante tutta la sessione di allenamento.
Per quanto è filtrato fino a questo momento, l’intenzione dei due sarebbe di proseguire in questa collaborazione fino agli US Open. Poi, come si dice sempre, si vedrà. Dopo i tentativi non andati a buon fine con Patrick Mouratoglou e Boris Becker, quindi, Holger Rune non vuole mollare. Sa di avere dentro di sé un potenziale ben superiore a quello espresso fino ad oggi in campo. Un talento che, però, non ho la ancora mai portato oltre un quarto di finale di un Major e una manciata di titoli in carriera. Se non arrivasse un cambio di passo in tempi stretti, la sensazione è che per il danese sarebbe poi molto complicato avvicinarsi di nuovo a Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, che stanno già puntando lo US Open per proseguire nel loro dominio.
