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Formula 1

Ferrari nervosa nei test di F1 a Sakhir: necessario capire le novità alle sospensioni

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Charles Leclerc
Charles Leclerc / IPA Sport

Primo giorno di test messo alle spalle a Sakhir. In Bahrain un day-1 in cui ogni squadra ha portato avanti il proprio programma e trarre delle conclusioni è esercizio complicato. La Ferrari ha alternato i propri piloti: Lewis Hamilton ha girato al volante della SF-25 al mattino, mentre Charles Leclerc ha proseguito nel lavoro nella sessione pomeridiana.

A Maranello hanno deciso di privilegiare per lo più il lavoro sui long run, girando con tanta benzina nel serbatoio. Non è un caso che nelle simulazioni dei long run Leclerc abbia siglato mediamente tempi di 3″ più lenti dei principali competitors. Per cui, fare un raffronto squisitamente sulla prestazione può apparire fuorviante.

L’aspetto, però, su cui ci si può focalizzare è il comportamento della vettura. La nuova “nata” sotto l’insegna del Cavallino Rampante non ha rubato l’occhio in quanto a stabilità e specialmente sul retrotreno è apparsa instabile. Una macchina nervosa è quella con cui hanno dovuto fare i conti Lewis e Charles, faticando soprattutto nel secondo settore a trovare l’ingresso in curva ideale.

Come è noto, la Ferrari ha deciso di rischiare, andando a stravolgere un concetto importante delle sospensioni anteriori: passare dal sistema push-rod al pull-rod. L’impressione che questa novità debba essere ancora un po’ digerita dal team in fatto di messa a punto e anche per questo si sono notati nel box degli interventi in questa chiave. Da comprendere se tale criticità sia frutto di un bilanciamento da trovare oppure figlio del progetto.