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Pallanuoto

Giulia Viacava: “Italia senza pressioni ai Mondiali: tante ragazze nuove nel Setterosa, devono ambientarsi”

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Giulia Viacava
Giulia Viacava / LaPresse

Giulia Viacava è stata l’ospite dell’ultima puntata di FOCUS – Pallanuoto, in onda sul canale Youtube di OA Sport. La pallanuotista originaria di Genova, pedina fondamentale dell’Ekipe Orizzonte Catania, vincitrice degli ultimi 5 scudetti, racconta i suoi inizi. Lo fa in maniera particolare. “Devo ammettere che la pallanuoto non è stato il primo sport acquatico che ho provato. Essendo allergica agli acari, i miei genitori hanno scelto di non portarmi in palestra. Per cui ho iniziato con il nuoto, quindi sono passata al nuoto sincronizzato. Poi per fortuna, diciamo così, a Bogliasco dove ho iniziato, la squadra di nuoto sincronizzato ha chiuso, per cui mi sono dovuta spostare a Recco. Con gli impegni scolastici non potevo fare tutto, quindi ho iniziato con la pallanuoto. Diciamo casualmente, quindi”.

Prima di entrare nel vivo dell’attualità, la vincitrice della medaglia di bronzo ai Mondiali 2023 di Fukuoka, è passata poi a raccontarsi in prima persona: “Come sono? Penso di essere una persona abbastanza solare. La classica compagna di squadra che fa scherzi, ma anche che organizza cose fuori dalla piscina per creare un gruppo. Sono sempre molto disponibile con tutte, anzi tendo più ad aiutare gli altri piuttosto che pensare a me stessa. Una caratteristica che ho preso da mia mamma. A volte, devo essere sincera, sono un po’ permalosa, sicuramente molto ritardataria e anche un pizzico testarda, ma mi metto a disposizione per il gruppo”.

Giulia Viacava prosegue nel suo racconto:Ovviamente ogni atleta vuole arrivare là in alto. È motivo di orgoglio raggiungere certi livelli, soprattutto per i sacrifici che si fanno lungo tutto il corso della vita. Sia dal punto di vista mio, sia da quello dei miei genitori. Spesso si parla di una atleta, ma non si pensa mai a quello che c’è dietro. I miei genitori mi hanno sempre sostenuta, portata ovunque per seguire il mio sogno. Raggiungerlo è stato anche un po’ volerli ripagare”.

Dall’alto della sua esperienza la pallanuotista di origine genovese descrive cosa intende lei per essere una leader:Sicuramente in questo sport è più difficile ad uno singolo. Devi portare dietro di te tutta la squadra. Anche le più giovani, anche quelle con caratteri diversi tra di loro. Bisogna trovare il modo giusto che vada bene per tutte. La leader è quella che non molla mai, anche quando un match si mette male. Deve essere in grado di trascinare il gruppo fino alla fine verso il risultato. Penso di essere sempre stata fredda in campo. Bisogna sempre ragionare. Ok, stai giocando i Mondiali, ma non devi pensare a cose particolari. Devi convincerti che sia solo un match come un altro. Cose che hai vissuto tante volte. Non c’è niente di nuovo da inventarsi”.

Passando al campionato, Giulia Viacava è stata fondamentale per il titolo delle siciliane:Un risultato importante. Sono stata usata anche come arma tattica? Martina Miceli, la nostra allenatrice, mi posizionata anche come centro-boa. Un aspetto che è nelle mie corde perchè, sin dai primi anni, sono stata abituata a ricoprire più zone del campo con la mia fisicità. Sono 6 scudetti di fila, davvero un bel traguardo soprattutto perchè ogni volta non partiamo con i favori del pronostico. Noi, tuttavia, sappiamo quanto valiamo a livello di gruppo. Siamo anche guidate bene perchè Martina Miceli ha una grande visione di gioco”.

La stagione ha vissuto un momento particolare che ha segnato il cammino? La giocatrice medaglia di bronzo agli Europei di Spalato 2022 lo vede bene:Quando abbiamo perso la Coppa Italia. Non è stato un momento facile. In pratica quella partita non l’abbiamo giocata, non c’abbiamo nemmeno provato. Per quel motivo abbiamo capito che, se fossimo andate avanti in quel momento, non saremmo arrivate da nessuna parte. C’era proprio il rammarico di non averci provato. Fai tanti sacrifici e l’obiettivo svanisce in quel modo. Una partita che potevi vincere e che era alla tua portata. Ad ogni modo ci ha dato la spinta per cambiare rotta”.

Dopo 6 scudetti i prossimi obiettivi sono chiari:Oggettivamente a livello di palmares ci manca solo la consacrazione continentale. Senza nulla togliere a campionato o Coppa Italia vogliamo puntare più in alto, quindi alla Champions”.

Ultima battuta sulla nazionale che si prepara per i Mondiali che stanno per aprirsi a Singapore: “Ci saranno tante squadre nuove. USA e Grecia per esempio. Molte saranno rinnovate e sono sicuramente curiosa di vedere come andranno le nuove regole che, giova ricordarlo, sbarcheranno anche nel prossimo Campionato. L’Italia deve giocare senza pressioni. La squadra è nuova e giovane. Dovranno ambientarsi e prendere fiducia passo dopo passo. Sarà il primo evento internazionale per molte e un po’ di emozione è normale”.

GUARDA LA PUNTATA COMPLETA DI FOCUS SPECIALE PALLANUOTO

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