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Vince solo la Francia ai Mondiali di biathlon: ennesimo oro nella staffetta a coppie, Italia lontana dal podio

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Tommaso Giacomel
Tommaso Giacomel / IPA Sport

È sempre più un Mondiale francese quello di biathlon a Lenzerheide (Svizzara). Oggi è andata in scena la staffetta a coppie e nell’ottava giornata di gare di questa rassegna iridata la compagine d’Oltralpe è salita nuovamente sul podio e l’ha fatto nel migliore dei modi.

Per la quinta volta si deve parlare del metallo più pregiato, confermando tra l’altro quanto era accaduto l’anno scorso nella rassegna mondiale a Nové Město na Moravě (Cechia). In quella circostanza sono stati Quentin Fillon Maillet e Lou Jeanmonnot a festeggiare l’oro, mentre quest’oggi Fillon Maillet si è trovato come compagna di viaggio Julia Simon, a segno nella 15 km Individuale di due giorni fa. Il computo complessivo, quindi, per la Francia è di 5 ori e 5 bronzi (10 podi).

Con l’uso di sette ricariche il duo transalpino ha avuto la meglio, precedendo la Norvegia con Ragnhild Femsteinevik e un grande Johannes Boe, trascinatore della coppia e argento (15 ricariche!) a 5.7, e la Germania (0+4) a 8.3, che con Franziska Preuss e Justus Strelow ha sognato in grande, ma Fillon Maillet ha dimostrato di averne di più. Quarto posto per la Svizzera: Amy Baserba e Niklas Hartweg sono stati in lizza per la top-3, ma l’uso di sette ricariche in totale nel terza e quarta frazione è costato caro. Elvetici dunque con uno 0+10 complessivo a 12.7, davanti alla Svezia (0+7) a 13.5.

Peccato per l’Italia. Non è bastato uno strepitoso Tommaso Giacomel a permettere al Bel Paese di confermare il podio dell’anno scorso. Il trentino ha usato solo una ricarica nella seconda e quarta frazione in cui è stato chiamato in causa. Purtroppo, Dorothea Wierer non ha trovato quella precisione nelle serie di tiro che sarebbe servita, tenuto conto delle quattro ricariche della penultima frazione. Azzurra non al meglio, ricordando i malanni che l’hanno costretta a rinunciare all’inseguimento e all’Individuale. Il settimo posto (0+6) a 32.6 dal vertice lascia un po’ d’amaro in bocca.