Basket
Basket, i migliori italiani della 18a giornata di Serie A. Totè “batte” Della Valle, bene anche Cappelletti e Diouf

Diciottesima giornata di Serie A, sei vittorie casalinghe, una in trasferta (quella di Treviso a Pistoia, in un ambiente ormai reso infuocato al contrario dalla gestione Rowan), e varie storie da raccontare. Alcune di queste parlano anche italiano, come andiamo a vedere.
MVP tricolore della giornata è Leonardo Totè. Per lui 27 di valutazione con 22 punti e 12 rimbalzi, seconda doppia doppia stagionale e quarta in assoluto in Serie A nella propria carriera: tutti dati fondamentali per aiutare Kevin Pangos a spingere Napoli verso la vittoria su Brescia. Un successo fondamentale in chiave salvezza, visto che ora i partenopei si sganciano dall’ultima posizione e provano a vedere il 12° posto di Varese, distante una vittoria. Rimane nel gruppo delle seconde Brescia nonostante il solito, solido Amedeo Della Valle da 16 punti, dato che fondamentalmente ne rappresenta la media stagionale. Per rendere l’idea della costanza di Della Valle nella stagione, basti dire che l’unica volta in cui non ha raggiunto la doppia cifra, a Trieste, è arrivato a quota 9. E, al momento, è nono miglior realizzatore della Serie A (con le medie) e 13° nella colpa all’MVP assoluto, nonché primo italiano.
Storia che non porta alla vittoria, ma non per questo da ignorare, quella di uno dei migliori Alessandro Cappelletti di stagione. I numeri parlano di 13 punti in 22 minuti con 17 di valutazione: a livello realizzativo il secondo miglior dato dell’annata, per la citata valutazione invece il quarto. Non basta alla nuova Sassari versione Massimo Bulleri, subentrato a inizio girone di ritorno a Nenad Markovic, perché la Scafati di Ramondino esce proprio con questo match da una striscia di ben sei sconfitte consecutive, che erano costata la panchina al secondo dei tre coach che vi si sono seduti, Damiano Pilot.
Il 14 di valutazione dice poco per quel che riguarda Momo Diouf. O meglio, non racconta a sufficienza i 22 punti che, in uno dei due match di cartello alla Segafredo Arena, consentono alla Virtus Bologna di fermare una Reyer Venezia domani chiamata a tentare di tenersi dentro l’EuroCup (chiedendo anche una collaborazione esterna a Valencia). Soprattutto l’ultimo quarto di Diouf è improntato alla solidità, segna più dalla lunetta, ma fa tante piccole e utili cose che testimoniano il suo status di giocatore sempre più a dimensioni multiple.
E, nell’altro big match, quello della vetta della classifica con Trento opposta a Trapani, non si può non rimarcare l’assoluta solidità di Saliou Niang. L’aveva chiamato Gianmarco Pozzecco a novembre, lui si infortunò, ma continua a mostrare la via: il 12 di valutazione non racconta anche in questo caso il fatto che, con 9 punti e 8 rimbalzi, le questioni di lui come potenziale candidato all’azzurro per questa fase della stagione non debbano porsi.