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Tennis

La prossima frontiera di Jasmine Paolini: battere anche Sabalenka e Swiatek per sognare ancora più in grande

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Jasmine Paolini
Jasmine Paolini / LaPresse

Jasmine Paolini ha realizzato uno dei suoi sogni: vincere il torneo di Roma, sul campo che da bambina l’aveva fatta innamorare del tennis. Un percorso fantastico quello della giocatrice toscana, spesso chiamata a “sopravvivere” al cospetto di avversarie più prestanti dal punto di vista fisico, ma meno dotate tatticamente e tecnicamente.

La finale vinta ieri contro la statunitense Coco Gauff, prossima n.2 del mondo, è stata un piccolo capolavoro. L’azzurra ha messo in mostra una condizione atletica invidiabile, in grado di coprire il campo in maniera impeccabile e di ribaltare sovente l’inerzia dello scambio in proprio favore. Una partita perfetta, al cospetto invece di un’avversaria molto fallosa e con poche variazioni sul tema.

A questo punto è lecito pensare che Jasmine possa recitare un ruolo da protagonista anche al Roland Garros, ricordando la finale raggiunta l’anno passato a Parigi. Lei, nata e cresciuta sulla terra rossa, sa come interpretare questa superficie e nell’esperienza del 2024 in Francia ha fatto vedere un gran tennis. Chiaramente, se l’obiettivo è provare a vincere un Major bisognerà sfatare una serie di tabù.

Si pensa alla conquista di successi negli scontri diretti con le migliori del circuito. Messe in archivio le vittorie contro Gauff di ieri e a Stoccarda, l’obiettivo sarà quello di imporsi anche con avversarie di rango superiore, per palmares, come la bielorussa Aryna Sabalenka (n.1 del mondo), la polacca Iga Swiatek (n.5 del ranking) e anche la cinese Zheng Qinwen (n.8 WTA).

È vero, Swiatek e Zheng sono alle spalle in classifica di Paolini (n.4 del mondo), ma il ragionamento è sulla miglior versione delle tenniste citate. Jasmine potrebbe avere gli strumenti di far partita anche con queste rivali al meglio, a patto di avere un grande condizione fisica e far leva sul suo bagaglio tecnico più completo. Vedremo se l’azzurra sarà in grado di alzare ulteriormente l’asticella e di replicare quanto fatto da Francesca Schiavone e Flavia Pennetta, vincitrici nei Major.