Seguici su
LEGGI OA SPORT SENZA PUBBLICITÀ
ABBONATI

TennisWimbledon

Follia contro Sinner dalla Gran Bretagna: “Chi ama lo sport pulito si augura che Djokovic lo affondi!”

Pubblicato

il

Jannik Sinner
Jannik Sinner / LaPresse

Una boutade? Di sicuro, nel corso di questa edizione di Wimbledon, l’interesse nei confronti di Jannik Sinner non è stato rivolto solo alle prestazioni in campo, ma anche alle questioni extra campo. Al di là dell’infortunio al gomito nel corso della partita contro Grigor Dimitrov, le attenzioni dei media stranieri, specie britannici, sono ancora sulla vicenda “Clostebol“.

L’accordo tra i legali del giocatore italiano e la WADA su una sospensione di tre mesi per il caso di doppia positività alla sostanza citata (Clostebol) alimenta ancora delle discussioni. Posteriormente alla vittoria di secondo turno contro Aleksandar Vukic, un collega polacco ha tirato in ballo il caso di Kamil Majchrzak, protagonista tra l’altro in quest’edizione 2025 di Wimbledon per gli ottavi di finale raggiunti, squalificato (in un primo momento per 4 anni con la sanzione poi ridotta dopo l’appello a 13 mesi) per un episodio di contaminazione di una bevanda isogonica che aveva cominciato ad assumere da settembre 2022.

Da sottolineare la diversità delle due situazioni, parlando di un’assunzione diretta di una bevanda per il polacco, che ha sostenuto a propria discolpa la mancanza sull’etichetta della sostanza proibita riscontrata dai test. L’evoluzione della contaminazione di Jannik si era articolata in maniera decisamente diversa.

Un’altra ‘punzecchiatura’ c’è stata quando al n.1 del mondo è stato chiesto se avesse notato qualche differenza nell’accoglienza da parte del pubblico dopo il “doping-ban”. Sinner, anche un po’ sorpreso dal quesito, non si è sottratto e ha risposto: “No, non ho avuto nessun problema con l’accoglienza delle persone. Penso alla fine si siano anche un po’ dimenticati di quello che è successo e negli spogliatoi ho sempre avuto buoni rapporti con gran parte dei giocatori. Credo si sia capito che è stato un errore, che sono un atleta pulito. È il passato“.

Ed ecco che oggi spunta sul Daily Mail, a firma di Oliver Holt, un articolo col seguente titolo: “Anyone who believes in clean sport will hope Novak Djokovic sinks Jannik Sinner“, ovvero “Chi crede nello sport pulito spera che Novak Djokovic affondi (batta) Jannik Sinner“. Una provocazione quella di Holt, alla vigilia della semifinale tra Sinner e Djokovic a Londra, legata a un concetto che poco ha a che fare con Sinner.

La vicenda menzionata non riguarda il doping, ma una negligenza sulla responsabilità oggettiva del proprio team. Come era stato sottolineato dalla stessa WADA, il caso è lontano anni luce da una situazione in cui un atleta voglia alterare le proprie prestazioni. Spiace che, a distanza di mesi, si debba ancora sottolineare quello che è evidente a chi ha avuto l’ardire di leggersi le carte.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI