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Formula 1GP Bahrain

La F1 approccia il GP di Bahrain con tre punti interrogativi. Quali risposte darà Sakhir?

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Max Verstappen
Verstappen Lapresse

Il Gran Premio di Bahrain, il quarto del Mondiale 2025 di F1, si disputerà nel tardo pomeriggio italiano di domenica 13 aprile. Nel GP di Giappone appena archiviato, Max Verstappen ha fatto capire di non avere alcuna intenzione di abdicare, lanciando un chiaro messaggio ai piloti McLaren. Al contempo, la Ferrari si interroga sul proprio valore, generando un ulteriore punto di domanda al quale trovare risposta.

Partiamo proprio da quest’ultimo. In realtà, non ci sono dubbi in merito al fatto che la SF-25 non valga né la MCL39, né la RB21 di punta. La Rossa è indietro, come testimoniano i risultati, le parole di chi la guida e quelle di chi gestisce il team. Il grande quesito è capire in quale direzione sviluppare la vettura, in maniera tale da colmare il divario con le battistrada. A Maranello devono ancora decidere come colmare le lacune di una monoposto non incisiva quanto dovrebbe. I riscontri forniti da Sakhir, storicamente pista amica, potranno regalare indicazioni più chiare in merito al suddetto nodo gordiano.

Per il resto, il più corposo question mark nel Circus attuale concerne la reale forza della candidatura di Verstappen all’Iride 2025. Può sembrare un tema paradossale, visto che si parla di chi si è fregiato degli ultimi quattro titoli, ma nel motorsport comanda il mezzo meccanico. Red Bull non vale McLaren, però l’olandese è il pilota migliore del lotto. Quanto può fare la differenza? A Suzuka quanto è bastato per imporsi, ma non è detto che su altri tracciati possa tener testa a Lando Norris e Oscar Piastri.

A proposito, eccolo l’ultimo punto interrogativo del momento. Su quanti cavalli possono puntare a Woking per tentare di detronizzare Super Max? In particolare, l’australiano va considerato un serio contender al titolo, oppure è destinato a restare un passo dietro rispetto al britannico? Per ora, vige la legge dell’alternanza e proprio per questo c’è curiosità attorno alle performance del ventiquattrenne proveniente da down under.

Verstappen contro McLaren, rapporti di forza interni a quest’ultima e direzione da prendere dalla Ferrari per ricucire lo strappo prestazionale dai protagonisti assoluti. Eccoli, i tre temi caldi del Gran Premio di Bahrain, sul cui sfondo resta sempre l’interesse per la crescita di Andrea Kimi Antonelli, il cui impatto con la F1 è stato ottimo. Il giro più veloce firmato a Suzuka è una nuova conferma del valore del teenager emiliano, già vicinissimo al ben più esperto George Russell in termini prestativi.

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