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TennisWimbledon

Carlos Alcaraz: “Con Norrie ho giocato la mia miglior partita, ma spero di non fermarmi qui”

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Carlos Alcaraz
Alcaraz / Lapresse

Carlos Alcaraz non ha lasciato scampo al padrone di casa britannico Cameron Norrie, dominando la scena sull’erba del Centre Court più famoso del mondo e volando in semifinale a Wimbledon 2025. Il fenomeno spagnolo si è imposto per 6-2 6-3 6-3 e resta dunque in corsa per il terzo titolo consecutivo ai Championships dopo la doppietta 2023-2024, anche se nel weekend il livello degli avversari si alzerà sensibilmente.

Ho giocato il mio incontro più bello, contro Norrie, e sono felice di averlo portato a casa in questo modo. Un buon viatico per la semifinale: ora cercherò di sfruttare al massimo questi due giorni prima della prossima sfida. Questa è la mia miglior versione in assoluto a Wimbledon? Non saprei dire, ma di certo mi sento molto bene, anche se ogni avversario porta con sé caratteristiche diverse e dunque anche problematiche diverse da affrontare. Mi è difficile fare paragoni con gli anni passati, ma il mio livello di fiducia è davvero alto al momento“, ha dichiarato il numero 2 al mondo.

Contro Rublev già avevo sentito che il servizio stava migliorando, e oggi ho fatto un altro passo avanti in questa direzione. Lancio meglio la palla e prendo subito il ritmo giusto. Come ho detto altre volte, se sull’erba servi bene giochi lo scambio più rilassato, hai le idee più chiare. Questo è ciò che sta accadendo“, le parole del 22enne murciano in conferenza stampa.

Sul suo prossimo avversario in semifinale Taylor Fritz:Ha il gioco adatto per l’erba: serve bene, gioca piatto, è aggressivo. Ed è molto in forma, come aveva già fatto vedere nelle ultime settimane. Quello che dovrò cercare di fare io è anticiparlo ed essere più aggressivo di lui. Se giocherò come ho fatto con Norrie, avrò le mie chance“.

Alcaraz è stato interpellato infine sulla sua striscia vincente arrivata adesso a quota 23 partite di fila:Ci si sente bene con questi numeri. La questione per noi giocatori è fissare degli obiettivi. Se adesso i miei avversari mettono me come target da battere, non può che farmi piacere. Io spero di non fermarmi qui“.

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