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Atletica, Saraceni vola al Meeting di Savona! Gran tempo di Patta sui 100. Fabbri, Simonelli e Sibilio vincenti

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Eria Saraceni
Saraceni / Grana/FIDAL

Il Meeting di Savona ha offerto alcune discrete prestazioni per mano degli atleti italiani, anche se è mancato il risultato a effetto in una giornata condizionata a tratti dal forte vento sull’impianto della Fontanassa. Leonardo Fabbri è riuscito ad andare sopra i ventuno metri per la prima volta in questa stagione all’aperto dopo le uscite tra Botswana e Germania, gettando il peso a 21.21 metri in occasione del terzo tentativo e precedendo così Zane Weir (20.76) e Nick Ponzio (20.06).

Lorenzo Patta si è scatenato sui 100 metri, spinto da una brezza favorevole di 1,7 m/s: il Campione Olimpico della 4×100 a Tokyo 2020 ha corso un interessante 10.16, ad appena tre centesimi dal personale vecchio di quattro anni fa e chiudendo in seconda piazza alle spalle del colombiano Ronal Longa (9.96, record nazionale), dimostrandosi un riferimento in ottica staffetta come confermato alle recenti World Relays. Valida anche la quarta piazza di Samuele Ceccarelli (10.26), mentre Roberto Rigali e Matteo Melluzzo avevano segnato 10.27 in batteria con un vento alle spalle di 4,2 m/s.

Lorenzo Simonelli si è imposto sui 110 ostacoli, alla seconda gara stagionale dopo la prova offerta in Diamond League a Doha. Il Campione d’Europa ha vinto con il tempo di 13.24 (2,6 m/s di vento a favore), riuscendo a battere di un centesimo il giamaicano Omar McLeod (13.25 per il Campione Olimpico di Rio 2016) dopo aver colpito due barriere nel finale. Il salto triplo ha sorriso a Simone Biasutti (16.63) e a Thea Lafond da Dominica (14.31 per la Campionessa Olimpica di Parigi 2024), ma va annotato il bel balzo della classe 2006 Erika Saraceni, che è volata oltre i 14 metri nel giorno del suo 19mo compleanno e ha firmato il nuovo record italiano under 20 (14.01).

Alessandro Sibilio è tornato in scena dopo aver trionfato in Qatar nel massimo circuito internazionale itinerante e ha dettato legge sui 400 ostacoli. Il vice campione d’Europa e primatista nazionale non ha avuto problemi a vincere con il record del meeting (48.44), precedendo il ceco Vit Mueller (49.47) e il britannico Alex Knibbs (49.47). Sul giro di pista con barriere al femminile ha invece prevalso Ayomide Folorunso (55.46), precedendo la belga Naomi van den Broeck (55.59) e Rebecca Sartori (56.22).

Brezza fortissima per i 100 ostacoli (+3,4 m/s) dove ha avuto la meglio la statunitense Alaysha Johnson (12.61) davanti a Giada Carmassi (12.89), alla francese Sacha Alessandrini (12.91) e a Elena Carraro (12.96). La britannica Amy Hunt ha dominato i 200 metri (22.44, 2,5 m/s di vento a favore), terzo posto per Dalia Kaddari che è caduta dopo il traguardo (23.09) e ha preceduto Vittoria Fontana (23.13).
Il mezzo giro di pista al maschile ha premiato il cubano Reynier Mena (20.15), che ha preceduto Ryan Zézé (20.50), Andrea Federici (20.76) e Diego Nappi (20.86).

Sui 400 metri si sono imposti la portoricana Gabby Scott (51.57) e il belga Daniel Segers (45.28), terzo posto per Alessandra Bonora (52.86) e quinta piazza per Lorenzo Benati (46.64). L’ungherese Boglarka Takacs ha vinto i 100 metri in 11.24 (+2,8 m/s), terza Gloria Hooper (11.35) dietro alla portoghese Lorene Bazolo (11.30). Lo spagnolo Ignacio Fontes ha fatto suoi i 1500 metri (3:35.85) davanti a Ossama El Kabbouri (3:36.65) e al britannico Archie Davies (3:37.14), quinto Joao Bussotti (3:37.94).