Atletica
Atletica, Doualla illumina Brescia. Tebogo battuto, bene Carmassi, doppietta Coiro-Zenoni, Ali infortunato
Il Meeting di Brescia, tappa del World Continental Tour (livello bronze, il quarto circuito internazionale itinerante per importanza), ha regalato grande spettacolo grazie alle presenza di stelle di primissimo piano del panorama mondiale. A prendere la copertina in casa Italia è stata una fantastica Kelly Doualla, che ha corso i 100 metri in 11.29 con 1,2 m/s di vento a favore, ritoccando di sette centesimi i già suoi record italiani under 18 e under 20. La 15enne lombarda è diventata la quarta minorenne di sempre a livello europea e la nona italiana italiana, chiudendo al quinto posto nella gara vinta dall’ivoriana Marie-Josée Ta Lou-Smih (10.92) davanti alle statunitensi Maia McCoy (11.06) e Daryll Neita (11.12).
Filippo Tortu ha corso i 100 metri in un alto 10.38 (0,1 m/s di brezza in faccia), mentre Chituru Ali ha chiuso zoppicando accusando un problema fisico e destando un po’ di preoccupazione. Il canadese Jerome Blake ha vinto beffando l’attesissimo botswano Letsile Tebogo (10.07 per il Campione Olimpico dei 200 metri).
Giada Carmassi si è distinta sui 100 ostacoli con vento nullo, correndo in un convincente 12.78 e fermandosi a nove centesimi dal fresco record italiano. L’azzurra ha chiuso alle spalle delle statunitensi Alia Armstrong (12.53), Masai Russell (12.69 per la Campionessa Olimpica) e Alexandra Webster (12.71). Prosegue il percorso di crescita di Gaia Sabbatini, che ha vinto in rimonta sui 1500 metri con il crono di 4:07.41 precedendo la canadese Gabriel Debues-Staford (4:07.42) e l’etiope Netsanet Desta (4:09.01).
Doppietta tricolore sugli 800 metri per mano delle pimpanti Eloisa Coiro (1:59.21) e Marta Zenoni, che ritocca ancora il proprio personale e scende a 1:59.45. Lorenzo Simonelli era particolarmente atteso sui 110 ostacoli dopo il secondo posto agli Europei a squadre e una brillante uscita sui 100 metri a Foligno, ma il Campione d’Europa non è riuscito a distinguersi nella sua specialità di riferimento. Il laziale è uscito bene dai blocchi di partenza (0.148 il tempo di reazione), si è prodigato in un buon avvio ma poi ha progressivamente perso velocità e ha chiuso in quinta piazza (13.41, vento nullo) nella gara vinta dallo statunitense Dylan Beard (13.15) davanti al connazionale Cordell Tinch (13.15).
Buona prestazione di Sara Fantini, che ha spedito il martello a 71.38 metri e ha chiuso al secondo posto alle spalle della canadese Camryn Rogers (76.86 per la Campionessa Olimpica). Prestazioni davvero rimarchevoli nel salto triplo per opera delle cubane Leyanis Perez Hernandez (14.92) e Liadagmis Povea (14.84), Ottavia Cestonaro settima (13.30). L’australiana Eleanor Patterson ha prevalso nel salto in alto (1.97), Asia Tavernini quarta (1.88), Elena Vallortigara settima (1.80). Gloria Hooper (23.07) e Vittoria Fontana (23.09) hanno concluso in terza e quarta posizione sui 200 metri dietro all’egiziana Basant Hemida (22.91) e alla sudafricana Shirley Nekhubui (22.99).
L’australiano Reece Holder ha prevalso sui 400 metri (44.54), l’algerino Mohamed Ali Gouaned ha avuto la meglio sul doppio giro di pista (1:43.56) dove Catalin Tecuceanu si è fermato in settima piazza (1:44.56). Il serbo Armin Sinancevic ha vinto la gara di getto del peso (21.07), dove Zane Weir non è andato oltre il quarto posto (20.57) davanti a Nick Ponzio (20.34). La statunitense Emily Grove è stata la migliore nel salto con l’asta (4.73), dove Sonia Malavisi ha terminato al quinto posto (4.03).
