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Atletica

Atletica, Battocletti sfiora il record italiano nei 1500 a Rovereto! Bene Diaz e Weir, pioggia di personali tra 400 e 800

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Nadia Battocletti
Battocletti / IPA Sport

Va in archivio con alcuni spunti molto interessanti per l’Italia il Meeting di Rovereto 2025, edizione numero 61 del prestigioso Palio Città della Quercia che fa parte del circuito Silver Continental Tour di World Athletics. Nadia Battocletti ha dato spettacolo nei 1500 metri, probabilmente la gara più attesa di giornata, migliorando di un secondo il personale e sfiorando il record italiano una settimana dopo aver ritoccato il suo primato nazionale dei 3000 in Diamond League a Rabat.

La padrona di casa trentina, protagonista di un’accelerazione impressionante all’ultimo giro che le ha consentito di superare l’australiana Linden Hall (3:58.70) e di vincere in 3:58.15, è diventata così la seconda azzurra all-time sulla distanza a soli 4 centesimi dal 3:58.11 di Sintayehu Vissa. Basta invece un solo salto valido al campione mondiale indoor Andy Diaz per conquistare la vittoria nel triplo alla prima uscita della stagione all’aperto, con un solido 17.04 metri (vento +1.0 m/s) al secondo turno dopo un primo nullo. Il bronzo olimpico di Parigi 2024 ha poi rinunciato alle prove successive, precedendo comunque il tedesco Max Hess (16.88) ed il neozelandese Ethan Olivier (16.84).

Zane Weir si è esaltato sulla pedana trentina trovando il primo acuto della stagione all’aperto e vincendo la gara di getto del peso con un notevole lancio da 21.84 metri, 8 centimetri meglio del 21.76 realizzato lo scorso 23 febbraio agli Assoluti indoor di Ancona, mentre hanno completato un podio di alto livello l’americano Roger Steen (21.77) ed il nigeriano Chukwuebuka Enwekwechi (21.62). Settimo Nick Ponzio con 19.96.

Anna Polinari ha primeggiato nei 400 metri con 51.43, venendo fuori alla distanza con un’ottima progressione sul rettilineo finale e passando dal settimo al sesto posto nelle liste italiane all-time con un progresso di 26 centesimi rispetto al 51.69 firmato nella scorsa stagione. Passo indietro invece rispetto al recente exploit di Busto Arsizio (51.33) per Virginia Troiani, solo sesta a Rovereto in 52.63.

Fuochi d’artificio nel doppio giro di pista, con una prima serie (la più lenta) che ha visto ben tre italiani scendere per la prima volta in carriera sotto il significativo muro dell’1:45 con Francesco Pernici (1:44.59) davanti ad un sorprendente Federico Riva (1:44.80, oltre due secondi di miglioramento) e a Giovanni Lazzaro (1:44.95). Nella seconda serie lo spagnolo Mohamed Attaoui ha firmato il record del meeting in 1:43.56, mentre l’azzurro più atteso Catalin Tecuceanu non ha brillato arrivando ottavo (1:45.89).

Eloisa Coiro si conferma in un periodo di forma ottimale e, dopo aver firmato una settimana fa il personale in Diamond League a Rabat (1:58.64), ha vinto in scioltezza gli 800 metri in 1:59.51 con uno sprint finale abbastanza convincente. Da segnalare in chiave azzurra anche la quinta piazza di Maria Colajanni (2:00.71) con un incredibile progresso di quasi tre secondi rispetto al personale.

Elisa Molinarolo non va oltre un discreto 4.46 metri (misura superata in seconda prova, poi tre errori a 4.56) e si deve accontentare della seconda piazza nella gara di salto con l’asta vinta nettamente dalla brasiliana Juliana De Menis Campos in 4.63. L’israeliano Jonathan Kapitolnik ha trionfato nel salto in alto con 2.26, mentre i tre italiani al via si sono inseriti tra il secondo ed il quinto posto con Marco Fassinotti (2°) ed Edoardo Stronati (4°) in 2.23 al terzo tentativo e Manuel Lando (5°) in 2.20.

Nei 100 metri la liberiana Maia McCoy ha dominato con 11.19 (+0.6 m/s) davanti all’americana Kayla White (11.47) e alla svizzera Salome Kora (11.51), con Irene Siragusa sesta in 11.64. Vento nullo nello sprint maschile, con il sudafricano Gift Leotlela che si è aggiudicato il successo in 10.10 battendo l’americano Brandon Hicklin (10.15) ed il britannico Romell Glave (10.17), settimo il vice-campione italiano indoor dei 60 Stephen Awuah Baffour in 10.51. Il cubano Roger Iribarne ha prevalso nei 110 metri con barriere in 13.49 (-0.4), più lontani i nostri portacolori Nicolò Giacalone (sesto in 13.95), Hassane Fofana (14.08) e Oliver Mulas (14.15).

Il canadese Christ Morales Williams ha avuto la meglio sul giro di pista in 45.02 davanti al britannico Samuel Reardon (45.12) e al belga Jonathan Saccor (45.48), sesto Vladimir Aceti (46.60) e ottavo Riccardo Meli (47.51). Bella prestazione nei 400 ostacoli per la tedesca Elena Kelety, che si è imposta in 54.93 davanti alla britannica Emily Newnham (55.43) e alle italiane Rebecca Sartori (55.74) e Alice Muraro (55.80), entrambe distanti quasi un secondo dal rispettivo personale.

Nel salto in lungo è arrivata la vittoria della serba Milica Gardasevic, che ha superato per tre centimetri la bulgara Plamena Mitkova (6.69) all’ultimo tentativo con un balzo da 6.72 metri (vento +1.6 m/s), mentre la statunitense Quanesha Burks è terza con 6.58. Doppietta etiope nei 3000 siepi con Berihun Moges che ha corso in 8:30.28 precedendo al traguardo il classe 2006 Hirko Hayilu (8:32.44) e l’azzurro Giovanni Gatto, terzo in 8:34.18 migliorando di quasi tre secondi il personale. Nei 5000 metri il giovane keniano classe 2007 Abdrew Kiptoo Alamisi ha vinto in volata con il tempo di 13:16.90.