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Rugby

Sei Nazioni femminile: troppa Inghilterra, ma a York si vede una bella Italia

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Maud Muir
Muir / IPA Agency

Si è appena conclusa al Lner Community Stadium di York l’ultima partita della prima giornata del Guinness Sei Nazioni femminile 2025 e in campo sono scese l’Inghilterra e l’Italia. Sfida sulla carta proibitiva per le azzurre contro le campionesse in carica e imbattute dal 2018 nel torneo, con l’Italia all’esordio con Fabio Roselli sulla panchina azzurra. Ecco come è andata.

Subito problemi di possesso palla per l’Italia, con le inglesi che mettono pressione in difesa e così dopo il primo pallone perso arriva l’attacco inglese e la meta di Venner al 4’ per il 7-0. Domina l’Inghilterra in touche, subito rubata alle azzurre, e in mischia, e al 7’ arriva la seconda meta con Scarratt per il 14-0. È un monologo bianco a York, anche se dopo lo shock iniziale ora la difesa azzurra regge l’urto sui punti d’incontro e si chiude il primo quarto senza altre marcature.

Al 22’, però, è la maul inglese ad abbattere il muro azzurro ed è Galligan a schiacciare, ma il Tmo annulla per un avanti, ma viene data meta di punizione e cartellino giallo per Laura Gurioli, per fallo in maul. Insistono le inglese, a caccia della meta del bonus, che arriva al 28’ con MacDonald per il 26-0. Serve oltre mezz’ora di gioco per vedere l’Italia nei 22 offensivi e al 34’ da una touche arriva la maul vincente delle azzurre che schiacciano con Francesca Sgorbini per il 26-5. Sulla ripresa del gioco conquistano subito l’ovale le inglesi, l’arbitro dello Zimbabwe non vede un avanti netto, ma quando le padrone di casa stanno schiacciando in meta con Packer Aura Muzzo tocca l’ovale e forza l’avanti. Altri due minuti ed è di nuovo Muzzo a salvare una meta già fatta, buttando fuori palla e avversaria. Ma sulla touche palla che viene furbamente presa da Cokayne per il 33-5 con cui si va al riposo.

Buon avvio azzurro nella ripresa, con Madia e compagne che premono in difesa e mettono in difficoltà le inglesi palla in mano, anche se Granzotto non riesce a schiacciare al 45’. Ma sull’azione successiva arriva la meta, ancora una volta con Sgorbini, ma il Tmo annulla per un’ostruzione. Azzurre che restano nella metà campo britannica, ma quando l’Inghilterra conquista palla si rende subito pericolosa al 55’, anche se regge la difesa azzurra. Non si sblocca il risultato in questa ripresa quando scocca l’ora di gioco e si deve arrivare al 72’, quando l’Inghilterra trova la miglior azione della ripresa e alla fine è Kabeya a schiacciare, ma anche questa volta il Tmo annulla per un chiaro in avanti precedente. Così arriviamo quasi allo scadere, quando Emma Sing segna la prima meta della ripresa per il 38-5 finale.