ArtisticaGinnastica e cultura fisica
MANILA II, SOVRANA D’EUROPA! Esposito incanta ed è ancora oro nell’all-around!
Reginetta d’Europa. Sovrana totale. Padrona del Vecchio Continente. Semplicemente Manila Esposito, anzi Sua Maestà Manila II. La 18enne campana si è laureata Campionessa d’Europa nel concorso generale individuale, ribadendo di essere la a ginnasta più completa su tutti gli attrezzi dopo aver dominato un all-around senza storia a Lipsia: l’Inno di Mameli risuona nella Fiera della località tedesca per merito di una fuoriclasse assoluta capace di migliorarsi costantemente e di spingersi verso traguardi sconfinati.
La nostra portacolori si è confermata sul trono nella gara che premia l’atleta più capace sul giro completo, diventando la prima italiana a firmare la doppietta a dodici mesi di distanza dalla stoccata di Rimini. Superate Vanessa Ferrari (che si impose ad Amsterdam nel 2007) e Asia D’Amato (trionfatrice a Monaco nel 2022), eguagliati mostri sacri come le sovietiche Larisa Latynina (1957-1961), Ludmilla Tourischeva (1971-1973) e Svetlana Boginskaya (1989-1990) e la ceca Vera Caslavska (1965-1967).
Appena dietro a due icone assolute come la rumena Nadia Comaneci e la russa Svetlana Khorkina (entrambe si spinsero addirittura a tre sigilli consecutivi, rispettivamente dal 1975 al 1979 e dal 1998 al 2002). Manila Esposito si era già messa al collo la medaglia d’oro nella gara a squadre femminile e il bronzo nella neonata prova a coppie miste, oggi è arrivata la terza gioia e il bottino potrebbe salire nei prossimi giorni con le finali di specialità (domani alle parallele, sabato alla trave e al corpo libero).
Nel giro di dodici mesi la nostra portacolori si è già issata a quota nove podi continentali: sono numeri da stella assoluta e di cui forse non si riesce ancora a cogliere tutto il potenziale. La fuoriclasse di Boscotrecase ha aperto il proprio pomeriggio con un conservativo avvitamento e mezzo al volteggio (13.400, non aveva senso azzardare il dty su cui era caduta nel turno preliminare) e poi ha eseguito un esercizio solido alle parallele asimmetriche, sporcato con un passo in uscita (13.566). A metà gara era appaiata alla rumena Ana Barbosu, ma poi ha spaccato l’atto conclusivo con uno strabordante esercizio alla trave.
Su quei 10 cm, dove lo scorso anno conquistò la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024, ha sciorinato tutta la sua classe: splendida serie acrobatica dietro in ingresso, buoni gli enjambé e i flic, ribaltata senza meravigliosa collegata in maniera impeccabile, ruota senza con piccolo sbilanciamento, due giri in accosciata (ne ha tolto uno per evitare rischi), fantastico doppio carpio in uscita e punteggio di 14.333.
La concorrenza è stata tramortita e al corpo libero poteva anche permettersi una caduta, ma è stata magistrale senza deconcentrarsi: ottima parte artistica iniziale, splendido doppio teso come prima diagonale, bene lo Strug e un po’ meno i giri, meraviglioso il doppio avvitamento collegato in seconda linea, chiusura con il doppio carpio (leggero saltello). La giuria sentenzia un 13.666 e Manila Esposito vince con un eccezionale 54.965.
Distaccatissime la spagnola Alba Petisco (52.265, storico argento per il movimento iberico) e la rumena Ana Barbosu (52.299, caduta alla trave), appena più dietro le francesi Morgane Osyssek-Reimer (52.000) e Lorette Charpy (51.832) e l’olandese Naomi Visser (51.765). La tedesca Helen Kevric sarebbe dovuta essere una delle pretendenti al podio, ma si è infortunata al volteggio e ha deciso di ritirarsi. Sofia Tonelli ha terminato al nono posto con il punteggio di 51.232 alla sua prima esperienza agli Europei: peccato per la caduta sugli staggi (11.833), preceduta dal 13.500 al volteggio e seguita dal 13.366 alla trave e dal 12.533 al corpo libero.
