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Atletica

Marcell Jacobs risponde alle accuse di doping: “Meglio arrivare ultimo a tutte le gare, piuttosto che barare”

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Marcell Jacobs
Marcell Jacobs / LaPresse / Olycom

Marcell Jacobs al centro di un vero e proprio caso nelle ultime settimane, suo malgrado. Il riferimento è alla vicenda in cui lo sprinter di Desenzano sarebbe stato “spiato” su mandato di Giacomo Tortu, fratello di Filippo, rivale e compagno di squadra in staffetta. Una brutta storia secondo la quale ci sarebbe stata la volontà da parte di Giacomo di dimostrare la positività al doping di Jacobs, senza però cavarne un ragno dal buco.

Personalmente credo a Filippo quando dice di essere estraneo alla vicenda che coinvolge il fratello. Detto questo, che qualcuno abbia potuto spiare i miei cellulari mi rattrista e mi preoccupa“, aveva dichiarato il bi-campione olimpico di Tokyo 2020 alla Gazzetta dello Sport.

Raggiunto poi dalle Iene (in onda su Italia 1) sul campo di allenamento di Jacksonville, in Florida, Marcell ha risposto a domanda diretta sulla questione doping: “Per me posso anche arrivare ultimo a tutte le gare. Ma pensare di barare, perché? Per quale motivo?“, le sue parole riportate dall’ANSA.

Ho pagato un prezzo? Dopo Tokyo sì, perché sembrava impossibile che un italiano potesse vincere. Ma quella calunnia non mi ha mai minimamente toccato“, ha precisato l’azzurro. La motivazione poi di lasciare l’Italia e di allenarsi negli States è stata la seguente: “Sono un po’ scappato, mi sentivo perso e avevo bisogno di cambiare tutto“.

E sul rapporto con Tortu: “Lui è sempre stato uno di quelli che mi ha aiutato a diventare l’atleta che sono oggi. All’inizio lo subivo molto: per quanto mi impegnassi, lui riusciva sempre a battermi. Io cercavo di migliorare, di dare qualcosa in più, ma lui era sempre davanti. Poi, quando ho fatto quel passaggio mentale che mi serviva, sono diventato il numero uno al mondo“, ha concluso.

Jacobs, come è noto, non correrà negli Europei indoor di Apeldoorn (Olanda). È prevista, invece, la sua presenza in due eventi di Diamond League: il 26 aprile a Xiamen e il 3 maggio a Shanghai, in Cina. A seguire vi saranno i Mondiali di staffetta a Guangzhou (Cina) tra il 10 e l’11 maggio e il meeting di Tokyo il 18 del mese citato. Un lungo percorso che vorrà portarlo al meglio possibile ai Mondiali di Tokyo a settembre.

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