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Pallavolo

Cina baby, talento e sempre meno incognite: l’Italia femminile chiude la settimana di VNL a Hong Kong contro le asiatiche

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Sarah Fahr
Fahr/Fivb

Attenti alla Cina. La squadra asiatica ha iniziato un ricambio generazionale che, di fatto, era iniziato dopo la fallimentare partecipazione a Tokyo 2021, ma il mare magnum delle praticanti cinesi permette sempre di pescare qualcosa di interessante anche se il percorso è lungo e tortuoso. La Cina giovane, tratti giovanissima, con tre minorenni e altre ventenni tra campo e panchina, in queste prime sette sfide di VNL qualcosa di buono lo ha lasciato intravedere, anche se difficilmente ha avuto, anche nel corso della stessa partita, grande continuità di rendimento. Anche ieri due set perfetti contro il Giappone e poi il black out, prima di trovare il successo con il punteggio di 3-1, prima vera impresa della formazione cinese in questa VNL.

L’Italia affronta questa ultima sfida a Hong Kong con il morale alle stelle. La vittoria nella battaglia con il Giappone ha di fatto consegnato alle azzurre la chiave per la final eight, ma la squadra di Velasco non si vuole fermare e vuole conquistare un altro successo di prestigio contro le cinesi. Le ragazze, pur fra inevitabili alti e bassi, hanno dimostrato finora che Velasco può dormire sonni abbastanza tranquilli. A questa VNL il tecnico italiano chiedeva risposte sulle bande da affiancare all’unico posto 4 sicuro in casa azzurra e quelle risposte sono arrivate prima di tutto da una Degradi sempre più in palla e sempre meno condizionata dai postumi dell’infortunio. Bene si sono comportate Giovannini, che forse ancora non è pronta per il ruolo da titolare, ma che da riserva, sia in seconda linea che in prima, riesce sempre a dare quello che Velasco le chiede, e Nervini, che contro il Giappone si è rivelata decisiva per la vittoria più “pesante” di questi primi sette incontri conquistando anche il titolo di migliore in campo.

Le buone notizie per Julio Velasco non finiscono qui: al palleggio sarà durissima per il tecnico argentino scegliere la seconda di Alessia Orro perché Cambi sta facendo molto bene ma Eze è entrata anche contro il Giappone con personalità e tecnica da grande alzatrice: un modo di giocare che fa sognare in vista delle prossime stagioni. La sfida con le nipponiche ha messo in luce anche una Eleonora Fersino che non è Moki De Gennaro (e non vuole nemmeno esserlo) ma è un libero di sostanza e qualità su cui l’Italia può contare per il futuro.

Dalla sfida con le cinesi si aspettano conferme importanti, ma bisogna anche tenere conto dell’aspetto fatica che non è trascurabile e lo ha dimostrato ieri il Giappone proprio contro le cinesi. La formazione azzurra arriva da tre gare in quattro giorni, l’ultima delle quali molto intensa e lunga, e dunque le cinesi potrebbero anche cercare di approfittare di questa situazione per ottenere un successo che per loro sarebbe fondamentale nella corsa alla qualificazione alla final eight. Finora la Cina in VNL ha nell’ordine: vinto 3-0 col Belgio, perso 1-3 con la Polonia, battuto 3-0 la Francia, perso 2-3 con la Turchia, battuto 3-1 la Cechia, 3-2 la Bulgaria, 3-1 il Giappone.

La Cina, allenata da Yong Zhao, si affida a una giovanissima in cabina di regia, la appena sedicenne Zixuan Zhang, che ancora non ha affrontato la sua prima esperienza in un campionato professionistico. L’altra alzatrice cinese è Jiaqi Zou, 21 anni, in forza al Beijing BAIC Motor. L’opposta titolare è Xiangyu Gong, 28 anni, fino allo scorso anno in patria nel Jiangsu Zenith Steel e dalla prossima stagione negli Stati Uniti nel LOVB Awaiting Final Club. La riserva è la sedicenne Shumin Yang, dello Youth Shanghai U20.

In banda giocano titolari la 22enne Mengje Wu, dello Jiangsu Zenith Steel, e la coetanea Yushan Zhuang del Fujian Anxi Tieguanyin, mentre le riserve sono Yuhan Dong, 19 anni, del Beijing BAIC Motor, e Xin Tang, 21 anni, del Jiangsu Zenith Steel. Le centrali titolari sono l’esperta Yuanyuan Wang, 28 anni, del Tianjin Bohai Bank, e la 19enne Houyu Chen, dello Shanghai Bright Ubest, mentre le seconde linee sono Ziyue Wan, 20 anni, dello Jiangsu Zenith Steel, e Aoqian Wang, 17 anni, dello Youth Shanghai U20. I liberi sono Feifan Ni, 24 anni, dello Jiangsu Zenith Steel, e Mengje Wang, 29 anni, del Beijing BAIC Motor.